Passaggio al Bosco: Bastian contrari
1944: la distruzione. I bombardamenti contro l'Italia e la fine della sovranità nazionale
Giuseppe Scalici
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 310
Sebbene ancora vivi nella memoria collettiva, i bombardamenti Alleati sull’Italia non trovano lo spazio che meriterebbero nella narrazione accademica o mediatica della seconda guerra mondiale. Le incursioni aeree degli inglesi e degli americani – spesso programmate con cura per terrorizzare la popolazione civile – hanno provocato devastazioni senza precedenti e decine di migliaia di vittime. Il presente volume – ricchissimo di dettagli tecnici e di dati storici – tratta il periodo compreso tra il settembre 1943 e l’aprile 1945, soffermandosi sulla guerra aerea scatenata dagli Alleati e sulle vittime di quel conflitto, che ebbe molte sfaccettature e che – ancora oggi – presenta aspetti non del tutto chiariti. Gli eventi descritti – in ogni caso – denotano una fase storica epocale per l’Italia, foriera di conseguenze che si riflettono sull’attuale status geopolitico della penisola. Postfazione di Francesco Ingravalle.
C'è del marcio a Bologna. 12 mesi per far sparire la verità sulla strage
Guido Giraudo
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 225
Fu nei 12 mesi in cui si sviluppa questo racconto, a cavallo tra l’agosto 1980 e il luglio 1981, che si decise che nessuno avrebbe mai saputo la verità sulla strage alla Stazione. Quella verità che Giorgio Pisanò aveva “intuito” in un articolo su Candido del giugno 1981 che costò l’arresto al suo vice (unico giornalista a essere stato detenuto per non aver rivelato le fonti d’informazione). Da qui si parte per riscoprire i teoremi, le trame, le omissioni, le persecuzioni e i coscienti depistaggi orditi dalla magistratura bolognese con la complicità dei servizi segreti. Un castello di menzogne, pregiudizi e sordidi intrighi che dura da più di 40 anni.
Riscossa. Spunti e suggestioni per l'assalto alla società post-moderna
Pietro Ciapponi
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 236
Il mondo post-moderno è nel mezzo di una profonda fase di crisi: sopravvive, pur tra mille contraddizioni e un dissenso strisciante, per l’assenza di una progettualità alternativa che sia percepita come realizzabile e concreta. Questo stallo, favorito da una fatalismo passivo e da un conservatorismo impolitico, deve essere interrotto da un moto di riscossa che imponga una weltanschauung archeofuturista. Dall’analisi dello scenario politico in atto alla storia dei cicli di civiltà, passando per l’economia, l’ambiente e la tecnica: questo saggio – coraggioso e controcorrente – si propone di analizzare e governare il “grande Reset”, offrendo degli antidoti per sopravvivere al collasso e proiettare nel futuro una mentalità avanguardista, solare e prometeica. Identità, natura, mito, comunità, sovranità, eccellenza, cultura e volontà di potenza: le linee di vetta per rimettere l’Europa al centro della storia non sono il frutto di un’utopia distopica, ma una necessità da attuare qui ed ora. Che la riscossa, dunque, abbia inizio…
Eurotecnica: futuro e identità. Atti del Convegno (Roma, 16 marzo 2024)
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 158
Afflitta, invasa, colpevolizzata, divisa e a tratti subalterna, l’Europa è considerata “il malato del mondo”: una vecchia Civiltà in declino, che molti vorrebbero cancellare dalla storia. Eppure, nonostante tutto, il nostro continente resta un riferimento imprescindibile e continua ad avere potenzialità sterminate. Il centro studi Kulturaeuropa – nel convegno “Eurotecnica”, qui trascritto nei suoi Atti – ha tracciato le linee guida per una futura riconquista: dal vulnus politico dell’Unione Europea agli orizzonti della cultura; dal rapporto con l’Intelligenza Artificiale alla sfida della tecnica; dalla transizione energetica al sistema bancario e monetario, passando per la biopolitica, per l’universo digitale e per le scelte industriali. Negli anni a venire, che saranno decisivi in ogni ambito, l’Europa ha il dovere di svincolarsi dalle dipendenze in atto, recuperare una centralità e acquisire un nuovo spazio d’azione. Rigenerarsi o perire: è questo il nodo che abbiamo il dovere di sciogliere, coniugando accelerazione e fedeltà alle origini, capacità di movimento e centralità identitaria, quiete spirituale e volontà di potenza.
