Marsilio: Ricerche. Fondazione Dino Terra
La Grazia
Dino Terra
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 112
«E allora, dicono, visto che la dosatura degli ormoni fa il carattere dell’individuo, […] la responsabilità individuale diviene di molto ma di molto “irresponsabilizzata”». In risposta al determinismo cui indurrebbero studi fisiologici ed endocrinologici, nel romanzo "La Grazia" Dino Terra affronta il «vetusto e barbosissimo, inquietante problema dell’umana libertà» e responsabilità. A partire da un plot caratteristico – Giulia Bentoia, moglie annoiata, stringe una relazione adulterina con l’architetto Guido –, l’opera assume presto un’aura tra realistico e fiabesco. Si innestano infatti nella trama le scorribande terrestri e acquatiche di altre creature, tre divinità: Ebe, Iftima e Aleissiar. Complici l’azzardo degli amanti e un ladro notturno alla porta, le tre Grazie, «innocenti com’è innocente l’aguzza lama che sventra», imprimeranno una svolta all’apparente, sonnolento vivere dei Bentoia e dei vicini. Con levità e fine introspezione psicologica, Terra segue la spirale di imprevedibili eventi. Il senso del limite e la poeticità della follia di chi questo limite oltrepassa sono motivi chiave di un romanzo di forte sapore teatrale e dove potente generatore di ambiguità è il titolo, nella polisemia recata in sé dal concetto di Grazia. Introduzione di Gianni Antonio Palumbo.
Letteratura e giornalismo. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 160
Questo volume raccoglie gli atti del convegno organizzato congiuntamente, nel settembre 2021, dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Tricentenario della Nascita di Giuseppe Baretti e dalla Fondazione Dino Terra. La letteratura nello specchio del giornalismo è la vera e propria insegna ideale e pratica dei fogli del Settecento: vi si scrive secondo principi di utilità e varietà con toni piacevoli, ma così la letteratura vi si può impoverire e lo stile corrompere – nota Baretti. La sua «Frusta Letteraria» riporta viceversa il giornalismo nello specchio della letteratura. Perché l’uno e l’altra sono uniti da vincoli necessari nella specificità dei generi: pur sempre dalla parola, dal rigore formale, dall’etica. Perciò Baretti è decisivo per Foscolo, Manzoni, Leopardi, Collodi, Gobetti, e anche per noi oggi.
Letteratura e giornalismo. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 152
Dai fogli e libri per ragazzi alla polemica tra Luigi Firpo e Pier Paolo Pasolini, dalle pagine letterarie nei quotidiani della Svizzera italiana al vincolo fra giornalismo e letteratura in Albert Camus, dalla commistione fra questi ultimi e umorismo nel mondo lusofono a Dino Terra giornalista e acuto critico nell’Italia del secondo dopoguerra: sono varie e ampie le tematiche affrontate dal secondo volume di Letteratura e giornalismo. Il libro segue un percorso interdisciplinare che risveglia la consapevolezza critica su due generi, la letteratura e il giornalismo, che paiono oggi smarrire la coscienza dei propri caratteri di autonomia ed eteronomia e tralasciare la riflessione su statuti e origini comuni alla base della modernità.
D'Annunzio e il caso Fiume
Dino Terra
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 64
Scritto nel 1919 contro Gabriele d’Annunzio agli inizi dell’impresa adriatica, "D’Annunzio e il caso Fiume" è un incalzante pamphlet di un giovanissimo Dino Terra, che – appena sedicenne e usando ancora il suo nome di battesimo, Armando Simonetti – attacca il vate sulla falsariga della trama concettuale del "Caso Wagner" di Nietzsche, fatto conoscere in Italia proprio da d’Annunzio nel 1893. Rigore filosofico e passione civile muovono la visione di Terra, che irrompe nel Novecento con ampio sapere e la precoce scelta di perseguire un’arte che sia anche conoscenza. Nel rifiutare l’estetismo di d’Annunzio in poesia e in politica, nell’accusarlo di «misticismo» e della carenza di una «profonda intuizione etica» a ispirarne l’azione di Fiume di cui è preconizzato il fallimento, Terra esprime un amore-odio per d’Annunzio proprio anche di tutta una generazione, che vuole distanziarsi dai “padri” e si affaccia alla letteratura e alla politica chiedendosi quale nuovo nesso possa essere stabilito fra le due. "D’Annunzio e il caso Fiume" è così lo specchio doppio dei nodi di una società e una cultura intere nel momento dei loro più laceranti fermenti.
