Mimesis: Punti di vista
Visione e scrittura. Attraversamenti e prospettive di ricerca per Gianni Celati
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 268
Tra le caratteristiche salienti della “visione” che figura a titolo del volume c’è la tensione varia e costante di Gianni Celati a superare le paratie che istituirebbero il fatto letterario come separato: un’istanza che proprio Ce-lati ha insegnato a riconoscere nel romanzo moderno e che ha alimentato la sua proteiforme e coerentissima attività di scrittore, di teorico, di docente, di traduttore, di viaggiatore, di cineasta. Nata nell’ambito di un seminario didattico e poi di una giornata di studi per ricordare l’autore all’indomani della sua scomparsa nel 2022, questa raccolta di saggi tocca in diacronia alcuni sviluppi centrali dell’opera celatiana, tentando di valorizzarne ricchezza e vitalità: la narrativa e la saggistica degli anni ’70 (Micheletti, Stefanelli, studenti del Collegio Borromeo, Prazzoli); la collaborazione con Luigi Ghirri (Monina) e le novelle degli anni ’80 (Testa); il tardo esercizio satirico (Iacoli) e la scrittura di viaggio (Talon Sampieri). In appendice il saggio di Gianni Celati "Mitologie romanzesche americane".
Vincenzo Consolo, il sé e l'altro
Dominique Budor
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 190
Il saggio, pur indagando con accuratezza la specificità linguistica o iconica e l’intento comunicativo di ogni singolo testo (sulla scia di dati critici ormai comprovati), ripercorre l’opera omnia – i romanzi “canonici” e anche i saggi o articoli – da un punto di vista sincretico. Mostra l’originaria coerenza dei fatti isolati con la globalità sociale e culturale e la conciliazione del Tempo con la Storia. Indaga nei tropismi dell’infanzia e della Sicilia, palesati o nascosti in un diffuso autobiografismo, e di natura visiva o verbale, le ragioni del costante e volontario oscillare in Vincenzo Consolo tra la definizione del Sé – lo sperimentalismo e la scrittura – e l’intervento destinato all’Altro – il giornalismo e la militanza per immaginare il futuro. Fino alla cosiddetta «afasia» che afferma la consapevolezza della scomparsa dell’uditorio e la scelta vitale della libertà poetica, senza esaurire la forza creatrice dell’autore nella modernità del Mediterraneo.
Il romanzo genealogico
Rossana Chianura
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 336
La critica tematica è stata spesso la sede privilegiata dell’indagine sulle narrazioni che mettono al centro la famiglia. Il romanzo genealogico prende le mosse dalla persistenza di questo tema nella storia delle forme per rivitalizzare l’approccio morfologico: lo studio, infatti, indaga il modo in cui la genealogia – cioè lo schema astratto che si ricava dal meccanismo di discendenza familiare – interviene nella storia del romanzo moderno dando avvio a un sottogenere dotato di specifiche costanti. Il saggio dà conto di un percorso di convenzionalizzazione lungo più tradizioni letterarie a cavallo tra due secoli e si sofferma su quattro campioni della letteratura italiana: Cento anni di Giuseppe Rovani, I Viceré di Federico De Roberto, Il mulino del Po di Riccardo Bacchelli e Menzogna e sortilegio di Elsa Morante. L’analisi dei testi ha l’obiettivo di individuare alcune svolte paradigmatiche nella storia di un sottogenere che ha saputo costantemente reinterpretare il dispositivo strutturante di base così come la prossimità con le principali categorie storico-letterarie.
Poetiche della ragione critica. Zanzotto Giudici Raboni
Massimiliano Cappello
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 270
Questo libro affronta tre esperienze di scrittura fra le più importanti del secondo Novecento: quelle di Andrea Zanzotto (1921-2011), Giovanni Giudici (1924-2011) e Giovanni Raboni (1932-2004). Non ne interroga, però, l’opera in versi, bensì la «ragione critica» che emerge dalle scritture saggistiche. Ricostruirne le «poetiche» significa mostrare come in esse si riflettano non solo itinerari di lettura, di composizione e di pensiero appassionati o tormentati, ma un’epoca intera: gli sviluppi di un già problematico rapporto con la storia, i tentativi di far fronte alla fine del mandato sociale dello scrittore e alla dirompente specializzazione dei linguaggi, le ragioni di un’ostinazione a occuparsi del mondo soprattutto per tramite della poesia.
