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Marsilio: Guide

Venise. Le musée Correr

AA.VV

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 180

La nuova guida del museo Correr, illustra, le varie sezioni e la molteplicità e ricchezza della raccolta, l'arte, la civiltà, la millenaria storia di Venezia. Nato dalla collezione che Teodoro Correr lasciò alla città nel 1830, offre vari percorsi di visita, dalla Reggia neoclassica con le celebri sculture di Antonio Canova, alle raccolte storiche sulle istituzioni, le vicende urbanistiche, la potenza navale, economica, militare e la vita quotidiana di Venezia nei secoli della sua grandezza e indipendenza politica, fino alle grandi raccolte d'arte, dai preziosi bronzetti rinascimentali alle diciannove sale della Quadreria. Una panoramica tra avori medievali, maioliche ornamentali, metalli lavorati veneziani e islamici, bronzetti d'arte rinascimentali e manieristi, e la collezione di pittura veneziana, tutta raccontata in una guida pratica, arricchita da piantine, percorsi, e da una campagna iconografica.
16,00 15,20

San Giovanni Elemosinario. The doges' church

Claudia Terribile

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 16

L'antica chiesa veneziana di San Giovanni Elemosinario occupa una posizione geograficamente e storicamente centrale nella città di Venezia, ma è così mimetizzata nel tessuto urbano da nascondersi agli sguardi e sfuggire alla comune considerazione. L'edificio volge infatti le spalle al brulicare del mercato di Rialto e non offre una facciata ai passanti. Eppure all'interno è un piccolo gioiello architettonico, uno scrigno che custodisce preziose opere d'arte e soprattutto una storia singolare, avvincente, anomala come la sua struttura architettonica.
5,00 4,75

San Giovanni Elemosinario. L'église des doges

Claudia Terribile

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2010

pagine: 16

L'antica chiesa veneziana di San Giovanni Elemosinario occupa una posizione geograficamente e storicamente centrale nella città di Venezia, ma è così mimetizzata nel tessuto urbano da nascondersi agli sguardi e sfuggire alla comune considerazione. L'edificio volge infatti le spalle al brulicare del mercato di Rialto e non offre una facciata ai passanti. Eppure all'interno è un piccolo gioiello architettonico, uno scrigno che custodisce preziose opere d'arte e soprattutto una storia singolare, avvincente, anomala come la sua struttura architettonica.
5,00 4,75

Villa Poiana. Guide

Francesco Monicelli

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 32

6,00 5,70

Andrea Palladio. Vicenza. Ediz. inglese

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 64

10,00 9,50

Das Teatro Olimpico

Maria Elisa Avagnina

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 45

La guida, corredata da una nuova campagna fotografica, illustra una tra le più fantasiose e geniali creazioni di Andrea Palladio, il teatro Olimpico, il primo teatro stabile del Rinascimento, conservatosi quasi miracolosamente fino a noi nella sua originaria fisionomia e integrità. Le vicende che portarono a questa straordinaria creazione vengono interamente ripercorse in tutte le loro fasi: dalla committenza, da parte degli Olimpici Accademici, al progetto, nel quale il grande architetto riversa tutto il suo sapere di quarant'anni di studio sui teatri classici; dalla scelta del sito all'avvio del cantiere, interrotto nel 1580 per la morte di Palladio, alla sua ripresa, sotto la guida di Vincenzo Scamozzi; dalla descrizione della decorazione, con le statue raffiguranti gli Accademici Olimpici, agli arredi, per concludere infine con l'inaugurazione del teatro il 3 marzo 1585, data in cui venne rappresentato l'Edipo tiranno di Sofocle. La storia di un folgorante progetto che diventa commovente testamento spirituale di un genio dell'architettura.
10,00 9,50

