Minerva Edizioni (Bologna): Clessidra
Sentimento marino. Pagine per l’infanzia in poesia e in prosa di Marino Moretti
Marino Moretti
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2024
pagine: 192
Possiamo chiederci, nonostante i limiti pedagogici e formali di una scrittura di genere, in parte forse troppo ancorata ai modelli ottocenteschi, cosa spinga oggi a riproporre questi testi per ragazzi. Cosa rende questi componimenti ancora attuali per il giovane pubblico? Proprio il sentimento poetico di uno scrittore a tutto tondo, poeta anche nella scrittura in prosa, capace di uno sguardo puro, solo all’apparenza davvero ingenuo, che coglie nella realtà delle piccole cose il senso universale che le governa. Un autore che si è fatto fanciullo per apprezzare, e far apprezzare, la semplicità e l’autenticità del mondo e trasferirle nella sua arte: una lettura che anche ai ragazzi di oggi potrebbe tornare interessante.
La fabbrica del duce
Dino Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2021
pagine: 334
"La Fabbrica del duce" è un libro di storia assai poco convenzionale. L'autore ha ripercorso un cammino inverso a quello abituale, passando dalla sintesi all'analisi dei fatti quotidiani. La storia del fascismo corre parallela prima alla biografia di Benito Mussolini, poi a quella del Duce e si arresta quando il mito è crollato e, all'improvviso, la "fabbrica" del consenso ha smesso di produrre idee per ingigantire la figura del dittatore e il Minculpop non ha più l'energia di protestare con gli organi di informazione che danno sempre meno risalto alla gran quantità di veline che piovono nelle redazioni. È un libro senza tempo, questo. Oggi è utile per spiegare ai giovani lettori come mai, tra il 1922 e il 1943, la maggior parte degli italiani fosse mussoliniana, se non proprio fascista. Ed è inevitabile il paragone con il presente e con le nuove tecniche di persuasione adottate dai politici che non devono più ricorrere al "porta a porta" per magnificare le loro capacità, ma assumono abili "navigatori" del web che veicolano la loro propaganda a milioni di persone contemporaneamente premendo il tasto "invia". Negli anni Sessanta, quando fu pubblicato per la prima volta, questo libro spiegò ai giovani la costruzione e l'imposizione di un mito. Sembrava impossibile che la storia si ripetesse, eppure negli ultimi anni, dopo il boom delle televisioni e successivamente quello dei Social, è diventato chiaro a tutti che la fabbrica capace di esaltare, gonfiare o distorcere la realtà è più che mai in funzione. Per questo, cinquantaquattro anni dopo, vale la pena di leggere o di rileggere questa incredibile eppur vera storia che, oggi come allora, continua a ispirare la politica di casa nostra e a dividere gli italiani.
Luoghi comuni. Il potere della parola. Errori, bellezze, stranezze del linguaggio giornalistico italiano
Fabrizio Binacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2021
pagine: 118
"Tragedia maturata" e "brancolano nel buio", "pecora nera" e "la vicenda si tinge di giallo", ma anche "nella misura in cui" e "la riunione si svolge presso", poi ancora "misura shock", "stringere la cinghia", "si sono portati sul posto, pistola alla mano" e poi cascate di parole inglesi come vision, mission, know-how, fashion, look, e l'ultimo dilagante "lock-down" . Sono alcuni tra i tanti luoghi comuni o frasi fatte che leggiamo sui giornali o ascoltiamo alla radio o in tv. Qualche volta aiutano a capire meglio le notizie, altre volte invece appesantiscono e sviano, rallentano il racconto, portano distrazione, travisano il significato. Fabrizio Binacchi, giornalista di lungo corso, di carta stampata e televisione, ha raccolto espressioni da luogo comune e parole stereotipate, tic verbali e frasi fatte commentandole con ironia, mettendosi dalla parte del lettore e del telespettatore. Ricorda anche episodi personalissimi, come quella discussione al Tgl con Paolo Frajese sulla parola "esu-bero" che il conduttore non voleva pronunciare e quella chiacchierata con Federico Scianò sulla differenza tra "parole croccanti" e "parole flaccide". C'erano frasi fatte e parole stereotipate anche nelle cronache dei grandi giornali italiani appena nati nella seconda parte dell'Ottocento, come racconta nel suo contributo "storico" il professor Angelo Varni: ci si imbatte nelle "inevitabili" aggettivazioni come "efferato delitto", "onesta franchezza" e "sinistro crepitare delle fucilate". Come dimenticare, poi, i luoghi comuni dell'informazione sanitaria? Su questo aspetto il neurochirurgo professor Pasquale De Bonis elenca curiosità e stereotipi in campo medico-chirurgico e spiega le reazioni del nostro cervello. La giornalista Camilla Ghedini, infine, illustra nell'introduzione come la parola giusta al posto giusto è indice di correttezza e anche di bellezza.
