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Mimesis: Piani di volo

Virtualità e utopia concreta. Il comunismo eretico di André Gorz

Enzo Miccoli

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 128

La vita e il pensiero di André Gorz hanno affrontato la crisi della modernità, sotto l’ottica delle aberrazioni di una ragione economica-strumentale che ha prodotto mancanza di prospettive, ingiustizia sociale e una crisi sistemica ambientale. Il sistema di produzione capitalistico è causa dell’introduzione nel vissuto individuale e sociale di un’alienazione mai risolta, che compromette la facoltà dei soggetti (individuali e collettivi) di operare coscientemente, responsabilmente e autonomamente. Alla crisi di questo modo di produzione si è storicamente accompagnato il fallimento dei socialismi reali nel liberare il soggetto dall’alienazione e dall’eteronomia produttiva che ne consegue. È attraverso una particolare concezione del marxismo, mediata dagli assunti fenomenologici ed esistenzialisti, alla base della formazione gorziana, che l’autore ci consegna una teoria e una prassi utopica ma allo stesso tempo concreta, una virtualità in divenire pronta a emergere ma repressa, una proposta politica ancora comunista benché, sotto certi aspetti, “eretica”.
14,00 13,30

Lavoro e libertà?

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 194

Il lavoro resta centrale nella vita degli individui e delle società. È un’esperienza umana in cui si affrontano e producono dinamiche contraddittorie e conflittuali: autonomia e dominio, soggettivazione e assoggettamento, appropriazione e alienazione, realizzazione e perdita di sé. Non limitandosi alla denuncia del recupero della promessa di libertà individuale e collettiva da parte dell’ideologia neoliberale e alla critica del lavoro come esperienza esclusivamente patogena, questo libro esplora le articolazioni oggi dominanti tra lavoro e libertà. Incrociando la riflessione teorica e storica con l’analisi di situazioni precise, esamina in cosa le forme attuali di lavoro autorizzino o, al contrario, impediscano l’autonomia e la potenza d’agire, producano emancipazione o servitù volontaria. Esistono oggi delle alternative possibili, se non addirittura delle utopie concrete, che stravolgono i rapporti di dominio e dipendenza? Su iniziativa del collettivo internazionale e interdisciplinare ArTLib, alcuni tra i migliori specialisti sul tema sono stati invitati a partecipare a questo dibattito sul lavoro e il suo futuro, con lo scopo di ravvivare le speranze di liberazione che questa attività può ancora alimentare nel XXI secolo.
18,00 17,10

Un desiderio di eguaglianza. Vivere e lavorare nelle comunità utopiche concrete

Michel Lallement

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 236

Si prende troppo poco sul serio la capacità di immaginare una società migliore di quella attuale, e ancor meno il potere di agire qui e ora per dare forma e vita al sogno di un mondo post-capitalistico. Gli avventurieri delle utopie concrete a cui questo libro è dedicato, tuttavia, esistono e non stanno certo con le mani in mano. Sono costruttori di alternative possibili che si collocano deliberatamente ai margini del mondo normale, vivono e lavorano insieme, dividono in tutto o in parte i loro beni e risorse. Un radicale desiderio di eguaglianza li anima più di ogni altro ideale. Per comprendere la logica e la portata dei loro progetti, dobbiamo domandarci non soltanto chi siano questi comunardi, ma anche esaminare la maniera in cui le loro aspirazioni sono messe in opera. Frutto di molti anni di grande ricerca sociologica, il libro di Michel Lallement si interessa in particolare alle comunità che, negli Stati Uniti, hanno adottato principi di vita e lavoro egualitari. Il suo bilancio di mezzo secolo di originali sperimentazioni sociali dimostra che queste utopie concrete sono oggi tra i più interessanti cantieri di un futuro diverso.
22,00 20,90

