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Moretti & Vitali: Pensiero e pratiche di trasformazione

Guerre che ho (solo) visto

Rosella Prezzo

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 152

La comune esperienza delle guerre soltanto viste attraverso gli schermi è quella che l’autrice mette a fuoco in questo libro. Un’esperienza di immagini belliche che via via si sommano, in una sorta di montaggio mentale, fino a produrre un film dove la pellicola si riavvolge spesso anche all’indietro. Lo sviluppo di una trama fatta di interrogativi, pensieri, rimandi, cortocircuiti, letture ausiliarie, ci conduce attraverso le trasformazioni che hanno subito la guerra e i suoi soggetti, sia armati che inermi. La guerra e i suoi corpi, quindi, che nelle nostre vite quotidiane, di pace, si danno contemporaneamente fuori scena e in scena, inquadrati e/o oscurati. Si tratta qui anche del linguaggio che la guerra di volta in volta inventa per darsi senso o crearsi una realtà adeguata. L’autrice chiede: che cos’è quello che stiamo vedendo? Come dire ciò che (ci) sta accadendo? Come chiamarlo? Sembra non bastare più la parola “guerra”, per lo più non dichiarata esplicitamente, associata alle forme di un annichilimento totale. A essa, sembra di poter solo contrapporre la parola “pace”, innalzata come una lacerata bandiera bianca. Nel libro c’è anche questa domanda: di cosa parliamo quando parliamo di pace? Abbiamo della guerra racconti, discorsi e retoriche, descrizioni infernali e azioni eroiche, immagini e fantasmi, e soprattutto strategie, a cominciare da quell’arte della guerra a cui essa è stata associata, ma nulla che racconti le forme della pace. Forse, un Ministero della pace (o della vita civile) rientrerebbe in quelle istituzioni da inventare che Simone Weil auspicava, al di là di quelle a tutela del diritto e delle libertà democratiche. Per questo, pensare e dire la pace significa, anzitutto, pensare l’impensato della pace. A questo scopo sono convocate qui le riflessioni e le immagini di alcune grandi pensatrici del Novecento. In appendice, testi, scelti e introdotti dall’autrice, di Lev Tolstoj, Cesare Pavese, Agota Kristof, Svetlana Aleksievic´, Gertrude Elisabeth Margaret Anscombe, Bertrand Russell, Albert Einstein, Ingeborg Bachmann, Wisława Szymborska, Federica Manzon, Dominique Eddé, María Zambrano, Mahmoud Darwish, Oxana Timofeeva.
14,00 13,30

Il corpo delle pagine. Scrittura e vita in Carla Lonzi

Linda Bertelli, Marta Equi Pierazzini

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2024

pagine: 240

Con questo libro Linda Bertelli e Marta Equi Pierazzini propongono una lettura della vicenda esistenziale e intellettuale di Carla Lonzi (1931-1982) che ha come perno il rapporto della pensatrice radicale con lo scrivere. Espressione, messa in questione di sé e pratica politica femminista, in Lonzi lo scrivere fa corpo unico con la vita. In continuità con l’idea di scrittura come aderenza materiale all’esperienza le autrici delineano gli elementi di una critica femminista alla cultura in Lonzi, presentando anche un’inedita riflessione sull’organizzazione della casa editrice Scritti di Rivolta Femminile. Frutto di una ricerca durata anni e di un articolato lavoro di archivio, il libro è caratterizzato da un ricco apparato documentale, testuale e iconografico, che rende possibile, anche attraverso diversi inediti, l’originale lettura del pensiero lonziano. Intrecciata alle vicende esistenziali delle autrici, la pratica di scrittura di questo libro mette a tema, nella forma di un dialogo conclusivo tra loro, la sfida e l’eredità che Carla Lonzi lascia per l’agire contemporaneo.
18,00 17,10

