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Le Lettere: Fuori formato

Questa e altre preistorie

Questa e altre preistorie

Francesco Pecoraro

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2008

pagine: 288

Francesco Pecoraro - ossia, com'è assai più noto in rete, Tashtego - raccoglie in questo volume gli scritti pubblicati all'interno del suo seguitissimo blog. E' lui il cronista esasperato e intollerante, idiosincraticamente iperreattivo della realtà quotidiana. Stoico ancorché ulcerato, impagina i lemmi di questo dizionario di sciagure coi suoi disegni a mano libera. Nella prima sezione sono raccolte le immagini di città, che hanno perso la salvifica luminescenza di quelle benjaminiane ma non cessano di ospitare mostruosi e persecutori "oggetti a reazione poetica". Segue un inserto sull'individuo e sul suo perenne conflitto sociale. La terza sezione di quest'architettura trova accenti meno catastrofici nell'osservazione accurata e stupefatta degli esseri che vivono, fluttuando, in un universo tanto meno pesante del nostro: pesci, crostacei e molluschi. Capiamo allora che la nostra esistenza si colloca in uno stadio intermedio, e dunque infelice, tra il franare minerale dei resti ciclopici di un moderno ormai remoto e il metamorfico guizzare equoreo di un mondo, forse, infinitamente futuro.
23,00

The complete films. Poesia prosa performance

The complete films. Poesia prosa performance

Corrado Costa

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 2008

pagine: 352

Tra gli anni '70 e '80, nella provincia emiliana, si nasconde un luogo segreto. Un tesoro nascosto di ricerca poetica, sperimentazione editoriale, esistenza comunitaria. Un centro d'irradazione lontano dalla luce dei riflettori, e proprio per questo tanto più prezioso - in tempi difficili come quelli. Questo luogo segreto è il Mulino di Bazzano: proprietà di Corrado Costa nella quale, all'indomani della dispersione del Gruppo 63, si ritirano Adriano Spatola e Giulia Niccolai. E dove nasce, attorno alle riviste "Tam Tam", "Baobab" e "Cervo volante", un centro editoriale autogestito, esperienza pionieristica di una concezione multimediale, performativa, nel senso migliore spettacolare della scrittura e dell'oggetto-libro. Di questa generazione perduta Corrado Costa rappresenta l'anima ludica, ilare e distruttiva; lunare funambolo della parola, del disegno, della microazione teatrale. Ogni sua pagina è una sorpresa e una festa. Eugenio Gazzola ha affiancato alle sue raccolte poetiche "canoniche" il meglio di una copiosissima produzione in versi e in prosa; Daniela Rossi ha realizzato un dvd con le sue più esilaranti performances audio e video.
35,00

Attributi dell'arte odierna

Attributi dell'arte odierna

Emilio Villa

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2008

pagine: 644

Contributi di Andrea Cortellessa e Carla Subrizi. Nel nostro sin troppo ordinato Parnaso novecentesco, nessuna presenza si manifesta con la spettrale e sfrecciante, segreta, sempre squassante vitalità di Emilio Villa. Il cui maggiore studioso, Aldo Tagliaferri, ripropone l'unico suo testo che mai sia approdato a un grande editore. Fu nella collana "Materiali" di Feltrinelli che uscì nel 1970, infatti, Attributi dell'arte odierna: in forma, però, mutila. Questa è la pubblicazione completa: nel primo dei due tomi sono fedelmente riprodotti i testi sulle più grandi esperienze artistiche del secolo (da Fontana a Burri, da Pollock a Rothko e Twombly), nel secondo si recuperano quelli che Villa avrebbe voluto aggiungervi (su esperienze del calibro di Rotella, Schifano, Scialoja e Parmiggiani).
42,00

Il colore oro

Il colore oro

Laura Pugno

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2007

pagine: 176

Assolutamente trasparente e del tutto ermetica, la poesia di Laura Pugno è quotidiana, terrena, corporea nel descrivere gesti elementari. E, insieme, minuziosamente astratta. Come tante manifestazioni dell'arte d'oggi (alle quali non per caso l'autrice si mostra attentissima), questa scrittura si colloca nel territorio dell'installazione. Una poesia che nasce dall'immagine, come già nella narrativa in prosa di Laura Pugno: il lettore dei racconti di Sleepwalking riconoscerà certi flash ossessivi, calmi e violenti, che abitano questi versi. Perciò questa prima raccolta organica di Laura Pugno ha un nucleo generatore nella violenta cromaticità delle illustrazioni realizzate da Elio Mazzacane per il poemetto il colore oro. Divinità dalle forme animali, mutazioni orribili e seducenti, rituali incomprensibili: un paesaggio tremendamente alieno preistorico e insieme futuribile che sentiamo appartenerci, senza scampo.
20,00

La casa esposta

La casa esposta

Marco Giovenale

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2007

pagine: 168

Il riparo è figura ossessiva nella poesia di Marco Giovenale. 40anni fa Caproni parlava della propria scrittura come della ricerca di "un qualsiasi tetto all'intima dissoluzione non tanto della mia privata persona, ma di tutto un mondo d'istituzioni e miti sopravvissuti ma ormai svuotati e sbugiardati", dopo la bufera di una guerra che aveva lasciato senza tetto, non solo letteralmente, una generazione "quasi interamente coperta dai muraglioni ciechi della dittatura". La generazione di Giovenale non ha vissuto dittature né guerre, o lo ha fatto in forme molto diverse; ma non c'è dubbio che a sua volta sia alla ricerca di un tetto. La forma come riparo (ricovero, claustrazione salvifica nonché soffocante; ma anche riparazione, rammendo a qualcosa che s'è rotto), di una poesia all'insegna "dell'esattezza e dell'essenzialità". Il gesto di fisicamente esporre (anche nel senso fotografico del termine) un'origine od occasione non meno che decisiva, di questo immaginario, mediante il "vuoto" di scrittura che è baricentro del libro, distoglie l'attenzione da quel vuoto e lo riempie di una materia verbale di qualità translucida, dolente, ferita inferta nel freddo "al filo o taglio".
20,00