A conti fatti. La Shoah a giudizio in Francia e in Italia

Diego Guzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 296

Al termine della Seconda guerra mondiale, sia la Francia sia l’Italia si autorappresentarono come vittime dell’occupazione nazista, attribuendo alla Germania la colpa esclusiva dei crimini commessi sul proprio territorio, in particolare delle persecuzioni contro gli ebrei. La ricerca storiografica ha però messo in luce in modo inequivocabile le dirette responsabilità dello Stato di Vichy e del regime fascista nell’attuazione delle politiche antisemite. Una constatazione che fatica a imporsi nel discorso pubblico di due nazioni che ancora si concepiscono, rispettivamente, come patria dei diritti umani e terra di “brava gente”. Sotto questo aspetto, le vicende giudiziarie e i processi che si sono susseguiti con esiti alterni dal Dopoguerra a oggi rappresentano un punto di osservazione illuminante sulla catena di amnistie, amnesie e dispute memoriali che hanno caratterizzato il complesso rapporto di entrambi i Paesi con il passato totalitario.
26,00 24,70

L'ingranaggio siamo noi. Lavoro e banalizzazione dell'ingiustizia sociale

L'ingranaggio siamo noi. Lavoro e banalizzazione dell'ingiustizia sociale

Christophe Dejours

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 184

All’epoca della sua prima pubblicazione in Francia nel 1998, L’ingranaggio siamo noi era per certi versi un saggio visionario. Oggi, in una nuova traduzione e con una post-fazione inedita in cui l’autore fa un importante bilancio del tempo trascorso, è un testo decisamente attuale. Christophe Dejours traccia infatti un quadro lucido e minuzioso delle sconvolgenti trasformazioni occorse nel mondo del lavoro in epoca neoliberista. I suoi studi sul campo rilevano a tutti i livelli – dirigenti, quadri, dipendenti – un aggravamento sconcertante della sofferenza psicofisica. Ma, al contempo, mostrano che questo nuovo sistema manageriale, per quanto incredibilmente nocivo, prospera e si mantiene solo grazie all’attiva complicità delle sue stesse vittime: lavoratori e lavoratrici. Con le armi della clinica e della psicopatologia Dejours decifra questa servitù volontaria, identificandone la chiave: il meccanismo difensivo della banalizzazione del male e dell’ingiustizia sociale. Ma indica anche strategie per resistere, per pensare e praticare – individualmente e collettivamente – un lavoro davvero libero e umano.
16,00

La commedia umana del lavoro. Dal taylorismo al management neoliberale

La commedia umana del lavoro. Dal taylorismo al management neoliberale

Danièle Linhart

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 166

Per l’ideologia oggi in voga la disumanità del lavoro taylorista e fordista ha semplicemente smesso di esistere. Non c’è posto per lavoratori alienati e sfruttati, per un lavoro devastante, senza senso né anima, nella grande narrazione del neoliberismo. Qui dominano soltanto il benessere psicofisico, la partecipazione emotiva ed etica, l’espressione e la conquista di sé, insomma l’autonomia e la felicità di chi produce e consuma. Il libro di Danièle Linhart smaschera questa maniera apparentemente più umana di far lavorare i propri dipendenti. Perché si tratta di un dispositivo manageriale che, con mezzi e retoriche diversi, persegue ostinatamente gli stessi obiettivi del taylorismo e del fordismo: la sottomissione e l’assoggettamento. Attraverso la riduzione dei lavoratori non più a pezzi di un ingranaggio, ma a individui soli e vulnerabili, troppo e nient’altro che umani, incitati alla competizione, all’autosfruttamento e alla servitù volontaria. Una continuità d’intenti e ossessioni che le classiche letture del postfordismo spesso mancano di cogliere.
14,00

La dotazione. L'azione sociale oltre la giustizia

La dotazione. L'azione sociale oltre la giustizia

Laura Gherardi

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2018

pagine: 98

Come inquadrare quelle azioni sociali in cui le persone danno di più di quanto la situazione richiederebbe senza per questo essere dono classico? Queste azioni, che chiamiamo di dotazione, costituiscono un registro inesplorato dalla sociologia contemporanea, pur essendo frequenti nella letteratura e nella pratica. La nuova teoria dei registri d’azione apre questo spazio di ricerca opposto alla dominazione. La dominazione qui viene riletta in azione come trasgressione dei vincoli di giustizia che fanno da comune denominatore alle più note teorie contemporanee della giustizia sociale. Dopo la teoria dei regimi d’azione di Boltanski e Thévenot, la teoria dei registri d’azione apre la possibilità di un rilancio della critica sociale su nuove basi e guarda alla costruzione di una società post-crisi della dotazione. Ovvero una società delle capacitazioni estese, che tenga insieme la creazione di valore condiviso e una forma non individualizzata di realizzazione di sé.
10,00