Ti darei un bacio. Carla Lonzi è tornata

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2024

pagine: 104

Carla Lonzi è sempre di più al centro del travaglio contemporaneo. Studiata e tradotta in molte parti del mondo, riscoperta e amata dalle giovani generazioni, è ritenuta il simbolo vivente della lotta per la libertà femminile e per il pensiero divergente della differenza sessuale. Iniziative, documentari, studi, conferenze, traduzioni proseguono e sostengono oggi la sua presenza che orienta e alimenta un modo imprevisto di agire politicamente. A quarant’anni dalla morte, questo volume raccoglie le voci più attente e più autorevoli che presentano il posto di primo piano nella ripresa della politica delle donne, pensata anche per un mondo di uomini e donne insieme. “Ti darei un bacio” è l’espressione di Carla Lonzi rivolta all’amica pittrice Carla Accardi con la quale fonda nel 1970 “Rivolta Femminile”. Viene riproposta come titolo del volume per il suo impegno a portare ogni relazione umana all’altezza dell’amore. Testi di Annarosa Buttarelli, Olivia Guaraldo, Laura Graziano, Rosella Prezzo, Marinella Antonelli, Stefania Calzolari, Lia Cigarini, Loredana Rotondo, Gianna Mazzini, Maria Luisa Boccia, Francesca Mellone, Donatella Franchi, Manuela Fraire, Monica Farnetti.
12,00 11,40

Trame di nascita. Tra miti, filosofie, immagini e racconti

Rosella Prezzo

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2023

pagine: 128

In questo libro, l'autrice sovverte abilmente il paradigma che ha dominato la cultura, "essere per la morte", e che ha messo le basi per la distruzione della con-vivenza. Ricollocando la nascita da madre nella giusta posizione inaugurale, il vivere insieme, l'autrice propone di "ricominciare dall'inizio", facendo dell'inizio stesso il luogo relazionale e trasformativo della vita singolare e della comunità dei "comuni natali". Espressione, quest'ultima, destinata a prendere il posto di quella tradizionale dei "comuni mortali". Sorprendenti immagini che vediamo proposte dal più lontano passato e dal presente, confermano la volontà di sostituire la nascita da madre con nascite e gestazioni fantasiose o perturbanti. Con una scrittura filosofico-letteraria, in compagnia di Hannah Arendt e di María Zambrano oltre che di artiste e scrittrici, Rosella Prezzo entra in profondità critica alla deriva tecnocratica del presente, e ripristina la necessità di consolidare culturalmente la madre sempre certa.
14,00 13,30

Dalla servitù alla libertà. Vita lavoro politica per il XXI secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2022

pagine: 359

Di donne e lavoro si parla molto, in una gamma infinita di discorsi che vanno dalla faticosa parità al fascino del pinkwashing. Il Gruppo Lavoro della Libreria delle donne di Milano, fin dalla sua nascita, nel 1994, ha operato uno spostamento importante: le donne nel loro cammino di libertà sono un soggetto inedito che illumina e connette parti di un discorso — sociale, economico, politico — perché tutti, uomini e donne, possiamo sentirci protagonisti/e del nostro percorso senza cedere al richiamo della performance competitiva. Lavoro, vita, cura, tempo, denaro, senso, relazioni, politica ed economia. Questo libro raccoglie sette anni (2008/2014) di articoli che prendono parola e pensiero su fatti economici e politici, ribaltano modi di leggere i dati, intessono dialoghi e confronti, raccontano esperienze, danno la parola e se la prendono. E un invito a darsi strumenti adeguati a stare nella realtà complessa e profondamente interconnessa del presente. Un invito che è anche un metodo perché, se le donne sono soggetto, fondamentale è partire dall'ascolto dell'esperienza, propria e di altre (e altri). Ascoltare infatti vuol dire creare lo spazio perché una donna si autorizzi a parlare, legga la propria esperienza di lavoro e vita, le dia valore. Un cammino aperto per costruire autorevolezza e alzare la posta in gioco.
22,00 20,90

Uomini giusti. Dal patriarcato alle nuove maschilità

Ivan Jablonka

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2021

pagine: 360

Come impedire agli uomini di farsi beffe dei diritti delle donne? In materia di uguaglianza tra i sessi, che cosa si intende per un "bravo ragazzo"? È urgente, oggi, definire una morale della virilità in ogni sfera sociale: famiglia, impresa, religione, politica sessualità, linguaggio. Poiché la giustizia di genere è una delle condizioni della democrazia, abbiamo bisogno di uomini ugualitari, ostili al patriarcato, innamorati del rispetto più che del potere. Il fine di questo libro è ridefinire la mascolinità che, da secoli, ha associato la virilità al dominio. Un'altra virilità è possibile? In un mondo dove si assiste ancora al femminicidio quotidiano, l'Autore si impegna a decostruire la virilità millenaria, proponendo anche un'alleanza con il femminismo, correttamente inteso come lotta per un cambio di civiltà e per la giustizia per tutti e per tutte.
30,00 28,50

