Moretti & Vitali: Amore e Psiche
La strada della betulla. Chi ci ha preceduti ci darà le ali
Carla Cantini
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2010
pagine: 155
"La strada della betulla" è la storia di una morte, e al tempo stesso, nelle intenzioni dell'autrice, la storia della morte. Scritta in prosa e in versi -tecnicamente un prosimetro -, ricca di voci e di richiami alla grande tradizione letteraria e religiosa - da Omero a Rilke, da Dante a Nietzsche ai salmi, ai vangeli - la narrazione si allarga e si amplia a toccare significati universali di amore e di catarsi.
L'inconscio creatore. Attorno al «Libro dei sogni» di Federico Fellini
Christian Gaillard, Lella Ravasi Bellocchio
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2009
pagine: 120
Nel 2007 vede la luce il "Libro dei sogni" di Federico Fellini, che raccoglie trent'anni di sogni scritti e disegnati da lui, dall'inizio della sua analisi junghiana con Ernst Bernhard a poco prima della morte. Due analisti junghiani, Christian Gaillard e Lelila Ravasi Bellocchio, lavorano con passione e umiltà attorno ai sogni e alle immagini del maestro. I loro contributi sono diversi nell'approccio ma uniti nell'emozione dell'incontro con questo straordinario materiale psichico, con la vita dell'uomo e dell'artista. Interrogano il libro, in un ascolto rispettoso, e si interrogano sul senso della vita di Fellini come "autorealizzazione dell'inconscio" nella definizione che lo stesso Jung ha dato per raccontare la propria storia. Passano le immagini, alcune tra le molte, scelte dagli autori, e sono narrazioni che ci portano per mano, forse ci provocano a incontrare le parole e i disegni della vita di un artista, e della sua dedizione all'inconscio creatore.
Matrimonio. Vivi o morti
Adolf Guggenbühl Craig
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2008
pagine: 176
Cercando l'oro. Un anno di analisi junghiana
Susan M. Tiberghien
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2008
pagine: 208
Kore sprofonda negli inferi. L'anoressia alla luce del mito
Mari Ela Panzeca
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2008
pagine: 128
L'autrice accosta l'anoressia muovendo dal valore simbolico della malattia e del linguaggio enigmatico dei sintomi, riletti atraverso il mito di Kore rapita da Ade e trascinata nel mondo infero, lontano ed oscuro. Questo approccio - che si distanzia dalla visione riduttiva delle discipline medico-cliniche (e psicoanalitiche) - riconnette, attraverso il simbolo, la vicenda della storia personale a quella della cultura, allora è possibile "vedere" nelle ragazze in anoressia che vivono tutte intente a calcolare le calorie e a sottoporre i loro corpi a strenuanti esercizi fisici, un dramma ben rappresentato dal mito: quello dell'anima fanciulla che viene rapita da una oscura forza sovrapersonale e gettata in un mondo altro e sconosciuto.
Intelletto d'amore
Giorgio Moschetti
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2007
pagine: 207
"Intelletto d'amore" è il frutto di anni di lavoro psicoanalitico e di esperienza musicale, espresso in forma epistolare. L'autore immagina di scrivere a un amico lontano e di confidargli le sue riflessioni su Eros e Psiche e su come ci si può prendere cura della grande sofferenza mentale. Tenta così di stendere un ponte tra l'arte - come espressione di umana pienezza, di bellezza e amore, di eccedenza di senso - e il particolare umano concreto e dolente: la soggettività dilaniata dal dolore psichico che di umana pienezza, di senso, di bellezza e di amore ha disperato bisogno. Ne risulta una riflessione sulla musica come metafora degli stati dell'anima e sulla condizione umana, di cui è paradigma la grave sofferenza mentale. Vengono così ripensati i temi fondamentali dell'individuo in rapporto a se stesso e al mondo. Il pensiero si mantiene a dovuta distanza dalle teorie per lasciare spazio alla narrazione all'affabulazione, al mito, alla poesia, all'analogia. È questo testo vivo, che in forma colloquiale, e quasi intima, lega il tempo a spirito, crea rapporti, svela il senso segreto e profondo delle nostre sofferenze.
