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Laterza: Libri del tempo

Diritto vivente

Eligio Resta

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: 225

Bio-diritto e bio-politica sono oggi formule di gran moda e si parla correntemente di danno biologico, danno esistenziale, danno alla vita di relazione, dignità della vita, living will (o testamento biologico) e integrità del corpo, mentre nelle grandi Carte e nelle Costituzioni hanno fatto irruzione, già da tempo, dimensioni non sempre immateriali della vita, come la felicità, la vita delle generazioni future, la fraternità. Quando la formula "diritto vivente" compare nella cultura europea degli inizi del secolo scorso, può già vantare una lunga storia e affonda le sue radici nelle riflessioni di Platone sull'etico politico. L'idea della sovranità della legge aveva tessuto, fin dai suoi esordi, un robusto filo che la legava alla dimensione della "vita", nel duplice significato del riguardare la vita rappresentandola e di essere per se stessa vita. In questo volume Eligio Resta rilegge la formula "diritto vivente" nei molti strati di senso che la compongono e traccia alcuni brevi percorsi all'interno del lessico con cui quel diritto si presenta, focalizzando l'attenzione su alcune parole influenti nel dibattito giuridico (e non solo) contemporaneo: vita, corpo, tecnica, archivio, verità, processo, tempo.
20,00 19,00

Il consumo critico. Significati, pratiche e reti

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: 203

Mentre la politica in senso tradizionale non riesce più a mobilitare i cittadini verso obiettivi di vasto respiro, stanno nascendo e si consolidano forme di impegno civile su scala globale legate al "consumo critico". Dai boicottaggi del consumo al moltiplicarsi delle azioni simboliche contro le grandi multinazionali, la partecipazione alla vita economica, sociale e culturale della collettività si va concentrando sempre più in questo ramificato movimento di "consumerismo politico". Il volume mette a fuoco l'arcipelago dei consumi critici e illustra i risultati di una ricerca empirica sulle pratiche alternative condotta a Milano, Roma e Bologna. Gli autori prendono in esame essenzialmente due direttrici d'analisi: la prima, relativa alle identità collettive e all'associazionismo, considera il rapporto tra reti fiduciarie, mobilizzazione politica e costituzione dell'identità. La seconda, relativa all'identità individuale, considera i percorsi di consumo all'interno delle famiglie. Nel quadro che emerge si mescolano vocabolari diversi: alle motivazioni legate alla solidarietà si affiancano nuove forme di edonismo, ai codici della partecipazione politica si affiancano quelli del lavoro su se stessi come forma di etica del quotidiano.
20,00 19,00

Immagini quotidiane. Sociosemiotica del visuale

Isabella Pezzini

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: VII-230

Onnipresente, duttile e trasversale nel discorso sociale: è l'immagine nella società contemporanea, così come si è strutturata in Occidente dalla seconda metà del Novecento. Eppure il discorso critico sulla "civiltà dell'immagine" si è soffermato soprattutto sui modi della parola scritta, trascurando paradossalmente il mondo visuale e le sue specifiche modalità. Nonostante il suo grado di diffusione nella società contemporanea, infatti, l'immagine è oggetto di analisi solo quando è icona artistica, fotografica o pubblicitaria. Al contrario, il dato da cui parte questo libro è proprio la quotidianità del "materiale visivo", la sua presenza peraltro continuamente intrecciata agli altri linguaggi. L'autrice esplora alcuni usi significativi dell'immagine nei discorsi della pubblicità, della politica, dell'informazione e nella costruzione della memoria collettiva e individuale.
20,00 19,00

Sociologia delle reti telematiche

Mariella Berra

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: VII-142

Fibre ottiche, spettro elettromagnetico, tecnologia satellitare: grandi e piccole arterie innervano il mondo ed estendono lo spazio di comunicazione. Ogni individuo, libero dai vincoli di tempo e spazio, riceve l'illusione di poter essere sempre ovunque e con chiunque, oltre a godere dell'oggetti va possibilità di giocare, in questa rete globale, un ruolo di partecipante attivo. È una vera rivoluzione, tecnologica, politica, economica e culturale. Questo volume analizza quale relazione si stabilisce fra le tecnologie, la produzione e il loro uso sociale, e passa in rassegna le potenzialità dell'impatto tecnologico, i suoi limiti e rischi, gli effetti diversificati nei vari settori dell'organizzazione sociale, la diffusione discontinua (difficoltà di accesso, distribuzione stratificata per sesso, età, professione e aree geografiche), le conseguenze sullo sviluppo territoriale. Questa attenta analisi permette l'individuazione delle singole strategie socio-politiche vincenti, utili per sviluppare e produrre - e non più semplicemente acquisire - l'innovazione tecnologica: un salto qualitativo indispensabile per le comunità in rete, che si trovano di fronte a una grande opportunità e, al tempo stesso, una sfida: l'articolazione delle reti sociali con quelle tecnologiche può favorire lo sviluppo di una maggiore equità sociale oppure, al contrario, può esasperare differenze e forme d'esclusione.
18,00 17,10

