Luni Editrice: Istituto di cultura per l'Oriente e l'Occidente
Un francescano in Cina. Nuovi studi su Carlo da Castorano a 350 anni dalla nascita
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 240
Carlo Orazi da Castorano ha incarnato diverse identità: fu innanzitutto un missionario, fu piceno, francescano e propagandista. Fu pienamente cosciente della gravità della sua missione e ligio alle direttive ricevute dai suoi superiori. Fu un sinologo approfondito, votato a far conoscere a fondo la realtà culturale della Cina del suo tempo. Il fermento di studi che aveva portato alla pubblicazione del volume "Carlo da Castorano. Un sinologo francescano tra Roma e Pechino" (Luni Editrice, Biblioteca ICOO, 2017) ha indotto altri autorevoli studiosi affermati, giovani ricercatori e nuovi specialisti ad approfondire ulteriori aspetti della personalità e dell'opera di Carlo Orazi, indagando – attraverso lo studio dei suoi scritti – anche i suoi rapporti con la vita quotidiana dei missionari nella Pechino del Settecento, la relazione difficile con le autorità locali, l'attenzione per la comunità dei convertiti cristiani, il dialogo talvolta burrascoso con i missionari di altri ordini e altre provenienze, l'incontro problematico con la comunità musulmana. Questo volume costituisce un importante passo avanti per la conoscenza non solo della figura di Carlo da Castorano, ma anche della realtà socio-culturale e delle vicende del difficilissimo momento storico della "Controversia dei Riti cinesi", che ha segnato profondamente il dialogo tra Pechino e la Santa Sede, tra la Cina e l'Occidente. Prefazione di Maurizio Franceschi.
Afghanistan crocevia di culture. Incontri di arte e pensiero sulle Vie della Seta
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 240
Che cosa c’è dietro l’immagine stereotipata dell’Afghanistan fatta di guerre, crisi, distruzioni, attentati, donne con il burqa, scuole chiuse? Che cosa nascondono il suo passato, le sue tradizioni, le sue radici artistico-culturali? Per rispondere a questa domanda, studiosi, esperti, collezionisti, storici, accademici, giornalisti e missionari hanno accolto l’invito dell’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente – ICOO, fornendo i loro punti di vista e le loro esperienze, raccolte in questo volume, per riscoprire e raccontare l’Afghanistan del tempo in cui era snodo importante delle vie commerciali che lo attraversavano – prima fra tutte la Via della Seta – e che univano e consentivano l’incontro di popoli e culture, favorivano scambi di conoscenze e di saperi, incroci di reciproche influenze in campo artistico e letterario. I contributi riuniti in questo volume disegnano l’immagine di un Afghanistan sconosciuto ai più, ricco di raffinatissime tradizioni artistiche e culturali, crogiolo di incontri e scambi tra sistemi di pensiero e religioni, culla di tradizioni letterarie e poetiche di altissimo livello e patria di popoli portatori di splendide abilità artigianali. Questo volume prende spunto da un convegno organizzato dall’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente – ICOO in collaborazione con la Biblioteca del Centro Pime di Milano (Pontificio Istituto Missioni Estere) in virtù di una proficua collaborazione in atto da tempo, sostenuta dal comune obiettivo di approfondire la conoscenza delle culture dei popoli per superare pregiudizi e stereotipi, favorendo la reciproca comprensione e il dialogo.
M. K. Gandhi. Studi in onore di Donatella Dolcini
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 208
I talebani. Storia e ideologia
Giovanni Bensi
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 80
Chi sono i Talebani? Quali sono le radici ideologiche e teologiche del movimento che il 15 agosto 2021 ha conquistato Kabul dopo vent’anni di occupazione militare guidata dal più forte esercito del mondo? Quanto sono cambiati dal primo Emirato sconfitto dopo la guerra seguita alla strage delle Torri Gemelle del 2001? In una lunga postfazione, Giuliano Battiston ed Emanuele Giordana, due giornalisti che da anni viaggiano in Afghanistan per raccontarlo, tracciano invece il tragitto talebano a partire dalla fine dell’Emirato e in particolare dal 2003, quando i Talebani si riaffacciano prepotentemente sulla scena. Ne descrivono lo sforzo per presentarsi come un movimento nazionale e sovra tribale che si stacca dal globalismo jihadista e si riallaccia alla tradizione dei conflitti coloniali combattuti per cacciare gli stranieri.