Salviamo i classici. La cultura greca e romana, luce per l'uomo in un'epoca oscura
Francesco Colafemmina
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 204
Nonostante la tendenza a deformare o dimenticare l’eredità del mondo greco e romano, i Classici continuano a vivere ogni volta che vengono letti, ispirano le nostre vite ed elevano le nostre anime. Non più funzionale alla formazione di ubbidienti consumatori e di schiavi delle nuove tecnologie, la cultura classica è trascurata o data in pasto ai deliri della cancel culture. Per questo, occorre recuperarne la lunga tradizione, riscoprirne i valori e continuare a tramandarli, senza smarrire le nostre radici. Perché nella poesia e nella storia, come nella filosofia greca e romana, scopriamo gli antidoti alle nuove tirannidi del presente e gli strumenti autentici per formare uomini e cittadini consapevoli. Questo saggio offre anche una accurata traduzione dell’A Demonico di Isocrate, scrigno dei valori educativi degli antichi. Soltanto salvando il seme del passato – infatti – possiamo assicurare un futuro solido ai nostri figli, in un’epoca che vive solo al presente. La luce dei riferimenti perenni continua ad illuminare l’umanità in ogni epoca buia, attraverso la saggezza, la virtù e l’anelito di bellezza che ci riscatta dalla provvisorietà della materia.
Alla ricerca di Ettore. Manuale per riscoprire l'eroismo (perduto) dei padri
Matteo Carnieletto
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 68
Ogni giorno ci troviamo davanti a delle decisioni da prendere. Ma quante volte seguiamo la strada giusta sapendo che ci costerà fatica e sacrifici? Quante volte ci lasciamo ingannare dalle illusioni della dea Atena? Quante volte preferiamo scappare di fronte alla paura? Quante volte siamo disposti a difendere il nostro onore? Quante volte abbiamo pensato di mettere in pericolo la nostra vita per un bene più grande? Ma soprattutto: abbiamo mai pensato alla nostra morte, uno dei grandi tabù del nostro tempo? Anzi: abbiamo mai pensato in che modo desideriamo morire e, soprattutto, per chi? Ettore non è, come insegnano a scuola, solo un eroe. È innanzitutto un uomo. Ma anche un nobile, un guerriero, un marito e un padre. E solo perché riesce a compiere il bene in tutte queste circostanze, Ettore diventa un eroe e, quindi, un modello. Anche a distanza di migliaia di anni.
Il militante ignoto. Storie, radici e valori di una passione politica autentica
Domenico Furgiuele
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 140
Il militante ignoto è colui che si batte per gli altri, che sogna un altro mondo, che incarna un’alternativa vitale al deserto dell’egoismo. Crede nelle proprie idee, si dona disinteressatamente, pratica le buone virtù e vive la propria Comunità: ha spesso un coraggio innato, che lo spinge a schierarsi, a rialzarsi e ad osare. Ama, pensa e lotta, vivendo ogni giorno come se fosse l’ultimo. Queste pagine, dense e controcorrente, raccontano una storia vera e coinvolgente: quella di un “militante ignoto” che – partendo dalle strade e dai cantieri di una periferia abbandonata del Mezzogiorno – giunge alle vette della politica nazionale, senza mai dimenticare le proprie origini, la propria missione e la propria gente. Uno spaccato di vita, ma anche un piccolo “manuale” per orientare il proprio cammino, nel solco dei valori perenni e verticali della nostra identità più profonda: dal senso del sacro alla centralità della famiglia e dall’appartenenza alla giustizia sociale, oltre i dogmi del “pensiero unico” e la sfiducia imperante e diffusa. Perché – nonostante tutto – c’è ancora chi concepisce la politica come il più nobile atto d’amore, trasformando le idee in azioni.
La scomparsa dei popoli europei. Denatalità, immigrazione, declino
Augusto Priore
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il declino demografico – spesso liquidato come un delirio complottista – è uno dei drammi del nostro tempo. Il fenomeno delle culle vuote, in crescita da decenni, sta assumendo proporzioni catastrofiche. Le cause del regresso delle nascite sono strutturali, sociali, economiche e culturali: altrettanto numerose e tragiche, però, sono le conseguenze del rapido invecchiamento della nostra popolazione. Tale regresso è legato anche all’immigrazione di massa, funzionale ai diktat del mercato: la stessa ONU parla di “migrazione sostitutiva”, mentre la narrazione globalista costruisce una propaganda atta a incentivare l’arrivo di masse extraeuropee, promuovendo una “società aperta” che mina le identità e moltiplica i conflitti. Questo libro intende sottolineare, numeri e dati scientifici alla mano, la gravità della situazione demografica nel Vecchio Continente. L’Europa sopravviverà a questa fase di declino antropologico? La tecnica, in tal senso, può arginarne gli effetti? Quali dovranno essere le scelte politiche da mettere in campo? Tra le tante domande che si profilano all’orizzonte, emerge una certezza: quelli a venire, comunque vada, saranno anni decisivi per la nostra Civiltà. Prefazione di Stefano Vaj.