Una (non) prospettiva. Percorsi intorno all’opera di Vitaliano Trevisan
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 282
Il libro raccoglie gli interventi originati dal primo congresso scientifico interamente dedicato all’opera e alla figura di Vitaliano Trevisan (1960-2022). I lavori del congresso si sono tenuti in due giornate, organizzate in collaborazione dall’Università di Padova e dall’Accademia Olimpica di Vicenza. Molti sono gli aspetti dell’opera di Trevisan indagati dagli interventi e tali da rappresentare, per la prima volta, un quadro critico complessivo sul grande scrittore vicentino e sui vari e suggestivi aspetti della sua scrittura e della sua attività teatrale e cinematografica: la lingua e lo stile in primo luogo (Lorenzo Renzi, Alvaro Barbieri), la posizione dell’autore nel panorama letterario contemporaneo (Gilda Policastro, Emanuele Zinato), il suo lavoro teatrale (Simona Morando), le esperienze cinematografiche (Denis Brotto), la componente filosofica dell’«io» in rapporto alla scrittura (Luca Illetterati) e gli aspetti narratologici di questa complessa costruzione (Fabio Magro, Francesco Brancati), i legami tra la visione del mondo di Trevisan e l’ambito dell’architettura (Andrea Cortellessa e Giovanni Battista Gleria) e della geografia (Mauro Varotto, Matteo Giancotti), le prospettive psicosociali della sua azione letteraria (Chiara Volpato).
Si è tifosi della propria squadra perché si è tifosi della propria vita. Scritti sul calcio 1979-2004
Giovanni Raboni
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 144
“Perché mi piace il calcio? Ogni tanto me lo chiedo. Quella per lo sport è una passione veramente gratuita, non ha senso.” Giovanni Raboni iniziò a frequentare lo stadio giovanissimo, con il padre e il fratello, per seguire le partite casalinghe dell’Inter. Per tanti anni presente sugli spalti di San Siro insieme all’amico Vittorio Sereni, suo compagno di tifo a partire dai primi anni Sessanta, Raboni ha dedicato al calcio una piccola ma preziosa parte della sua produzione poetica e giornalistica. La compongono i testi raccolti in questo volume: dai versi della Canzoncina della mezzala sinistra (1979) all’intervista Inter, non ti perdono di aver mollato Baggio, pubblicata dal “Giorno” il 26 gennaio 2004.
Scrivere il paesaggio. Cinque studi su Francesco Biamonti
Bruno Mellarini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 152
Da molto tempo al centro del dibattito teorico e, latamente, culturale, lo spazio paesaggistico è la matrice da cui scaturisce l’opera di Francesco Biamonti (1928-2001). Il volume esplora in direzioni diverse l’universo narrativo dello scrittore, mettendo in luce, talora anche in termini oppositivi, il rapporto con alcuni autori di riferimento (tra gli altri, Paul Valéry, Albert Camus, Marcel Proust e Claudio Magris). L’emergere della malinconia come tema, associato in particolare ai personaggi femminili, colti nel loro intermittente rifiuto di ogni désir d’être; il definirsi del paesaggio nei termini di un’oltranza che contesta la negatività della Storia, riconosciuta e accolta sulla scorta delle pagine di Walter Benjamin. Ne affiora un paesaggismo modernamente aggiornato, che frantuma la totalità del paesaggio tradizionale, restituendone in pienezza echi e risonanze esistenziali attraverso un dialogo ininterrotto tra dentro e fuori, Io e mondo.
«Da paesi di mala sorte e mala storia». Esilio, erranza e potere nel Mediterraneo di Vincenzo Consolo (e di Sciascia)
Giuseppe Traina
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 122
In questo libro l’autore analizza i temi dell’esilio, dell’erranza e del conflitto con il potere nelle opere di Consolo comprese tra gli anni Ottanta e gli anni Duemila, con una specifica attenzione a come questi temi vengono calati da Consolo nell’orizzonte geopolitico del Mediterraneo: a esso, infatti, egli non mancò mai di riferirsi, tanto in rapporto alle presenze culturali greche e arabe in Sicilia, quanto all’interscambio migratorio tra la Sicilia e i paesi del Maghreb. Tali temi e problemi sono presenti sia nei testi di Consolo più propriamente letterari sia nei suoi testi giornalistici “d’intervento”: una serrata analisi testuale è la chiave d’accesso a questa variegata produzione. In appendice, come utile termine di confronto dialettico, l’autore ha inserito un’analisi innovativa di come il tema mediterraneo viene sviluppato da Leonardo Sciascia, scrittore che fu per Consolo un punto di riferimento fondamentale.