Diario di un letterato di epoca Ming
Dai Zhang
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 160
Un raffinato letterato cinese di epoca Ming, Zhang Dai, e il suo diario che per la prima volta viene qui pubblicato in traduzione italiana. Un insieme di ricordi e sogni – Reminiscenze oniriche è, infatti, il titolo originale – che ci rimandano un quadro vivido e palpabile del raffinato mondo delle élite culturali cinesi della fine della grande dinastia Ming (1368-1644).
Viaggiatori arabi medievali
Anna M. Martelli
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2021
Che cos’è il viaggio se non scoperta e incontro? Anche quando si adempie a un obbligo religioso come il pellegrinaggio alla Mecca, che comporta spostarsi, percorrere lunghe distanze, vedere luoghi sconosciuti, incontrare genti di fedi diverse, si può voler lasciare una traccia delle proprie esperienze e dunque informare e condividere. Questo è quanto hanno fatto molti viaggiatori arabi medievali che dal IX al XIII secolo, attraverso le loro testimonianze scritte, ci hanno fornito una straordinaria documentazione storica, geografica, artistica e culturale. Itinerari marittimi solcano l’Oceano indiano fino alla Cina, quelli terrestri, attraverso l’Asia centrale, salgono fino alla Russia, percorrono il nord Europa e la congiungono, in un arco, con l’Andalusia. Poi c’è il Mediterraneo: Roma, la Sicilia e Costantinopoli. I nostri autori raccontano popoli e città, usi e costumi, meraviglie, in qualche caso svelandoci qualcosa di un passato che non potremmo conoscere se non avessero fissato su pagine i loro percorsi, incontri e avventure di viaggio. I nomi di questi viaggiatori sono entrati a pieno diritto nelle nostre cronache. Tra di loro ricordiamo: Ibn Fadlàn, che si recò nel Nord Europa, Al-Muqaddasì che frequentò la Palestina e Gerusalemme, Ibn Giubayr che descrisse la Sicilia e Ibn Battùta, forse il più famoso di tutti, del quale qui seguiamo il suo viaggio in Russia. Ma molti altri sono ricordati in questo libro. Al tempo dei nostri viaggiatori, le loro gesta, che venivano cantate e riportate in documenti scritti, hanno permesso a intere generazioni di sognare, conoscere e contribuire alla crescita del nostro mondo.
Il mondo segreto dei warli. I dipinti senza tempo di un popolo dell'India
Roberta Ceolin
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 112
Scoperte dal mondo dell’arte solo negli Anni Settanta del Novecento, le pitture monocrome della cultura warli sono basate su motivi geometrici e figure di forma triangolare e si distinguono dalle pitture popolari policrome della tradizione indiana. Il bianco che si staglia sulla superficie delle pareti di fango rosso-bruno, all’interno delle abitazioni, sembra abbagliare come per magia l’ambiente durante la stagione dei matrimoni. L’interno del chavuk, il quadrato magico, si anima di paesaggi dove si intersecano e moltiplicano figure umane e animali in continuo movimento sincronico, sciamani e streghe, alberi fantastici ed elaborati motivi decorativi: al centro, la figura della Dea Madre che attribuisce alle donne warli poteri particolari, perché generatrici di vita. La pittura warli con la sua esuberanza e vitalità è un flusso ininterrotto, le cui origini sono rintracciabili nel tempo remoto della storia dell’Uomo: sono infatti singolari le continuità culturali e iconografiche con le pitture rupestri mesolitiche dell’India centrale; ma è al tempo stesso un’arte inesauribile e in grado di reinventarsi, proiettata nel futuro e fonte di ispirazione per l’arte contemporanea. Roberta Ceolin, studiosa e collezionista, ha visitato per i suoi interessi storico-artistici, archeologici e antropologici molti Paesi dell’Asia, compiendo ricerche sul campo sulle popolazioni indigene del subcontinente indiano. Ha pubblicato svariati articoli su riviste specialistiche e organizzato mostre sull’argomento in Italia e all’estero; ha collaborato con enti culturali e tenuto lezioni e conferenze in diversi atenei, tra cui Università Ca’ Foscari di Venezia, Università La Sapienza di Roma e Università degli Studi di Milano. Le sue collezioni del mondo tribale indiano sono state ospitate anche in prestigiose sedi museali; ultima, in ordine di tempo, al Museo del Gioiello di Vicenza.