Democrazia elettronica

Daniele Pitteri

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: V-169

La democrazia elettronica è un sogno alimentato dallo sviluppo vertiginoso delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione: la possibilità di generare un radicale cambiamento delle democrazie, trasformandole da sistemi basati sulla rappresentanza a sistemi centrati sulla partecipazione diretta alle scelte politiche. Un sogno, tuttavia, che rischia di essere al tempo stesso un equivoco: le nuove tecnologie, se da un lato includono e promuovono la partecipazione, dall'altra escludono e dividono. Internet, il web e i nuovi media hanno certamente creato nuove forme di relazione, tanto fra i singoli cittadini quanto fra questi e i loro governi, in particolare a livello locale. Il grave limite di questa rivoluzione sta tuttavia nel grado reale della sua accessibilità: sotto il nome di "digital divide" si celano nuove pericolose forme di esclusione, di tipo sociale e comunicativo. Il divario infrastrutturale ed economico tra paesi ricchi e poveri del mondo si traduce nell'impossibilità di questi ultimi di "agganciarsi" alla rete globale. Ma anche all'interno degli stessi paesi ricchi le possibilità individuali di accesso sono fortemente limitate dal divario generazionale come da quello sociale e culturale. Daniele Pitteri compie in queste pagine un viaggio attraverso un tema al centro del dibattito più recente: si può davvero parlare, oggi, di "democrazia elettronica"?
18,00 17,10

Diritto senza identità. La crisi delle categorie giuridiche tradizionali

Umberto Vincenti

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: XIV-173

Presso i Romani "regula" era l'asta di legno con cui si tracciava un rettifilo, era la sbarra conficcata nel suolo per delimitare uno spazio, era la norma o principio etico-giuridico dell'azione corretta. Separando il lecito dall'illecito, e distinguendo attività e rapporti umani, i giuristi romani hanno costruito una rete di categorie e sotto-categorie ordinatrici della realtà sociale e hanno corredato la cultura occidentale di un sistema di regole che ha sfidato il tempo. Ancora oggi si organizza il diritto privato attraverso le categorie di matrice romana, a cominciare da quelle fondanti: le nozioni di persona, famiglia, cosa, proprietà, possesso, contratto, l'idea stessa di giustizia quale attribuzione a ciascuno di quel ch'è suo. Categorie, nozioni, idee che hanno resistito quasi inalterate e che tuttavia, almeno a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, non sono più in grado di restituire identità precise. È ancora possibile, oggi, ricostruire un'identità giuridica definita e non sfumata della persona, della cosa oggetto di dominio, della famiglia e di molte altre categorie che la nostra tradizione ha consegnato nette? Se si vuole che il diritto continui ad adempiere efficacemente alla propria finalità, occorre fissare nuovi confini categoriali, rivedendo o sostituendo quelli tradizionali. In questa situazione non sarebbe possibile non solo una pratica ma nemmeno una teoria della giustizia giuridica, che può fondarsi solo se sussistono confini certi.
19,00 18,05

Il discorso di marca. Modelli semiotici per il branding

Gianfranco Marrone

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: VI-369

Il brand è, nel bene o nel male, uno fra i principali protagonisti della scena culturale contemporanea. Trascesa la sfera dell'economia di mercato, la marca ha da tempo permeato l'intera cultura sociale. Pur continuando a farsi garante di prodotti e imprese, è diventata una forma discorsiva che, assorbendo discorsi altrui (politici, mediatici, sportivi, turistici), li ricarica di senso. Questo libro ricostruisce la progressiva affermazione del brand come attore sociale a tutti gli effetti, mostrando come esso sia un fenomeno di natura principalmente semiotica. Ricostruendo e reinterpretando il dibattito in corso, proponendo nuove e più precise griglie d'analisi, il volume si occupa del segno-marchio in rapporto alle strategie di comunicazione, alla produzione e ricezione dei discorsi sociali, alle condizioni culturali della circolazione dei testi, alle dinamiche dell'intersoggettività, alla genesi delle credenze e alla gestione della fiducia nelle persone e nelle istituzioni, alle trasformazioni dell'immaginario collettivo, alla costruzione e al riconoscimento dell'identità. L'analisi di Gianfranco Marrone dimostra come la semiotica contemporanea possa offrire allo studio del brand una grande quantità di modelli teorici, sia dal punto di vista dell'analisi a posteriori dei suoi discorsi, sia da quello della gestione in fieri del capitale simbolico della marca.
28,00 26,60