The Teatro Olimpico

Maria Elisa Avagnina

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2005

pagine: 48

Il teatro Olimpico, primo teatro stabile coperto del Rinascimento, non è espressione di una corte regale, di una potente signoria o di una illuminata municipalità, bensì di un gruppo nobiliare privato con finalità culturali. Miracolosamente conservatosi nella sua originaria fisionomia e integrità, esso si deve infatti alla volontà degli Accademici Olimpici, che ne patrocinarono la realizzazione su progetto di Andrea Palladio tra il 1580 e il 1585.
11,90 11,31

Le Théâtre Olympique

Maria Elisa Avagnina

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2005

pagine: 45

Il teatro Olimpico, primo teatro stabile coperto del Rinascimento, non è espressione di una corte regale, di una potente signoria o di una illuminata municipalità, bensì di un gruppo nobiliare privato con finalità culturali. Miracolosamente conservatosi nella sua originaria fisionomia e integrità, esso si deve infatti alla volontà degli Accademici Olimpici, che ne patrocinarono la realizzazione su progetto di Andrea Palladio tra il 1580 e il 1585.
10,00 9,50

Giambattista Tiepolo. Guida alle opere nel Veneto

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 1996

pagine: 112

13,00 12,35

Looking at Tintoretto with John Ruskin

Looking at Tintoretto with John Ruskin

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 176

20,00

La villa reale di Monza. Ediz. inglese

La villa reale di Monza. Ediz. inglese

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 112

Tra le oltre settecento meravigliose dimore nobiliari che sono state censite nelle province di Milano e di Monza e Brianza, la Villa Reale di Monza, con il suo inestimabile bagaglio di storia e di arte, offre un esempio dei più importanti e spettacolari, una gemma incastonata tra l'abitato ricco di storia di Monza e il verde rigoglioso della Brianza, prima che la pianura dell'alto Milanese ceda il passo ai declivi via via più massicci delle Prealpi lombarde. La dimensione eccezionale della villa esalta la meraviglia di questa dimora, una Versailles italiana circondata da un polmone verde di incredibili proporzioni, che, se possibile, contribuisce a nobilitare il già grande valore della Villa anche da un punto di vista paesaggistico. Oggi un complesso restauro, compiuto tra il 2012 e il 2014, ha finalmente restituito al pubblico una buona parte degli ambienti monumentali della villa, non solo riconsegnandoli nel loro splendore, ma ricucendo in realtà un tassello della storia monzese e, più in generale, lombarda, di capitale importanza. In poco più di duecento anni, la villa eretta dagli Asburgo alla fine del Settecento è stata infatti la sontuosa scenografia della Lombardia napoleonica prima e del più austero ritorno degli Asburgo poi, finché i Savoia, nella seconda metà dell'Ottocento, non l'hanno scelta come propria dimora estiva.
11,50

La villa reale di Monza

La villa reale di Monza

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 112

Tra le oltre settecento meravigliose dimore nobiliari che sono state censite nelle province di Milano e di Monza e Brianza, la Villa Reale di Monza, con il suo inestimabile bagaglio di storia e di arte, offre un esempio dei più importanti e spettacolari, una gemma incastonata tra l'abitato ricco di storia di Monza e il verde rigoglioso della Brianza, prima che la pianura dell'alto Milanese ceda il passo ai declivi via via più massicci delle Prealpi lombarde. La dimensione eccezionale della villa esalta la meraviglia di questa dimora, una Versailles italiana circondata da un polmone verde di incredibili proporzioni, che, se possibile, contribuisce a nobilitare il già grande valore della Villa anche da un punto di vista paesaggistico. Oggi un complesso restauro, compiuto tra il 2012 e il 2014, ha finalmente restituito al pubblico una buona parte degli ambienti monumentali della villa, non solo riconsegnandoli nel loro splendore, ma ricucendo in realtà un tassello della storia monzese e, più in generale, lombarda, di capitale importanza. In poco più di duecento anni, la villa eretta dagli Asburgo alla fine del Settecento è stata infatti la sontuosa scenografia della Lombardia napoleonica prima e del più austero ritorno degli Asburgo poi, finché i Savoia, nella seconda metà dell'Ottocento, non l'hanno scelta come propria dimora estiva.
11,50

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