Il principio del male nel buddhismo. Storie di tentazioni e illusioni d'inferni
Silvio Calzolari
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 368
Il concetto del male ha sempre preoccupato e angosciato gli uomini di ogni era e civiltà. Perché si soffre? Perché si muore? Quali sono le origini, le ragioni del male? Esiste il male come categoria assoluta, trascendente, oppure scaturisce dall'uomo perché insito in lui? Il male e il bene possono esistere senza l'uomo? Se si accetta l'esistenza di un essere divino perfettamente buono e onnipotente, come si può giustificare il male? Ovunque il male rappresenta la trasgressione, il disordine, la separazione: è ciò che distrugge, il caos, il nemico, il diverso, le forze misteriose e pericolose della natura, tutto ciò che procura ostacoli e squilibri interni ed esterni. Nel Buddhismo il male è un'idea illusoria, un sovvertimento dovuto all'attaccamento all'illusione e alla vita. Nelle scritture del Buddhismo e specialmente nella religione popolare, ogni singolo aspetto del male fu personificato e divenne parte d'una entità indicata con il nome di Mara, il Distruttore, il Calunniatore, il Generatore di inciampi. L'autore ripercorre la storia di Mara in tutti i suoi miti e le sue tradizioni, anche in quelle più remote che affondano la loro origine nei Veda, le scritture più antiche dell'India. L'opera è un lungo viaggio nei secoli attraverso culture profondamente diverse, nell'ambito di un immaginario religioso spesso misterioso e di non facile comprensione.
Manoscritti dalla Via della Seta
Alessandro Balistrieri, Giuseppe Solmi, Daniela Villani
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 224
Il drago in Cina. Storia straordinaria di un'icona
Isabella Doniselli Eramo
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 64
Il drago è forse il più appariscente esempio di “ibrido” mitologico ed è presente nella mitologia e nelle tradizioni popolari di molte culture fiorite nei diversi continenti, si lega ai miti cosmogonici della nascita del mondo e ovunque porta con sé una forte valenza simbolica di potenza e di forza. In Cina, il drago è creatura benevola, simbolo yang della forza e della fertilità maschile, principio attivo dell’energia, della luce, della forza. Trascorre l’inverno sottoterra e al risveglio, nell’equinozio di primavera, provoca il primo tuono e dà inizio alle piogge primaverili, benefiche per l’agricoltura. Dunque un’importanza vitale in un paese da sempre prevalentemente agricolo. Il motivo del drago attraversa l’intera storia dell’arte cinese, assumendo innumerevoli fogge a seconda delle credenze dell’epoca, a seconda degli stili e delle possibilità offerte dai materiali e dalle tecniche impiegati. Questo studio ripercorre la straordinaria evoluzione nel tempo dell’icona del drago cinese, dalle essenziali raffigurazioni di epoca neolitica, fino alla fantasmagorica immagine codificata nel momento di massimo splendore della Cina imperiale. Un’icona che diventa spunto di confronto e di dialogo tra Oriente e Occidente.
Manuale pratico della fabbricazione della carta
Jiebi Kunihigashi
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 48
La carta: un bene la cui presenza nella nostra vita e nella nostra storia è così importante che non ne abbiamo più una chiara consapevolezza. Ci sfugge, così come avviene sovente per tutto ciò che è così tanto grande e fondamentale nel nostro quotidiano. Il mondo intero ne è debitore a Cai Lun (Ts’ai Lun) che nella Cina della dinastia Han nel 105 d.C. presentava all’imperatore He Di un memoriale per illustrare il nuovo ritrovato. La novità fu così apprezzata che subito il suo uso si diffuse in tutta la Cina e in tutto l’Oriente. Nel 610, auspice l’imperatrice Suiko, fu introdotta anche in Giappone. Il fabbricare la carta divenne presto anche in Giappone, come già in Cina e in Corea, un’arte molto raffinata e molto specializzata e molti erano gli artigiani, intere famiglie, che vi si dedicavano. Ma non era un’attività facile e richiedeva molta professionalità e competenza. Dall'esigenza di formare e informare i fabbricanti di carta nacque questo "Manuale pratico della fabbricazione della carta", ideato dal cartaio Jibei Kunihigashi e stampato dai tipografi Onogi Ichibei e Umibeja Kwanbei nel 1798. Fornisce istruzioni pratiche su ogni aspetto, dalla coltivazione degli alberi adatti fino al trasporto e alla commercializzazione delle risme, passando da ogni fase della lavorazione. È illustrato da graziose incisioni di Tokei Yasuichuan che mostrano ogni dettaglio dei diversi momenti e sono spesso accompagnate da divertenti didascalie dielogico-narrative. Soprattutto traspare da questo piccolo trattato settecentesco una straordinaria devozione dell’autore nei confronti della carta, chiamata a compiere la nobilissima funzione di veicolo della civiltà. Proprio in considerazione della valenza della carta come supporto della memoria scritta di tutte le culture, nella collana Biblioteca ICOO si è voluto riproporre questo antico manualetto, quale omaggio alla carta e alla sua ineguagliata diffusione mondiale e interculturale.