La sanità che vogliamo. Le cure orientate dalle donne

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2021

pagine: 184

La lezione della pandemia, il frenetico agire in funzione di un problema di cui non si conosce la soluzione, ha messo in luce la necessità di un ripensamento globale della Sanità pubblica rispetto alle richieste di salute di oggi. Molti fattori già da tempo, in tutto il mondo, di fatto reclamano una trasformazione dei sistemi di cura nei vari Paesi. Tra i più urgenti, comuni a tutti, c'è per esempio la presenza in maggioranza di donne che curano, che sono già la workforce dei prossimi anni. Portando con sé, insieme alle sfide ambientali, per le mutazioni drammatiche del rapporto tra ambiente e salute, tra sviluppo e rispetto della terra, una diversa organizzazione del lavoro, che influenzerà anche la relazione con i luoghi di cura, che ne verranno sperabilmente modificati. Tutto questo reclama fin da ora proposte per una agenda di trasformazione sanitaria in profondità, e pari alla crisi di management in atto. Sarà il momento di rivalutare non solo le condizioni di cura, ma anche le reti e l'adeguatezza degli ospedali, cioè gli umani spazi di cura per chi si ammala. È necessario riflettere sulla ri-costruzione del concetto di continuità tra salute e malattia, tra cura e benessere, tra territorio e ospedale, tra vita e morte. Riconducendo "a casa" le ragioni della strategia di contenimento dell'infezione: abbiamo visto che in Cina la casa è stato il primo luogo di cura che ha permesso di evitare l'aggravamento e limitare i ricoveri in ospedale, ma era piuttosto il sistema sanitario che elasticamente si muoveva da e tra differenti emergenze e necessità.
18,00 17,10

Si può scegliere. Soffrire al lavoro non è una fatalità

Christophe Dejours

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2021

pagine: 168

Orizzontalità, autonomia, flessibilità, self-management: nel corso degli ultimi decenni un pugno di concetti ha orientato una mutazione genetica del mondo del lavoro. Cambiamenti imposti dall'alto tramite nuove forme di gestione sono andati di concerto (nella maggior parte dei paesi europei) a nuove legislazioni tese a smantellare garanzie e diritti novecenteschi. Ciò ha contribuito a una precarizzazione della vita lavorativa che, parallelamente, veniva promossa con insistenza presso i lavoratori "nel loro stesso interesse" da una retorica diffusa in modo capillare (dai Master in business administration più costosi ai manuali di self-help e ai barbecue aziendali). Scisso tra desideri di libertà e un disciplinamento (di ritmi e corpi) reso sempre più serrato dalle nuove tecnologie, il rapporto delle soggettività contemporanee con il lavoro attraversa un cambiamento epocale. Da circa trent'anni Christophe Dejours indaga le conseguenze nefaste per la salute mentale delle organizzazioni manageriali del lavoro, diventate prassi generale dagli anni '80 in poi. Purtroppo la storia gli ha dato ragione: nelle imprese e in diverse aree i suicidi si moltiplicano. Nella prima parte del libro, sono analizzate perciò le condizioni di lavoro in un servizio di rianimazione di un ospedale pubblico e in una impresa di telefonia. Si scopre che le derive del lavoro non cessano di aggravarsi, nel settore pubblico come in quello privato. Se l'esplosione di sofferenza nel lavoro oggi è riconosciuta, non lo è altrettanto la responsabilità di cercare nuove ipotesi di organizzazione e di predisporre una osservazione per verificare se funzionano umanamente. Questo è l'oggetto della seconda parte del libro: Dejours rende conto di un'esperienza fatta lungo sette anni con un economista allo scopo di trovare una re-organizzazione del lavoro che possa garantire la tutela della salute mentale insieme alla tutela della riuscita commerciale dell'impresa. L'autore fornisce a chi governa tutte le chiavi per cambiare finalmente la forma del lavoro e, di conseguenza, anche della società.
20,00 19,00

La carta coperta. L'inconscio nelle pratiche femministe

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 154

Questo libro tratta del rapporto controverso tra femminismo e psicoanalisi a partire dalla concezione dell'inconscio. L'inconscio è la "carta coperta" delle pratiche di donne, e ne indica impreviste capacità di trasformazione. Il femminismo degli anni Settanta, prendendo le distanze dall'oppressione patriarcale, cercava forme inventive attingendo con molta libertà dalla psicoanalisi, ritraducendola in alcune pratiche. Nel nostro tempo, in cui la presenza femminile pubblica è molto diffusa e vediamo nuovi movimenti di donne, bisogna sostenere la necessità dell'ascolto dell'inconscio. Le tecnologie adoperate per il dominio sulla vita umana pongono una domanda inquietante: ci stiamo avviando verso un mondo senza inconscio? Questa domanda tocca particolarmente le donne, il cui corpo è ancora oggetto di manipolazione. In questo libro si testimonia anche la preoccupazione che riguarda le sorti della differenza femminile, la cui presenza pubblica può essere cancellata se non si rilancia la pratica dell'autocoscienza e non si fa più ricerca sui processi inconsci che ci attraversano. Si rischia di scivolare di nuovo verso un mondo fagocitato dalla finzione del neutro maschile.
16,00 15,20