Un eclettico del Novecento. Indagini sulla scrittura di Alfredo Giuliani
Federico Milone
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 166
Alfredo Giuliani è stato un intellettuale eclettico, capace di spaziare, in una carriera lunga oltre mezzo secolo, in vari campi. Molto della sua inesausta attività culturale è documentato dal suo archivio, conservato al Centro Manoscritti dell’Università di Pavia. Il volume prende le mosse proprio dalle carte e dai libri della biblioteca per indagare la scrittura dell’autore, che si declina di volta in volta nella saggistica, nella poesia, nella pratica traduttiva. Ambiti all’apparenza ben separati, ma che in realtà si legano indissolubilmente l’uno all’altro. Per capire a fondo la scrittura di Giuliani, vera protagonista di questo studio, viene dedicato ampio spazio anche alle pratiche di lettura e allo studio delle questioni linguistiche, due temi ineludibili, considerando l’inesauribile collezione libraria fittamente annotata e la passione vocabolaristica e onomaturgica dell’autore.
La nausea di Pirandello
Ernesto Vandelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 268
In questo testo vengono messi a confronto Jean-Paul Sartre e Luigi Pirandello. Oltre a misurare le loro rispettive posizioni su problematiche quali l’identità personale, l’alterità, la follia e l’etica, viene dimostrato come il filosofo francese sia stato influenzato dal nostro scrittore siciliano molto più di quanto rilevato fino ad ora dagli studiosi, concentrati in genere solo sugli elementi di matrice pirandelliana presenti nei drammi sartriani. Qui, invece, vengono portate alla luce numerose similitudini testuali che provano come anche la narrativa (in particolare il romanzo La nausea) e la saggistica di Sartre siano ricche di riferimenti alle opere di Pirandello, da considerarsi un vero esistenzialista ante litteram.
Aporie dell'io. Identità e trasfigurazione nella poesia femminile del secondo Novecento
Carmen Bonasera
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 186
Il volume esplora le trasfigurazioni del soggetto lirico femminile nella seconda metà del Novecento, in contrasto con le interpretazioni del testo inteso come rispecchiamento fedele dell’inquieto vissuto autoriale. Addentrandosi negli universi letterari di una triade esemplare di autrici – Amelia Rosselli, Sylvia Plath e Alejandra Pizarnik – lo studio problematizza alcune visioni ermeneutiche elaborate in seno ai gender studies, per comprendere come si esercita la funzione autoriale nella cesura fra la scrittrice e l’Io testuale. Dall’analisi emerge la prospettiva di una profonda aporia che investe lo statuto fantasmatico del soggetto: le poetesse giocano con una performance di autenticità che sfocia nell’impasse epistemologica, non distinguendo più tra reale e fittizio. Rifuggendo le sabbie mobili del biografismo, il libro propone di sganciare l’Io poetico femminile dal monadismo introspettivo della prima persona, per concepirlo invece come una fi gura in continua diffrazione entro i confini del testo.
Il lascito lirico di Corrado Govoni. Dai crepuscoli sul Po agli influssi emiliani
Matteo Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 198
Una rilettura dell’opera crepuscolare di Corrado Govoni (1903-1958) attraverso le ultime due generazioni di autori emiliani, con un’attenzione particolare all’atmosfera ferrarese dal primo Novecento a oggi, si è imposta nello studio di Matteo Bianchi nel momento in cui la cifra elegiaca e l’abbassamento dei toni e del registro lessicale si sono rivelati tratti somatici imprescindibili; con la premessa che la vena intimista di stampo pascoliano sia pulsante lungo l’intera produzione lirica del poeta di Tamara – anche a detta sua – e sia sconfinata per mezzo delle descrizioni paesaggistiche nelle prose poetiche de La santa verde (1919), rendendo Govoni un punto di riferimento per le tendenze letterarie della provincia di Ferrara e di quelle limitrofe. Govoni subì l’esistenza e spesso ne fu travolto, ma i versi cominciarono a registrarlo con nitidezza dopo l’uccisione del figlio Aladino (1944) nelle Fosse Ardeatine per mano dei nazisti. Accadimento che gli fece ritrattare davanti allo specchio ogni cosa, persino quel suo minimo legame alla politica nazionale, rinnegando tutto e ritirandosi in definitiva dalla mondanità erudita mal sopportata. Allora recuperò in veste ancora malinconica, ma senza perdere l’entusiasmo di fondo per la scoperta, il mondo agreste che mai avevo smesso di mancargli. Se la curiosità lo aveva accomunato a Filippo de Pisis, il ritorno nei dintorni ferraresi lo aveva distanziato da coloro che avevano scelto di abbandonare “la musa pentagona” per porti più sicuri, così lo stesso de Pisis e Giorgio Bassani.