Storia
Le Waffen SS germaniche sul fronte italiano. Le divisioni «Reichsführer» e «Karstjäger»
Alberto Peruffo
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2020
pagine: 100
La campagna d’Italia, durante la Seconda guerra mondiale, vide diverse formazioni combattenti dell’esercito tedesco, dalla Wehrmacht alla Luftwaffe, tra queste vi furono anche reparti delle Waffen SS o SS combattenti che affiancavano reparti della SS Polizei e dei servizi dell’intelligence germanica. Nell’estate del 1943 le Waffen SS in Italia erano presenti solo con la Sturmbrigade “Reichsführer”, dislocata a presidio della Corsica. La “Reichsführer” sarà l’unica unità delle Waffen SS a combattere in Italia fino a quando, all’inizio del 1944, sarà affiancata dalla 29° divisione SS “Italien”, formata da soldati italiani coadiuvati da ufficiali tedeschi delle SS, a cui si aggiunse la 24° divisone SS “Karstjäger”, una unità di montagna che si troverà coinvolta tra le montagne della Jugoslavia e dell’Italia orientale nella guerriglia contro i partigiani.
Wiedersehen im Küstenland
Hans Kitzmüller
Libro: Libro in brossura
editore: Braitan
anno edizione: 2020
pagine: 288
Luoghi, personaggi e storie dell' ex-Litorale austriaco (1815-1915).
Amanti e meticci di re Roberto il Saggio. Una corte d'amore nella Napoli del Trecento
Arturo Bascetta
Libro: Libro in brossura
editore: ABE
anno edizione: 2020
pagine: 144
Siculi: popolo ario venuto dal Nord. La grande migrazione dei Siculi in Sicilia dall'Italia peninsulare (XIII-XI sec. a.C.)
Alessandro Bonfanti
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2020
pagine: 252
Il viaggio nella più remota preistoria degli indoeuropei è giunto fino alla fine dell'età paleolitica, quando nella patria ancestrale (Urheimat) collocata nel Nord dell'Europa ebbero inizio le prime grandi scissioni tribali e le consecutive migrazioni (Völkerwanderungen). Le varie facies culturali che si affermarono, progredendo via via in altre ancora, a partire da quest'epoca e per tutto il territorio europeo, giungendo sino al cuore dell'Asia, ne sono la diretta testimonianza, non solo dal punto di vista archeologico, dunque della sola cultura materiale, ma soprattutto antropologico, confermando inequivocabilmente la comune origine, lo stesso genoma. Da tutto ciò emersero anche i siculi, i quali dal loro originario stanziamento nel cuore dell'Europa settentrionale, tra i fiumi Elba e Vistola, facenti ancora parte del macrogruppo proto-illirico fino a tutta l'età neolitica, si riversarono dapprima nei Balcani, poi in Italia nella successiva età eneolitica, occupandone gran parte, dalle attuali regioni di Emilia-Romagna, Marche, Umbria, fino alla Maremma toscana e al Lazio. Il suolo ove sorse Roma, Caput Mundi, fu in origine un pagus siculo e teatro dove si consumò la sanguinosa tragedia della loro espulsione da parte dei progenitori dei romani.
Siculi indoeuropei. Le origini nordiche dell'«ethnos». Volume Vol. 1
Alessandro Bonfanti
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2020
pagine: 271
Un'analisi sinottica volta a svelare definitivamente la vera entità dei siculi, popolo indoeuropeo avvolto nell'ombra. Ciò nonostante, l'autore considera questa ricerca tuttora un lavoro in fieri. L'uso complanare di molteplici discipline scientifiche, archeologia, antropologia, filologia, glottologia, etc., tutte combinate tra loro, perfezionati essi nel corso di decenni di esperienza sul campo, ha permesso di ricostruire un lontanissimo passato sepolto negli abissi del tempo e nella perenne attesa di essere riportato alla luce. Chi erano i siculi? Da dove provenivano? Chi o cosa li spinse fino in Sicilia? Fisionomia, lingua, spiritualità e cultura, tutti questi aspetti studiati e classificati all'interno di un sistema comparativo che rende omaggio ai grandi pionieri dell'indoeuropeistica (da Walde, Penka, fino a Dumézil, Benveniste, Devoto e Villar). Un viaggio nel tempo che attraversa tutta l'Europa fino alla remota Asia, incontrando miriadi di popoli e culture. A seguire, il loro stanziamento in Calabria, dove diedero vita alla prima Italia, terra che ebbe nome dal loro re Italo. E infine la loro migrazione dalla Calabria alla Sicilia.