«Care»: prendersi cura. Un lavoro inestimabile

Pascale Molinier

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 192

Questo libro esplora la "cura" (care) ovvero il "prendersi cura" degli altri come una zona di conflitto, di strappi e anche di potere. Il lavoro salariato dei professionisti della cura e dell'assistenza è costituito soprattutto di un lavoro femminile sottovalutato e stigmatizzato per la sua "mancanza di qualificazione" e a volte per il colore della pelle di chi lo svolge. Fa parte di questo ambito anche il lavoro domestico, ancora oggi distribuito molto diversamente tra donne e uomini. È urgente pensare una trasformazione politica del lavoro e della società ponendo il "prendersi cura" al centro di ogni riflessione sul lavoro in generale e sulla convivenza in generale. L'autrice esamina la posta in gioco psichica del lavoro e delle pratiche che costituiscono la "cura" partendo da una ricerca condotta in una casa di riposo della provincia francese e usando anche gli strumenti della filosofia morale. La posizione di Pascale Molinier è originale, sensibile e forte poiché si inserisce nel dibattito contemporaneo internazionale intorno al care proponendo di cambiare radicalmente sguardo sul lavoro, sulla cura e sulla società. Si intende dare, con questo libro, un nuovo e complesso contributo alla ricerca italiana sulla psicodinamica del lavoro e sulla sua etica, un imprescindibile strumento di lettura delle trasformazioni in corso.
17,00 16,15

La spirale del tempo. Storia vivente dentro di noi

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 198

Il libro propone un metodo trasformativo di indagine della storia che prende avvio dalla individuazione del nodo irrisolto di "chi" narra la storia. Il soggetto narrante ha una doppia funzione perché è anche documento vivente. La Comunità di storia vivente di Milano propone la novità metodologica della rilettura dei fatti storici a partire dal nodo irrisolto della narratrice. La pratica della "storia vivente" indaga il profondo enigma che ha generato ciò che ciascuno e ciascuna è diventata: narrarlo e scriverlo è un nuovo modo di fare la storia. La filosofa spagnola Maria Zambrano chiama "viscere" il sé profondo che si espone, svelando i due livelli in cui corre la storia: uno che registra il visibile, che segue un ordine di fatti in successione, razionale, finalizzato al progresso; l'altro sotterraneo, oscuro, "le viscere della storia", che regge il primo senza apparire, pure rappresentandone l'indispensabile supporto. Con la pratica della "storia vivente" si intende aprire le porte tra i due livelli.
17,00 16,15

Radici teologiche della filosofia di María Zambrano

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2018

pagine: 240

Nel dicembre 2016 si è tenuto un incontro di studio presso l'Università di Verona dal titolo "Presupposti teologici della filosofia di Maria Zambrano: "Lettere da La Pièce", nell'occasione dell'uscita del secondo volume dell'edizione italiana delle "Lettere da La Pièce" (Moretti & Vitali, 2 voll.) inviate da Maria Zambrano al teologo Agustin Andreu. Questo libro nasce da quell'incontro ma non raccoglie i consueti atti di un convegno, rappresenta invece un ulteriore tratto di cammino nello studio degli scritti di Maria Zambrano, con particolare riferimento alla relazione che si descrive nella sua opera tra teologia e filosofia. Nello scambio con Agustin Andreu si evidenzia l'affascinante tema comune della misteriosa Trinità cristiana e della circolazione dello Spirito Santo. Nel libro si studia la conoscenza di Maria Zambrano, il suo fuoco interiore, alimentato da sapienze antiche di ogni tempo e di ogni parte del mondo: dalla filosofia greca a Spinoza, a Leibniz, a Nietzsche, Eckhart, Bòhme, S. Giovanni della Croce, dai testi biblici a Ibn-'Arabi, dai vangeli "apocrifi" ai Padri della Chiesa, alle mistiche, da Goethe, Novalis, Hölderlin a Machado, dalla qabbalah ebraica al cammino orfico-pitagorico, al sufismo iraniano, ai Veda.
16,00 15,20

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