Maggioli Editore: Scienze psicologiche e diritto
La perizia psichiatrica nelle aule dei tribunali
Ferdinando Pellegrino
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2022
pagine: 176
La perizia psichiatrica ha sempre destato curiosità e interesse in ambito forense per le problematiche che deve affrontare e le valutazioni che ne conseguono ai fini processuali. Il disturbo psichico, così come descritto e codificato, ha confini ben precisi e non può essere direttamente correlato ai reati poiché le dinamiche psicologiche alla base dei delitti sono tante e non sempre facili da identificare. Nel testo, oltre alla presentazione della metodologia diagnostica quale può essere dedotta dagli attuali strumenti nosografici, si va a descrivere ciò che realmente accade nelle aule dei Tribunali. Riferendosi alla propria esperienza di perito in ambito penale, l'autore descrive il caso e ne riporta le relative valutazioni, necessarie per poter comprendere come si arrivi ad un determinato giudizio. In questo modo si accompagna il lettore lungo il percorso peritale, dalla presa d'atto del reato all'acquisizione della documentazione sanitaria, fino alla valutazione clinica del soggetto e alla stesura della perizia. Ne consegue un testo ricco di stimoli in cui si mette in evidenza il confronto tra il perito e il magistrato, gli avvocati e i sanitari che hanno avuto o hanno in carico il periziando, andando ad individuare le 'difficoltà insite nell'espletamento dell'incarico peritale che si intrecciano con quelle degli altri attori del processo. Un testo dunque utile non solo per lo psichiatra e lo psicologo ma anche per il criminologo, il magistrato e l'avvocato.
Manuale di valutazione delle capacità genitoriali
Giovanni Battista Camerini, Laura Volpini, Giovanni Lopez
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2019
pagine: 150
Bambini vittime e testimoni. Manuale operativo. Metodi e strumenti per la valutazione dell'idoneità testimoniale
G. Battista Camerini, Carlo Barbieri, Roberta Vacondio
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2015
pagine: 136
Gli autori di questo libro (un neuropsichiatra infantile, uno psicologo poliziotto e una psicologa giuridica) hanno cercato di raccogliere in forma sistematica e puntuale una chiara e condivisibile metodologia di raccolta della valutazione del testimone minorenne; alla fine di ogni capitolo vengono forniti i presupposti bibliografici e in Appendice sono citati documenti nazionali e internazionali sul tema. La possibilità di applicare un metodo condiviso, razionale e basato su evidenze scientifiche nella valutazione dei minori testimoni in ambito giudiziario non può che avere un effetto positivo sullo sviluppo della pratica psicologico-forense, fornendo al giudice un contributo realmente utilizzabile.
Servizi sociosanitari e giustizia. Protezione e cura dei soggetti deboli e tutela dei diritti della persona
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2013
pagine: 294
Questione fondamentale della tutela dei diritti umani è il loro effettivo soddisfacimento. Nei rapporti patrimoniali, quando il giudice accerta il diritto di una persona sulla proprietà di un'automobile, gran parte dei problemi legati all'appartenenza di quel bene sono risolti. Non così per i diritti della persona. In questo caso la tutela giuridica - se non accompagnata dall'effettivo soddisfacimento di quelle esigenze fondamentali riconosciute dalla legge (anche internazionale) come diritto - risulta del tutto insufficiente. Ciò vale, ad esempio, per il diritto dei bambini di non essere separati dai propri genitori, cui corrisponde quello dei genitori di educare, istruire, mantenere i figli. Si comprende allora come al rispetto del principio di legalità corrisponda quello di beneficità. Questo libro affronta il rapporto tra la protezione e cura dei soggetti deboli, affidate dalla legge ai servizi sociosanitari, e la tutela giurisdizionale dei diritti umani secondo un approccio nuovo. Talvolta i giudici, sulla scia della prassi tradizionale maturata antecedentemente al riconoscimento dei diritti umani, delegano ai consulenti tecnici e/o ai servizi sociosanitari non solo le valutazioni ma di fatto anche la gestione del caso. Si realizza così una commistione tra l'azione di sostegno del servizio e quella di controllo del rispetto delle decisioni giudiziarie. Si tratta dunque di distinguere la tutela giurisdizionale dei diritti, dalle azioni di cura e protezione.
Intrecci criminali
Lino Rossi
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2012
pagine: 190
Ogni evento criminale nasconde una fitta trama di relazioni, un intreccio complesso da cui poi ha origine ogni indagine investigativa. Il libro ha come obiettivo la definizione dell'intreccio criminale come modello di indagine investigativa, in grado di visualizzare il campo di lavoro complesso che si trova di fronte ai consulenti e ai periti impegnati all'interno di una vicenda giudiziaria. La consapevolezza di trovarsi in un processo di campo trasforma profondamente la metodologia dell'indagine, inducendo il criminologo a prendere una posizione all'interno della vicenda investigativa. Lo obbliga ad assumersi la responsabilità di definire in che modo si esercita la sua presenza sul luogo del delitto e durante le fasi del procedimento. Da questo punto di vista, l'antropologo criminale si trova nelle stesse condizioni dell'etnologo calato sul campo, anzi il suo compito specialistico è facilmente riconducibile alle caratteristiche dell'indagine etnografica, della quale conserva tutte le qualità. In primo luogo il suo essere osservatore partecipe della vicenda, fin dal momento in cui entra sulla scena del delitto o raccoglie le narrazioni dei testimoni. Lino Rossi, antropologo e criminologo clinico, insegna antropologia del corpo e della cura all'Istituto Universitario Salesiano di Venezia. Dirige il Centro Studi sul Genocidio della LIUM-Libera Università di Scienze Umane e Neuroscienze di Bellinzona. Tra le sue ultime pubblicazioni: Lo sguardo del male, con Orlando Del Don, e Distruzione del corpo e controllo della mente.