Nessuno ascolterà Ulisse? Funzioni terapeutiche nell'incontro analitico
Giuseppe Vadalà
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2007
pagine: 144
Un uomo, avvinto dalle decisioni di potenze a lui incognite, dalle tempeste della vita, e dalle sue scelte avventate, viene sbattuto in un luogo isolato e programmaticamente chiuso al mondo esterno. Lì, alcune figure, a metà fra il reale e l'immaginario, simbolicamente gli si fanno incontro e si prendono cura di lui. E il suo iniziale, e sensato, timore e affidamento cieco, si tramuta prima in rispetto, poi in racconto di parola, tessuto di lacrime, della propria vita, reale e immaginaria. Quelle figure, quel luogo isolato, gli hanno consentito di riprendere il coraggio di sé: di assumersi la responsabilità del proprio passato, e, quindi, del proprio futuro. Solo ora, infatti, potrà abbandonare l'isola (apparentemente) felice e tornare ad essere padre, cittadino, marito, figlio. Questa storia è quella del primo testo europeo che canta un uomo, l'uomo, solo, davanti a sé, al mondo, all'ignoto: l'Odissea. Ma è anche in simbolo la storia di tanti diversi percorsi di individuazione, lungo i quali si sono incamminati gli esseri umani per darsi il senso della sopportazione della vita. Uno fra questi, è quello della psicologia analitica.
Gli occhi d'oro, ancora. Il cinema nella stanza dell'analisi
Lella Ravasi Bellocchio
Libro: Libro rilegato
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2007
pagine: 128
"Gli occhi d'oro" sono quelli che possono vedere nello schermo del cinema, il potente motore di immagini e di analogie con lo schermo del sogno e con la sua drammatizzazione. Come il sogno, lo schermo del cinema ospita personaggi in relazione tra loro (la dimensione intrapsichica del sogno) e si offre alle nostre identificazioni di spettatori (la dimensione interpersonale del sogno). Come in questo schermo, gli "occhi d'oro" possono vedere ciò che è invisibile, così nel sogno l'analisi può offrire al paziente gli "occhi d'oro" per cogliere, dietro alla realtà, la metafora che è alla radice del suo transfert. Il cinema è uno dei mezzi più adatti a trasmettere all'esterno le immagini del mondo interno. Il regista cerca gli attori più adatti a rappresentarle. E con questi personaggi dello schermo noi ci identifichiamo al punto da poter fare del cinema l'uso che facciamo del sogno. In questa misura va intesa l'affermazione di Lella Ravasi che il film cura, come cura il sogno che permette al sognatore di oggettivare affetti ed emozioni proiettando sullo schermo le rappresentazioni dei propri oggetti interni, attori che il regista che opera in noi ogni notte sceglie per mettere in scena e drammatizzare le proprie esperienze ed emozioni collegandole, come un ideale ponte, alle esperienze ed emozioni dell'infanzia depositate nell'inconscio. In questa misura il cinema, come il sogno, permette di storicizzare il nostro inconscio facendoci rivivere emozioni rimosse o dimenticate per sempre.
La rinascita di Afrodite
Ginette Paris
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2006
pagine: 184
Il flâneur all'inferno. Viaggio attorno all'eterno fanciullo
Augusto Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2006
pagine: 119
Ozioso passeggiatore, bohémien, collezionista disincantato dei segni del tempo ma anche cercatore mai soddisfatto di qualcosa di cui ignora il nome, scopo del flâneur è "dare un'anima" all'amorfa folla degli abitanti della città. Rivive in questa immagine della modernità la figura del "Puer aeternus", dell'eterno giovinetto, che sin dalle origini fa da contraltare polemico ai modelli in cui la civiltà occidentale si è riconosciuta: dai miti greci al viandante romantico. Con l'ausilio degli strumenti della psicologia analitica, guidati dal filo rosso della nostalgia, questo libro, in nuova edizione, racconta alcune tra le più suggestive incarnazioni del Puer e contemporaneamente ne analizza la funzione sociale.
Il dèmone toccatoci in sorte
Adriano Lanza
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2006
pagine: 143
Il libro riprende il tema trattato ne "Il codice dell'anima" di James Hillman, che intendeva reintrodurre nella psicologia la nozione antica del "daimon", personificazione del destino che sovraintende al corso della vita dell'individuo: nozione trascurata, ma ancora valida per proporne un approfondimento. Un riferimento privilegiato viene fatto a Schopenhauer, che a quel tema aveva dedicato un saggio. Il discorso è strutturato secondo una scansione paradigmatica di fasi di comprensione del significato attribuibile alla propria situazione esistenziale, che dovrebbe condurre a partire dalla primitiva accettazione ingenua, passando attraverso un momento di rottura, alla riconciliazione con la realtà.
La testa di Orfeo
Elisabetta Gesmundo
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2006
pagine: 168
Questo libro, prendendo spunto dal mito di Orfeo, conduce il lettore sulla sponda del fiume dove si possono ancora udire le vicende antiche e sempre attuali che giacciono tra le pieghe della psiche di ciascuno. L'autrice, affascinata dall'ascolto, presenta in forma di monologo alcune delle figure emblematiche della mitologia greca (Sibilla, Estia, Epimeteo, Maia, Persefone, Sisifo ed altre) e, rianimandole col proprio immaginario, esplora i temi archetipici in esse incubati. Offre così un contributo personale alla conoscenza del patrimonio classico e fornisce nel contempo una suggestione per attivare la creatività del lettore.