La corruzione in Italia. Percezione sociale e controllo penale

Piercamillo Davigo, Grazia Mannozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2007

pagine: XVI-372

Quanto riescono a incidere gli apparati investigativi e di polizia italiani, scoprendo e reprimendo i delitti di corruzione? Rispetto all'improvviso emergere di una enorme massa di reati connessi al malaffare politico-amministrativo, qual è stata la reazione degli organi giudiziari? Le pene infitte sono state più o meno severe? Che cosa rende difficoltosa l'emersione di questi delitti e come si auto-giustificano gli autori di pratiche corruttive o clientelari? E qual è, di fronte alla corruzione, la reazione del mondo politico? Piercamillo Davigo e Grazia Mannozzi cercano di dare riposta a quesiti cruciali, scegliendo di far parlare soprattutto le cifre e costruendo una rigorosa ricerca empirica sul fenomeno della corruzione in Italia e sulla reazione delle agenzie di controllo (dalla polizia alla magistratura). Gli autori hanno raccolto e analizzato i dati disponibili in materia di denunce, condanne e loro distribuzione geografica, riti processuali utilizzati, quantità e qualità delle sanzioni comminate, percentuali delle sentenze concretamente eseguite, e li hanno incrociati con l'esame delle riforme normative intervenute dal 1983 al 2002.
24,00 22,80

Carcere e globalizzazione. Il boom penitenziario negli Stati Uniti e in Europa

Lucia Re

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2006

pagine: VIII-211

Negli Stati Uniti, dal 1980 a oggi, la popolazione penitenziaria si è più che triplicata, superando i due milioni di detenuti. È un record mondiale, legato a un modello di repressione della criminalità ispirato alla 'Tolleranza zero'. Questo modello si sta affermando anche in Europa e in molti altri paesi del mondo. La sua diffusione è indice di una 'globalizzazione penitenziaria' che minaccia le libertà individuali e l'uguaglianza sociale. Lucia Re è ricercatrice in Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. È redattrice del Centro di filosofia del diritto internazionale "Jura gentium" e membro del comitato scientifico del Centro di documentazione su carcere, devianza e marginalità "L'altro diritto".
19,00 18,05

Il Senato in Italia. Riforma del bicameralismo e modelli di rappresentanza

Salvatore Bonfiglio

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2006

pagine: VIII-130

Federalismo, bicameralismo, sinergia tra centro e periferie: le riforme istituzionali sono al centro di un vivace dibattito in tutta Europa. Il volume inquadra le spinte riformiste contemporanee nel generale contesto europeo, con particolare attenzione alla peculiarità storica del nostro paese, e analizza gli aspetti più controversi delle attuali proposte di riforma del Senato italiano. Salvatore Bonfiglio insegna Istituzioni di diritto pubblico e Diritto pubblico comparato (corso avanzato) nell'Università degli Studi Roma Tre. È direttore responsabile della rivista "La cittadinanza europea".
16,00 15,20

Il diritto fraterno

Eligio Resta

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2005

pagine: XVI-143

La fraternità è stata la grande promessa mancata della Rivoluzione illuminista. Affacciatasi allora, è rimasta, non a caso, la parente povera di quel progetto. Oggi ritorna con tutti i suoi paradossi, ma con la stessa forza, dinanzi alla 'vecchia storia' della guerra e di un nuovo, contrastante, bisogno di cosmopolitismo. Impone così la riflessione su un diritto fraterno, capace di superare gli egoismi che si nascondono tra le pieghe dei globalismi arroganti.
16,00 15,20

L'opinione pubblica. Teoria del campo demoscopico

Giorgio Grossi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2004

pagine: V-217

Le dinamiche di opinione interessano sempre più le imprese, le istituzioni, il ceto politico, il mondo dei media. All'opinione pubblica si fa riferimento per prendere decisioni, per legittimare scelte, per interpretare gli orientamenti collettivi o per denunciare i rischi crescenti di una sondocrazia. Il volume mette a fuoco questo fenomeno così tipico delle nostre società occidentali, evidenziandone sia le origini storiche sia il ruolo politico e sociale attuale. Attraverso la presentazione dei principali modelli teorici elaborati nel corso del Novecento, vengono poste le basi per analizzare l'opinione pubblica nei suoi elementi costitutivi, nel funzionamento concreto e mediante l'uso degli strumenti più idonei per misurarla.
20,00 19,00

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