Finché scandalo non ci separi. Autori vittime di oblio o indiretta censura
Ada Fichera
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2021
pagine: 190
"Scandaloso!" Può esserlo un libro, un autore, un'idea... Cosa c'è di più "trasgressivo" della cultura? Ideologia, Fede, Passioni, Destino sono le motivazioni per cui, direttamente o indirettamente, molti intellettuali (e le loro opere) sono stati vittime di censura. Attraverso le storie di più di settanta scrittori, artisti, filosofi, politici, Ada Fichera ci conduce in un viaggio oltre i tabù, contro l'omologazione del pensiero e a difesa di un mondo che non può, e non deve, essere dimenticato o occultato.
La strage del 2 agosto
Beppe Boni
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2020
pagine: 208
Luigi Francesco des Ambrois de Nevache
Laura Gallizio Giovine
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2019
pagine: 356
Sulle tracce di Leonardo. Il viaggio in Romagna per Cesare Borgia
Davide Gnola
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2019
pagine: 176
Leonardo da Vinci fu in Romagna, nell’anno 1502, per svolgere il compito che gli era stato affidato da Cesare Borgia – il famoso “Duca Valentino” – di «vedere, mesurare, et bene extimare» le fortificazioni e i luoghi strategici del nuovo ducato che egli aveva appena creato spodestando le Signorie e le municipalità locali. Leonardo era decisamente la persona più adatta per il ruolo di «architecto et ingegnero generale» del Borgia, com’è scritto nel “lasciapassare” che gli viene consegnato con le motivazioni del suo incarico. Quel viaggio in Romagna, che vede insieme due uomini così diversi – uno quasi angelicato nella sua geniale e impenetrabile personalità, l’altro diventato la personificazione stessa della crudeltà e della spregiudicatezza di un’epoca – è stato taciuto quasi con vergogna dagli antichi biografi di Leonardo, ma è possibile ricercarne ancora le tracce, in primo luogo nelle note e disegni del suo taccuino di appunti – il Codice L oggi conservato a Parigi – e in altri manoscritti, oltre che in alcune rare e suggestive testimonianze. A 500 anni dalla morte di Leonardo, questo libro intende ripercorrere idealmente insieme a lui le tracce del viaggio che lo lega anche a questo territorio, tra luoghi e memorie che a distanza di secoli sembrano ancora serbare in segreto il ricordo di quella lontana presenza.
L'Italia del «bello scrivere». Storie del giornalismo culturale dalla Terza pagina a oggi
Ada Fichera
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2019
pagine: 176
La cultura è l’anima di una società, strumento per la sua elevazione e per la sua libertà. È da tale presupposto che ha inizio questa analisi storica, sociologica e filosofica, del giornalismo culturale di ieri e di oggi in Italia. Dalla “Terza pagina”, perfetto connubio di letteratura e informazione, alle rubriche dei quotidiani odierni, Ada Fichera ripercorre più di un secolo di storia culturale del nostro Paese, narrando le vicende, ma anche le polemiche e i dibattiti relativi a un mondo tanto affascinante quanto complesso. Chi scrive per mestiere non può rimanere immune alla seduzione di quella che era “la Patria del bello scrivere”. Così i contributi delle migliori penne della letteratura nazionale, quali D’Annunzio, Buzzati, Capuana, Pirandello, Calvino, Moravia, Montale, Deledda, divengono patrimonio da tramandare e fondamento per i successivi inserti centrali degli anni Novanta, per i supplementi domenicali attuali, per le rubriche on line e per gli ulteriori sviluppi digitali e “social” del terzo millennio, in un percorso che conduce il lettore attraverso una delle più belle tradizioni italiane di tutti i tempi. Prefazione di Gennaro Malgieri.