Siculi indoeuropei. Le origini nordiche dell'«ethnos». Volume Vol. 2
Alessandro Bonfanti
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2020
pagine: 290
Un'analisi sinottica volta a svelare definitivamente la vera entità dei siculi, popolo indoeuropeo avvolto nell'ombra. Ciò nonostante, l'autore considera questa ricerca tuttora un lavoro in fieri. L'uso complanare di molteplici discipline scientifiche, archeologia, antropologia, filologia, glottologia, etc., tutte combinate tra loro, perfezionati essi nel corso di decenni di esperienza sul campo, ha permesso di ricostruire un lontanissimo passato sepolto negli abissi del tempo e nella perenne attesa di essere riportato alla luce. Chi erano i siculi? Da dove provenivano? Chi o cosa li spinse fino in Sicilia? Fisionomia, lingua, spiritualità e cultura, tutti questi aspetti studiati e classificati all'interno di un sistema comparativo che rende omaggio ai grandi pionieri dell'indoeuropeistica (da Walde, Penka, fino a Dumézil, Benveniste, Devoto e Villar). Un viaggio nel tempo che attraversa tutta l'Europa fino alla remota Asia, incontrando miriadi di popoli e culture. A seguire, il loro stanziamento in Calabria, dove diedero vita alla prima Italia, terra che ebbe nome dal loro re Italo. E infine la loro migrazione dalla Calabria alla Sicilia. Questo tomo II include in appendice la prima sistematica decifrazione e traduzione secondo il più efficiente metodo comparativo dell’iscrizione sicula più lunga e nota graffita su un vaso della tipologia askòs rinvenuto nel territorio di Centuripe e conservato nel Museo di Karlsruhe, in Germania.
L'utilizzo del Piave a scopo idroelettrico 1902-1962
Walter Menegon
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Momenti AICS
anno edizione: 2019
pagine: 1400
La difesa tedesca di Berlino
Wilhelm Willemer
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2019
pagine: 100
Diversi sono ormai i libri in italiano dedicati alla Battaglia di Berlino, ma in questo studio la difesa della capitale del Reich viene analizzata in dettaglio in ogni suo aspetto: i vari contrastanti punti di vista, da quello di Adolf Hitler all'Alto Comando dell'Esercito e al Gruppo d'Armate “Vistola”, la sua pianificazione organizzativa, l'organizzazione delle posizioni difensive, le forze coinvolte (Wehrmacht, Waffen-SS, Volkssturm, Hitlerjugend e le altre forze paramilitari e di difesa locale), la situazione dei rifornimenti e le misure per la sicurezza della popolazione civile. In appendice, un resoconto delle operazioni belliche, mappe, illustrazioni, schede biografiche dei comandanti tedeschi e gli ordini di battaglia delle unità tedesche e sovietiche.
Spiriti in villa. La pratica ottocentesca delle sedute spiritiche nelle Ville del Lago Maggiore
Massimiliano Cremona
Libro: Libro rilegato
editore: Aligraphis
anno edizione: 2019
pagine: 28
Trattazione storica del fenomeno sociale dello spiritismo tra fine Ottocento e primi del Novecento. Dopo un quadro introduttivo generale, lo scritto esamina le figure di alcuni spiritisti del lago Maggiore: Massimo d'Azeglio (Cannero), Gaetano Ferri (Oggebbio), Alfredo Pioda (Ascona), Angelo Brofferio (Locarno), Filippo Franzoni (Isole di Brissago).
Si salvi chi può. Un bambino e la sua famiglia sulla linea gotica. Ediz. italiana e inglese
Giancarlo Parma
Libro: Libro in brossura
editore: Luisè
anno edizione: 2019
pagine: 229
Eylau 1807. L'aquila nella tormenta
Pierluigi Romeo di Colloredo Mels
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2019
pagine: 100
La battaglia di Preussisch-Eylau, combattuta in condizioni climatiche estreme, sotto bufere di neve e temperature di molto inferiori allo zero tra la Grande Armée e i russi di Benningsen l’8 febbraio 1807, è stata definita la più epica delle battaglie di Napoleone, quella che vide la carica di cavalleria più grande della storia, guidata da Murat alla testa di oltre diecimila cavalieri, ma anche la più controversa. Per la prima volta, dopo i trionfi di Ulm, Austerlitz e Jena, Napoleone venne fermato: per tutta la giornata la vittoria restò in bilico, e solo a notte fonda la ritirata russa lasciò Napoleone padrone del campo di battaglia; ma sarà necessaria un’altra battaglia a Friedland, quattro mesi dopo, per spingere lo zar Alessandro I a chiedere la pace. Ad Eylau iniziò il crepuscolo del sole sorto sui campi di Austerlitz, un crepuscolo che tinse la neve di un color rosso sangue, foriero di ben più gravi avvenimenti.
Saturday night soldiers. I britannici nella battaglia del 15 giugno 1918 sull'altopiano di Asiago
Enrico Acerbi
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2019
pagine: 84
Durante la Grande Guerra sul fronte italiano, i due avversari, Italia ed Austria-Ungheria, si avvalsero spesso del supporto dei propri alleati. Nel 1918 tutte le truppe germaniche furono ritirate a scaglioni dal fronte italiane, mentre inglesi e francesi rimasero in linea, spostandosi in primavera ed estate sull’altopiano di Asiago, nella zona di Cesuna (inglesi) e di cima Echar (francesi). Nell’occasione tali truppe furono determinanti nel fronteggiare l’ultimo violento attacco austriaco del giugno 1918. In autunno parte del contingente fu spostato sul Piave (Grave di Papadopoli) concorrendo allo sfondamento decisivo conosciuto come battaglia di Vittorio Veneto.