Circo dell'ipocondria

Circo dell'ipocondria

Franco Arminio

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 2006

pagine: 115

La prosa di Arminio è perfetta. Non, o non solo, in senso letterario: immagini e idee sono il suo respiro. Arminio è uno scrittore talmente originale che di questa originalità ha finito per fare una malattia. Quella malattia che pensa se stessa: perché consiste proprio nel terrore di ammalarsi. Il miracolo del libro, allora, consiste nella sua salute: una splendida salute precaria. Tra il corpo di Arminio e la sua terra, l'Irpinia terremotata e malricostruita, sussiste una profonda relazione. L'uno è il sintomo dei mali dell'altra. Così, alla prosa ruminante e insieme limpida degli aforismi e dei brevi saggi di Circo dell'ipocondria, si associano con naturalezza le immagini di Terra dei paesi, uno dei singolarissimi documentari che Arminio da qualche tempo ha preso a realizzare. (Andrea Cortellessa)
19,50

Santa Mira

Santa Mira

Gabriele Frasca

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 2006

pagine: 333

Il fronte interno è quello che confonde le linee, attraversa le comunità e i nostri singoli corpi e menti. Il fronte interno è la capillare mistificazione dell'onnipotere mediatico nei regimi "democratici". Il fronte interno è la sottile linea rossa che separa chi soggiace alla soporifera "realtà" propinata e chi, per qualche motivo, cominci a lottare per svegliarsi. Uno dei nostri maggiori poeti e saggisti, Gabriele Frasca, ha concepito in stretta solidarietà il romanzo Santa Mira e la suite fonografica Il fronte interno, entrambi rivisti e aggiornati. Testi che condividono una prospettiva esplicitamente politica. Se nel cd Il fronte interno i formidabili versi di Frasca sono sottoposti al trattamento acidamente rock dei ResiDante, l'ulteriore scommessa di Santa Mira è calare questa strapotenza linguistica in una struttura pienamente narrativa.
29,50

Visas e altre poesie

Visas e altre poesie

Vittorio Reta

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Le Lettere

anno edizione: 2006

pagine: XLVI-240

Un solo libro di poesie pressoché inosservato, un romanzo dattiloscritto, inediti poetici abbandonati nel disordine. In molti sensi quella di Vittorio Reta, suicida a trent'anni nel '77, è un'esistenza mancata. Lo scopo di questo libro è operare una restituzione: seppure, forzatamente, virtuale. La breve vita di Reta fu segnata da un profondo disagio psicologico, destinato ad acuirsi con la folgorante attrazione per Patrizia Vicinelli, altra tragica protagonista di questa generazione perduta. Centrali nella sua poesia i temi della corporeità, dell'identità personale, del viaggio: biografico o puramente immaginario. Malgrado Edoardo Sanguineti abbia scritto che le cento pagine di Visas sono "la cosa più importante che un poeta nuovo ci abbia dato, in questi anni Settanta", Reta è stato a lungo dimenticato: la quasi totalità del ricco corpus poetico inedito è rimasta tale fino a questa edizione restaurata da Cecilia Bello Minciacchi, che firma anche un saggio introduttivo ricco di novità biografiche e implicazioni analitiche. All'omaggio partecipa il grande contrabbassista e compositore Stefano Scodanibbio col suo "Visas per Vittorio Reta" eseguito da l'Arditti String Quartet.
28,50

Dal mio punto di vista

Paolo Boccia

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 156

«Quando tutto intorno a te diventa improvvisamente buio, non ti resta altro da fare che trovare un altro modo di vedere le cose, di costruirti un’altra strada che non solo ti dia uno scopo e un posto nella società, ma che ti faccia sentire felice, soddisfatto, appagato di quello che hai e di quello che sei. Certo le difficoltà ci sono, e non sono poche, non ci si nasconde dietro a un dito ma si possono e si devono superare. Abbattersi non serve. ‘Dal mio punto di vista’, ci sono due modi di affrontare gli ostacoli: prenderli di petto o aggirarli. Ogni volta la battaglia è diversa e non ci sono ricette, ma quello che conta è la voglia – direi quasi la caparbietà – di voler andare oltre impedimenti e complicazioni, la determinazione a non farsi fermare, a vedere il lato positivo delle cose, a pensare che il bicchiere non solo è mezzo pieno, ma che si può riempire fino all’orlo. Ogni giorno va vissuto con intensità e solarità mirando sempre a nuovi traguardi. Per me ci sono state la musica, che è diventata anche un lavoro e mi ha messo in contatto con artisti famosi e con dilettanti pieni di entusiasmo, e la fisioterapia, che è il lavoro che faccio con passione per l’aiuto che riesco a dare agli altri con le mie mani, che sprigionano energia. Poi ci sono state le donne. Tanti amori, tante storie, tanti incontri. Alla fine, ho trovato quella speciale, che mi ha fatto sentire completo e appagato: ci siamo sposati e abbiamo una figlia magnifica. ‘Dal mio punto di vista’, questo è il vero successo.»
14,00 13,30

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