La separazione genitoriale. Manuale operativo rivolto a psicologi, avvocati, educatori
Severo Rosa, Magda Tura
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2011
pagine: 218
In ogni coppia è insita, purtroppo, l'insidia di una possibile separazione. Come a prenderne atto, la legge n. 54/2006, introducendo l'affidamento condiviso, ha modificato in profondità la disciplina delle relazioni tra figli e genitori separati. A valore fondamentale viene elevata la preservazione di un intenso rapporto tra il figlio ed i propri genitori nonostante la cessazione della vita di coppia, ponendo un obbligo di "cura" che esige, indubbiamente, una concreta ed attiva partecipazione di ciascun genitore alla vita quotidiana del figlio. Ha previsto altresì l'audizione del minore quale strumento per raccogliere le sue opinioni e i suoi desideri, e ha profondamente mutato il ruolo del giudice e degli altri compartecipi del procedimento, parti, avvocati, consulenti tecnici. A tutti coloro che si occupano dei procedimenti di separazione e divorzio è rivolto il volume; frutto della concreta esperienza sul campo degli autori, analizza la funzione e la struttura variegata della consulenza tecnica, il cui obiettivo è principalmente quello di individuare un nuovo equilibrio della famiglia separata, ed espone i metodi per valutare la capacità genitoriale e la condizione psicologica dei figli. Ma il volume, ricco anche di casi esplicativi, è rivolto non solo a chi opera come consulente, ma più ancora per avvocati, magistrati e giudici.
Maltrattamento all'infanzia. Un modello integrato di interventi per i servizi sociali e sanitari
Mariagnese Cheli, Cosimo Ricciutello, Mirella Valdiserra
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2012
pagine: 232
Il volume, frutto del lavoro di un'equipe multidisciplinare (clinica, sociale, educativa e giuridica), intende fornire, in un linguaggio accessibile, un quadro di riferimento "integrato" per coloro che sono impegnati negli interventi di protezione, tutela e cura dei minori vittime di maltrattamento. Il filo conduttore è rappresentato dall'illustrazione di casi, dall'analisi delle problematiche emerse e dalle risposte offerte. Mantenere il focus sulle persone, pazienti e operatori, aiuta a sostenere l'appropriatezza degli interventi e a contenere il rischio che assumano prevalenza le esigenze dei diversi soggetti istituzionali coinvolti. A partire da una riflessione sui vincoli e sulle risorse dell'intervento sociale, il volume si dipana mettendo a fuoco tutti gli snodi dell'intervento, illustra poi le procedure sanitarie per la visita del bambino vittima di abuso sessuale e di violenza fisica, ed esamina gli esiti traumatici del maltrattamento sul soggetto e sul funzionamento familiare. Infine, approfondisce i principali aspetti giuridici attraverso focus monotematici. Il libro è rivolto a psicologi, neuropsichiatri, psichiatri, pediatri, ginecologi, assistenti sanitari, ostetriche, assistenti sociali, educatori professionali. La cornice multidisciplinare lo rende uno strumento utile anche per insegnanti, dirigenti scolastici, avvocati, forze dell'ordine, consulenti tecnici, professionisti della Giustizia, nonché per gli studenti di scienze sociali e sanitarie.
Manuale di valutazione delle capacità genitoriali
Giovanni Lopez, Laura Volpini, Giovanni Battista Camerini
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2011
pagine: 150
La valutazione della cosiddetta "genitorialità" è un'area multidisciplinare (vi contribuiscono la psicologia clinica e dello sviluppo, la neuropsichiatria infantile, la psicologia della famiglia, la psicologia sociale e giuridica, la psichiatria forense) particolarmente feconda per le applicazioni operative che ne possono derivare a diversi livelli dell'intervento psicosociale. Il gruppo degli autori ha messo a punto uno strumento denominato APS-I (Assessment of Parental Skills-Interview), rivolto alla valutazione delle funzioni e delle capacità genitoriali, che si propone di effettuare un assessment non tanto del profilo di personalità del genitore e/o delle sue capacità generiche, ma dei comportamenti specifici (attuali e "visibili") che definiscono le "funzioni di base" legate all'esercizio concreto della genitorialità. Non va inteso come una scaletta di intervista, ma serve a indirizzare chi effettua la valutazione verso le aree più significative nel corso del colloquio con il genitore. Le risposte alle domande vengono analizzate secondo due distinti criteri: da un lato, si valutano i comportamenti che il genitore ha descritto e che afferma di porre in atto nell'area esplorata; dall'altro, si utilizzano parametri qualitativi, esplorando il grado di comprensione che il soggetto possiede riguardo l'importanza di quell'area e la capacità di elaborare riflessioni critiche rivolte sia a se stesso, sia al figlio, identificandosi nelle sue esigenze.

