LED Edizioni Universitarie: Palinsesti
La libertà dello scrivere. Ricerche su Vittorio Alfieri
Chiara Cedrati
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2014
Vita di Giuseppe Parini
Francesco Reina
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2013
pagine: 62
Il nome di F. Reina (1766-1825) è da sempre legato a quello del più grande poeta lombardo del XVIII sec., Parini; proprio l'edizione in 6 tomi delle Opere dell'autore del Giorno, pubblicata a Milano fra il 1801 e il 1804, decretò a futura memoria la fortuna letteraria del curatore, il Reina appunto, che già si era distinto come fervente giacobino e che più tardi si sarebbe segnalato come bibliofilo e editore di testi. Fu proprio la sua Vita pariniana premessa a quella edizione a perfezionarne la fama postuma; è a questa biografia, infatti, che tutti gli studiosi del Parini si richiamano per inquadrare e ricercare più giuste motivazioni storico-culturali alla indiscussa autorevolezza che la poesia e la stessa personalità del Parini incontrarono presso i giovani scrittori della prima generazione ottocentesca. Da Foscolo a Manzoni e fino ai grandi scrittori e critici del secondo Ottocento, da De Sanctis a Carducci, la profonda stima e l'apprezzamento per l'opera pariniana, nonché per la statura intellettuale e morale dell'autore, furono in sostanza unanimi; di un tale, non ordinario fenomeno di cultura letteraria e civile la Vita del Reina non fu di certo coefficiente secondario.
Scienziati e pastori. Poesia didascalica fra Sette e Ottocento
Rosa Necchi
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2013
pagine: 108
I contributi qui raccolti propongono quattro sondaggi su differenti forme di poesia sette-ottocentesca, fra una predominante dimensione didascalica e valenze encomiastico-celebrative. Attraverso la lettura del carteggio fra Carlo Castone Della Torre di Rezzonico e Paolo Maria Paciaudi, il primo ricostruisce le vicende redazionali del poemetto Mnemosine (1775), destinato dall'autore a celebrare i fasti del ducato di Parma e del Piemonte sabaudo, allora uniti da vincoli di collaborazione e scambi culturali. La raccolta torinese dei Poemetti italiani (1797), oggetto del secondo contributo, fu allestita da Vincenzo Marenco per riunire il meglio della produzione poematica d'ogni epoca; l'alternanza di testi didascalici, pastorali, sacri e giocosi restituisce il profilo di una tipologia compositiva di successo plurisecolare e ancora largamente praticata, nonostante la poesia si fosse allora avviata in altre direzioni. Il terzo prende in esame i Frammenti postumi del piacentino Giuseppe Poggi, dati alle stampe a Parigi nel 1843; un attardato poema epico-scientifico che, pur con inserti mitologici e pastorali, si fonda sulle ragioni di un concreto materialismo lucreziano. L'ultimo contributo passa in rassegna alcune delle modalità di rappresentazione del Messico nella letteratura italiana, nel quadro del gusto corrente per l'esotico e del dibattito sulla conquista del Nuovo Mondo, dalla stagione dei Lumi all'età romantica.
Le rime di un editore-letterato milanese: Gio. Pietro Ramellati (alis Piotigero Laltimera)
Giuseppe Alonzo
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2013
pagine: 132
Fino al 1646, la tipografia milanese di Gio. Pietro Ramellati non si era discostata di molto dalle consuetudini editoriali dell'epoca. Ai manualetti di consumo religioso e di più sicuro guadagno, Ramellati aveva accompagnato pubblicazioni di eruditi di alto profilo, distinguendosi per l'uso di rari caratteri ebraici ed arabi e per le rilevanti committenze dell'Accademia Ambrosiana e della burocrazia spagnola. Per gli avantesti di molte di queste pubblicazioni Ramellati aveva elaborato ampollose dedicatorie e divertiti versi d'encomio. Nel 1646, ricorrendo ai tipi della propria stessa bottega, Gio. Pietro decise di ripubblicare queste sue composizioni in un libro tutto suo, intitolandolo Rime. Si tratta di una raccolta di poesie e prose epistolari che diventano un corpus di componimenti incaricato di esibire le velleità letterarie e le conoscenze accademiche del typographus che vuol farsi auctor. Lo pseudonimo dietro il quale Ramellati cela se stesso fin dal frontespizio non è che un espediente per ostentare la propria autopromozione accademico-letteraria, e per accompagnare l'informato lettore in una serie di cortocircuiti d'identità che ne rivelano l'innovazione.
Il monopolio del patriottismo. Lettere sulla questione meridionale (1863)
Antonio Panizzi
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2012
pagine: 74
Al culmine di una prestigiosa carriera in Inghilterra, che lo aveva portato nel 1856 alla direzione del British Museum, l'esule emiliano Antonio Panizzi componeva nel 1863 un dettagliato resoconto sulla difficile situazione dei territori già borbonici, verificata direttamente in occasione di un lungo soggiorno a Napoli. Nei due memoriali inviati a Emanuele d'Azeglio, ambasciatore del Regno d'Italia a Londra, e a Marco Minghetti, presidente del Consiglio, il "terribile Panizzi" (così lo aveva definito il "re Bomba", Ferdinando II di Borbone, nel 1851) affrontava, col consueto piglio spregiudicato e polemico, molti aspetti della questione meridionale (brigantaggio, sistema carcerario, amministrazione della giustizia, assetto istituzionale, rapporti col clero e con i funzionari del passato regime), nel momento decisivo dell'affermazione e del consolidamento della nuova autorità politica e civile. Uno dei pochi che apprezzò in maniera convinta quelle pagine fu d'Azeglio; molti altri protagonisti dell'epopea risorgimentale guardarono invece con fastidio alle recriminazioni di Panizzi, che con questo atto concludeva una lunga battaglia per la causa dell'indipendenza e dell'Unità.
Te quoque phoebus amat. La poesia latina di Berardino Rota
Cristina Zampese
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2012
Le vestigia del terrore. Storia d'italia continuata da quella di guicciardini sino al 1789 (libro XLIX)
Carlo Botta
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2011
pagine: 136
Benvenuto da Imola dantista in progress. Un'analisi genetica del «Comentum»
Domenico Pantone
Libro: Copertina morbida
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2014
pagine: 178
Del celebre "Comentum" di Benvenuto da Imola, la più studiata e ammirata impresa esegetica del dantismo trecentesco, sono note 3 redazioni: gli appunti dei suoi 2 corsi sulla "Commedia" e la versione finale, composta tra il 1379 e il 1383. Attraverso l'analisi comparativa di tale prezioso patrimonio redazionale, il "Comentum" benvenutiano viene riletto in modo dinamico, come opera in fieri e specchio eloquente di uno straordinario laboratorio dantesco. Nel passaggio dalle "lecturae" al "Comentum", Benvenuto affina il metodo esegetico, mediante la riformulazione dell'esperienza didattica e il recupero dell'atmosfera performante delle lezioni a viva voce; tanto da ricreare la natura pedagogica della stessa "Commedia". Benvenuto sembra ripensare le basi ideologiche e poetologiche del suo dantismo; quale allievo dell'umanesimo latino di Petrarca e Boccaccio, pur accogliendone alcune delle più ardite conquiste culturali, nel corso delle revisioni del commento ne prende le distanze attraverso sottili scarti emulativi, a beneficio della sua sempre più convinta apologia della poesia volgare dantesca, essotericamente votata a un ideale di evidenza rappresentativa e di persuasiva intellegibilità.