Violenza e democrazia. Psicologia della coercizione: torture, abusi, ingiustizie

Violenza e democrazia. Psicologia della coercizione: torture, abusi, ingiustizie

Adriano Zamperini, Marialuisa Menegatto

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 197

Democrazia è parola mimetica, spesso asservita alla retorica dei potenti. Tra i fenomeni disturbanti nascosti dal mantello mimetico della democrazia c'è la coercizione, agita con la minaccia, la punizione e l'uso della forza fisica. Anche in uno Stato di diritto, l'apparato di coercizione che può essere dispiegato contro i cittadini è imponente. Nell'esercizio di un simile potere, le autorità devono autodisciplinarsi per non oltrepassare il limite della legittimità, pena il rischio di trasformare la coercizione in violenza. Il libro analizza questo crinale scosceso portando il lettore in una stanza di tortura, mettendolo di fronte agli abusi delle forze di polizia, invitandolo nei reparti psichiatrici che praticano la contenzione meccanica, e infine chiamandolo a misurarsi con i costi umani generati dal neoliberismo. Un percorso assistito dalla convinzione che i contributi offerti dalla psicologia sociale aiutano a comprendere e gestire i conflitti tra libertà e coercizione in democrazia.
18,00

L'inconscio estetico

L'inconscio estetico

Jacques Rancière

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 90

Ciò che rende possibile e pensabile la teoria freudiana è, secondo Rancière, una riconfigurazione dell'ordine simbolico che si verifica nel contesto dell'idealismo tedesco, quando, specialmente con Hegel, il sensibile si fa manifestazione (sintomo) dell'Idea e il pensiero si inscrive nell'empiria. A ben vedere, l'inconscio estetico è anche ciò che sta a monte dell'intera riflessione politologica di Rancière: la "rivoluzione estetica" produce uno spazio materiale e simbolico i cui caratteri sono quella confusione e indistinzione alla cui rimozione la filosofia politica, sin dalla sua fondazione platonica, si era dedicata.
10,00

L'anima e il campo. La produzione del sentire

L'anima e il campo. La produzione del sentire

Fulvio Carmagnola

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2016

pagine: 174

Anima è un'antica parola per indicare ciò che nella cultura occidentale sta alle spalle del soggetto, un'entità che sente, titolare di aisthesis e matrice dell'estetico. Oggi però, dopo il soggetto moderno, il sentire dell'aisthesis non è solo una premessa o la prima tappa della soggettivazione ma piuttosto ciò che ne rimane: un resto o un movimento di fuga. Come pensare l'anima oggi? Oltre l'Estetica come filosofia dell'arte, si tratta di descrivere i caratteri del campo estetico, l'esterno che affetta l'anima: uno spazio sociale dove operano specifici meccanismi di produzione che ci fanno sentire. L'anima: un effetto o una perturbazione del campo.
18,00

C'è ben altro. Criticare il capitalismo oggi

C'è ben altro. Criticare il capitalismo oggi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

pagine: 173

Un mosaico di saggi scritti da un gruppo di giovani filosofi conferma un sospetto: nella spiegazione come nella critica ufficiale della crisi che oggi infuria, qualcosa di cruciale non torna. C'è ben altro. Una costellazione di problemi teorici, sociali e politici di norma trascurati o rimossi, almeno nel dibattito italiano. Affrontarli significa correggere di qualche grado lo sguardo sul capitalismo reale. Per cogliere le sue contraddizioni, le assurde sofferenze che infligge e una nostra opaca connivenza nei suoi confronti. Nella speranza di schiudere prospettive di emancipazione alla portata del maggior numero possibile di individui. Contributi di: Mirko Alagna, Dario Consoli, Simona De Simoni, Camilla Emmenegger, Francesco Gallino, Davide Gallo Lassere, Daniele Gorgone, Arianna Lovera, Léonard Mazzone, Alessandro Monchietto, Elisa Siotto, Edoardo Toniolatti.
18,00

Shoah, modernità e male politico

Shoah, modernità e male politico

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

pagine: 352

28,00

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