L'invenzione dell'antifascismo. La nascita di un instrumentum regni che impedisce la pacificazione nazionale, genera odio e produce violenza
Pietro Cappellari
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 222
Nel 1948 si conclusero le convulsioni della Seconda guerra mondiale. La ricostruzione nazionale dovette però fare i conti con milioni di fascisti “a piede libero”, riorganizzatisi nel Movimento Sociale Italiano. Negli anni ’50, poi, si pensò che il contesto politico italiano fosse pronto per superare gli strascichi dell’odio antifascista: ciò sembrò concretizzarsi nel 1960, quando il MSI appoggiò il Governo Tambroni, scatenando la piazza comunista, che resuscitò l'antifascismo e impedì un’apertura a “destra” della DC, costringendola al “compromesso storico”. Venne così riscritta la storia della Resistenza, prontamente epurata delle pagine compromettenti. Ancora oggi, il sistema ciellenista non smette di utilizzare l’antifascismo in assenza di fascismo come spauracchio per mascherare il proprio fallimento e perpetuare il proprio potere, scatenando allucinanti “cacce alle streghe” e diffondendo un livore inutile e pericoloso. Questo breve saggio, coraggioso e controcorrente, analizza la nascita e la creazione di un instrumentum regni la cui retorica attesta la bassezza di un dibattito politico stagnante e incapace di proiettarsi in avanti.
Incontro al presente. Storia, pratica e significato di un rito militante
Tony Fabrizio
Libro
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 128
Strumentalizzato e ostracizzato dalla vulgata “politicamente corretta”, il rito del “Presente!” rappresenta una tradizione marziale e militante che lega la galassia nazional-rivoluzionaria al ricordo dei propri caduti. Un gesto solare, impersonale e condiviso, il cui scopo è “richiamare in vita” chi è morto per l’Idea, rinnovando un giuramento di fedeltà e di appartenenza. In queste pagine – intense, appassionate e cariche di riferimenti – si ripercorrono la storia, la pratica e il significato di un rito sacrale e comunitario che si perpetua e si trasmette oltre ogni divieto e oltre ogni demonizzazione. Perché ricordare significa “riportare al cuore”, dar vita alla memoria, farsi costruttori della storia e trasmettere un testimone. Prefazione di Alberto Brandi.
Rune: origine, mito e comunità. Analisi e indirizzi archetipici per il Fare Sacro
Francesco Perizzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 214
La tradizione è l’Origine che ritorna sempre, in forme diverse, di ciclo in ciclo. I princìpi costitutivi del cosmo, cioè del Sacro, si manifestano dal piano metafisico a quello fisico, attraverso tutte le dimensioni: il filo conduttore è la coscienza, la quale è continua lungo lo svolgersi dei cicli. Gli archetipi costitutivi del cosmo sono ciclicamente celati e manifestati: le 24 rune antiche ne sono la rappresentazione simbolica. Ciascuna runa convoglia un significato che non è univoco e nemmeno binario, e che – anzi – è una sorta di sfera semantica: messi insieme, tutti questi elementi descrivono il Sacro costitutivo e ordinatore cosmico. Come l’universo si contrae ed espande continuamente, essi non muoiono né si estinguono: ad ogni contrazione vengono celati, per poi essere riscoperti alla successiva espansione. È il Mito, radicato nell’Origine, a raccontare il Sacro e le sue manifestazioni ricorrenti. Dopo aver indagato con i primi due testi le rune alla luce del sistema Uthark, della Vǫluspá e del Poema Runico Anglosassone, questo terzo capitolo procede attraverso poemi e testi mitologici alla ricerca degli elementi sacri e fondanti la comunità radicata della Gens/Kinþiz. Prefazione di Carlomanno Adinolfi. Considerazioni finali di Andrea Anselmo. Postfazione di Alberto Brandi.
Ausiliarie dietro il filo spinato. Scandicci e la storia dimenticata del suo campo di prigionia
Marco Borri, Davide Petronici
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2024
pagine: 150
Sul finire del secondo conflitto mondiale, in un’Italia martoriata dalla “guerra civile” e pronta ad essere riconfigurata in una nuova ottica “coloniale”, gli Alleati crearono diversi campi di concentramento allo scopo di rinchiudervi i prigionieri di guerra fascisti e tedeschi. Tra questi, vi fu il P.W.E 334 – edificato nel comune di Scandicci e preso in custodia dagli americani – la cui particolarità fu quella di diventare il carcere delle volontarie del “Servizio Ausiliario Femminile” della Repubblica Sociale Italiana. Questo libro – unico nel suo genere – racconta una vicenda ancora sconosciuta, raccogliendo le testimonianze e i ricordi delle tante donne che – in quei mesi terribili – furono recluse dietro il filo spinato. Le delusioni, i sogni, le idee e le speranze di queste ragazze – dimenticate da una storiografia faziosa, che ha sempre omesso i crimini ad esse inflitti per mano dei cosiddetti “liberatori” – ritrovano una forma compiuta e una narrazione coerente, colmando un vuoto inquietante e colpevole.