Carissimi elettori. Come sono cambiati i discorsi politici negli ultimi 50 anni
Bruno Poggi
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2019
pagine: 192
La politica ha conosciuto, nell’ultimo mezzo secolo, una trasformazione radicale nel nostro Paese. Quella internazionale ha subito un mutamento di scenario totale: siamo passati dalla politica dei due blocchi contrapposti alla globalizzazione, dal Patto Atlantico all’Unione europea, dai partiti tradizionali ai nuovi movimenti politici. In Italia il cambiamento è stato ancora più profondo: sono morti partiti storici e al loro posto ne sono sorti di nuovi, una classe politica è stata cancellata ed è stata sostituita da un’altra quasi interamente nuova. Il cambiamento tecnologico è stato, a sua volta, travolgente e ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere e comunicare. La politica, che di comunicazione vive, non è rimasta esente da questa rivoluzione: la controprova è data dal fatto che quello che oggi è il primo partito italiano sia nato su internet! Ma la politica è fatta, prima di tutto, di parole: questo libro, analizzando i discorsi di 16 leader politici italiani degli ultimi 50 anni, ci fa capire come è cambiato il modo di comunicare tra i cittadini e i loro rappresentanti. Ci fa comprendere come sono cambiati sia la politica sia il nostro Paese e, in ultima analisi, come siamo cambiati noi.
In viaggio con i maestri. Come 80 personaggi hanno guidato i grandi del nostro tempo
Salvatore Giannella
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2018
pagine: 288
“Facciamo raccontare gli italiani a partire dalla loro anima”. Con questa idea in testa, Salvatore Giannella (che ha diretto giornali come "Genius", "L’Europeo", "Airone"), armato di tenacia e intuito da grande giornalista, ha intervistato in cinque anni più di duecento personaggi italiani, tra attori, artisti e scienziati (anche premiati con il Nobel), imprenditori, cantanti, stilisti. Molte interviste sono comparse su Sette, magazine del Corriere della Sera. Un centinaio sono state raccolte in questo volume. Con poche domande secche e al cuore, Giannella chiede a ciascuno chi sia lo spirito che lo guida, il personaggio a cui si ispira e anche quello a cui ricorre quando è in difficoltà. Un escamotage che gli ha permesso di raccontare esperienze ed esempi di donne e uomini eccezionali, mai banali, che hanno illuminato il nostro Paese e questo mondo odierno svuotato d’ideali. Scorrendo così davanti ai suoi occhi l’Italia vera, quella che un tempo non aveva bisogno di nascondersi dietro a un’immagine posticcia perché si raccontava attraverso una figura del passato, il lettore farà scoperte belle e utili, in tempi confusi, in cui c’è voglia di personaggi-faro, di vitamine per la mente, di ritrovare un futuro amico.
Il bene lavoro. La nuova era dell'occupazione globale in Italia
Tiziana Ciprini
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2017
pagine: 328
Eletta alla Camera con il Movimento 5 Stelle, componente della Commissione Lavoro a Montecitorio nonché autentica ‘spina nel fianco’ del Governo in materia di occupazione, giustizia sociale, sprechi, abusi, Tiziana Ciprini è autrice di numerose iniziative parlamentari volte a tutelare i lavoratori e a favorire lo sviluppo di nuove opportunità occupazionali.Anche oltre i vasti confini del pianeta lavoro, il libro si pone come un illuminante spaccato, forse il primo, sul rinnovamento reale in atto nel Paese grazie all’attività degli eletti M5S nei luoghi di gestione della cosa pubblica, con l’obiettivo di mostrare, attraverso l’esperienza diretta dell’autrice, che cambiare per il bene di tutti è possibile e che, nel caso specifico, in Italia avvicinarsi all’obiettivo dell’occupazione globale non è utopia, bensì una realtà che è già in cammino.
Quella strana idea di Romagna. Alteo Dolcini, Max David e il “Senato” della Romagna 50 anni di Tribunato di Romagna
Letizia Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2017
pagine: 256
Questa è la storia di un’amicizia genuina che ha reso migliore la Romagna. Di due uomini che si sono inventanti il “pianeta Romagna”. È la Romagna dei Vini. Alteo Dolcini e Max David sono due romagnoli doc. Il primo nasce a Forlimpopoli, studia a Forlì, si sposta a Firenze, arriva a Ravenna, lavora a Faenza; il secondo nasce a Cervia, vive fra Ravenna e la campagna ravennate, si sposta a Milano per fare il giornalista, per raccontare il mondo. Sarà fra gli inviati speciali più grande di tutti i tempi, firma del Corriere del Sera e del Resto del Carlino. Alteo e Max: romagnolissimi. Assieme, dopo essersi incontrati, confrontati, stretti la mano, fondano il Tribunato, si inventano la Romagna come Nazione d’Europa.