L'amico dell'angelo. Riflessi
Dino Terra
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2016
pagine: 216
I drammi “L'Amico dell'Angelo e Riflessi”, testo fra teatro e racconto, segnano l'esordio del giovane Dino Terra, che li pubblica nel 1927 per le Edizioni de «La Ruota Dentata»: la rivista dell'Immaginismo, movimento d'avanguardia da lui fondato. In un'originale interpretazione tecnico-formale dei generi, con modi provocatori, ironici e imprevedibili, Terra afferma la «Morale Splendente»: l'accettazione della corporeità nella sua pienezza e la rinascita dell'uomo consapevole del proprio destino. Ricco di estro e di un'insolita cultura filosofico-scientifica, Terra medita sulla morte, l'amore, le ragioni del male, le relazioni di spirito e materia in una dimensione conoscitiva e costruttiva dell'esperienza, individuale e collettiva. Così, al centro della sua ricerca, e in un rinnovato mito della Rivoluzione, è l'uomo nell'incessante possibilità di scegliersi e conquistarsi; sono le inquietudini, le contraddizioni dell'io fra conscio e inconscio - tutti i fantasmi dell'uomo moderno davanti a se stesso e alla storia.
Ioni
Dino Terra
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: XXX-184
"Che potrebbero fare gli elettroni di un atomo per allontanarsi volontariamente?", si chiede il demone narratore del romanzo mentre osserva i due protagonisti, Ramik e Jone, baciarsi con trasporto. Come appunto due ioni, Ramik e Jone si attraggono, si amano e si respingono, al di là della morale borghese dell'epoca fascista e in nome di pulsioni e desideri che si perdono nelle più segrete ragioni del corpo e della psiche. "Ioni", edito nel 1929 da Alpes, poche settimane prima degli Indifferenti di Moravia, si presenta come un'opera polifonica in cui il reale si fonde con il fantastico e il meraviglioso e si rifrange attraverso il prisma della biologia, dell'inconscio, della razionalità. Il continuo incastro e spostamento di motivi, di punti di vista, di narratori - il demone, i due amanti, lo stesso scrittore - rendono il romanzo un metaracconto quasi a scatole cinesi, nel quale Dino Terra ironizza sulla follia degli esseri umani e della società del suo tempo. Con "Ioni", Terra inaugura un nuovo realismo e traccia una nuova via per il romanzo italiano novecentesco. Introduzione di Daniela Marcheschi.
Letteratura e giornalismo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 244
Il bisogno di approfondire la conoscenza della letteratura contemporanea in prospettive rinnovate urge per i rapporti fra quest'ultima e il giornalismo. I due generi paiono oggi smarrire la coscienza dei propri caratteri di autonomia ed eteronomia e tralasciare la riflessione su statuti e origini comuni alla base della Modernità. È quindi fondamentale un percorso interdisciplinare che ne risvegli la consapevolezza critica. I contributi di alcuni fra i maggiori scrittori, critici, giornalisti, studiosi italiani e stranieri, direttori di supplementi culturali non solo chiariscono in modo originale aspetti teoretici e scelte capaci di orientare letture e informazione dei lettori, ma illuminano in modo insolito anche le ragioni della produzione letteraria e giornalistica di personalità come Benedetti e Bianciardi, Borsa e Gobetti, Campanile e Collodi, Fogazzaro, Giovannini e Giannini, José Martí e Fernando Pessoa, Pannunzio, Terra stesso e Zavattini. Contributi di: Daniela Marcheschi, Armando Massarenti, Franco Contorbia, Jaime Galgani, Alessandro Zaccuri, Nanni Delbecchi, Guido Conti, Franca Severini, Pina Paone, Fernando Molina Castillo, Sara Calderoni, Flavio Santi, Alessandro Viti, Caterina Arcangelo, Luisa Marinho Antunes, Alberto Marchi, Alberto Sinigaglia.