Petite Plaisance: Il giogo
La filosofia di Gorgia. Contributi per una riscoperta del sofista di Lentini
Maurizio Migliori
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 320
A distanza di cinquant’anni l’Editrice petite plaisance, in collaborazione con la Scuola di Macerata (G. Capasso, F. Eustacchi, A. Fermani, L. Palpacelli, F. Piangerelli), ripropone la seconda edizione del volume di Maurizio Migliori, La filosofia di Gorgia. Contributi per una riscoperta del sofista di Lentini (Celuc, Milano 1973): la prima pubblicazione dell’Autore. Si tratta di uno studio prezioso che Giovanni Reale, nella prefazione alla prima edizione, presenta come il «più ampio e approfondito che finora sia stato dedicato al sofista di Leontini». Con uno sguardo sinottico e analitico insieme, Migliori esplora “l’intero Gorgia”, riuscendo a far emergere il suo grande contributo in ambito retorico ed estetico, ma restituendo anche, e soprattutto, al sofista di Lentini la sua piena dignità filosofica e teoretica. La proficuità degli studi successivi dimostra che questo volume ha inaugurato un ri-orientamento significativo del panorama ermeneutico su Gorgia: oggi, le conclusioni e le ipotesi formulate da Migliori restano ancora attuali e arricchiscono le interpretazioni e le riflessioni su Gorgia e sul movimento sofistico.
Freud a Gaza. Un testimone auricolare: lo psicoanalista
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 160
La lettera “Mai indifferenti” di “Voci ebraiche per la pace” recita: «A cosa serve la memoria se non aiuta a fermare la morte a Gaza e in Cisgiordania?». Horenstein ha suggerito il titolo del libro (che ha fatto discutere gli autori) per immaginare un orecchio in ascolto delle s/ragionevoli ragioni di comportamenti come quello di Netanyahu, che all’atroce massacro perpetrato da Hamas ha reagito producendo un numero impressionante di morti tra palestinesi e soldati israeliani senza apparentemente tendere alla fine della guerra. Sulla contraddizione tra l’essere stati vittime della Shoah e poi persecutori a Gaza ci si interroga nel libro e su quanto ciò alimenti l’antisemitismo, sebbene le scelte di Netanyahu non siano scelte degli ebrei (e di molti israeliani) né Hamas rappresenti il pensiero di tutti gli arabi. Che può dire la Psicoanalisi su tale catastrofe? E cosa il pensiero rappresentato dalla filosofa Borutti e dall’esperta di tragedia antica Beltrametti? Per tali ragioni il libro risulta utile strumento per il lavoro di operatori della Salute Mentale, insegnanti, mediatori culturali e quanti siano interessati alle complessità della contemporaneità.
Il sogno in Platone. Fisiologia di una metafora
Serafina Rotondaro
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 368
Questo saggio intende ricostruire il pensiero di Platone sul sogno. Vi si delinea un approccio al tema complesso, non sistematico, ma pieno di suggestioni. L’indagine platonica sullo statuto fisiologico del fenomeno onirico rivela, innanzi tutto, la fitta rete di rapporti tra anima e corpo e l’inscindibile, quanto pericoloso legame tra pensiero e sensibilità. Vi si affronta la questione del rapporto veglia-sogno, che diventa metafora del rapporto vero-falso. Platone se ne occupa in relazione alla falsità delle sensazioni di chi, in sogno o da sveglio, vive in un mondo di apparenze. E concentra la sua attenzione sui risvolti etici e politici della questione, ossia sul pericolo in cui incorre lo stato governato dal tiranno, simbolo dell’uomo che vive da sveglio come se sognasse. Vi si affronta il problema dei sogni divinatori, della differenza tra i sogni dello stolto e quelli del saggio, tra sensazione e sapere. È uno studio sul tentativo platonico di creare linee di confine tra il mondo della veglia e quello del sogno, tra realtà e apparenza, che non approda ad una soluzione definitiva, ma ci insegna ad armare la mente perché rimanga lucida e non si lasci irretire dagli inganni.
Aristotele, Marx, la contraddizione. Cinque saggi
Carlo Natali
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 256
Il volume raccoglie una serie di saggi pubblicati molto tempo fa (1976-1983), che videro la luce all’interno di un dibattitto storico e teorico sui rapporti tra Aristotele, Hegel, Marx e la dialettica, tipico di quel periodo. Punto focale della ricerca è il rapporto tra Aristotele, Marx e il principio aristotelico di non contraddizione. I saggi della prima parte indagano, da un punto di vista storico, la conoscenza che Marx ebbe di Aristotele, il suo giudizio sul filosofo antico e l’influenza di Aristotele nelle varie fasi del suo pensiero. I saggi della seconda parte si occupano di questioni lessicali, cioè dell’uso concreto che Marx fa dei termini ‘contraddizione’ ed ‘opposizione’ nel I libro del "Capitale". Un’indagine sull’interpretazione del principio aristotelico di non contraddizione da parte del filosofo italiano Galvano Della Volpe conclude il volume.
Esordi, raccordi, «titoli» in Aristotele. I trattati del corpus e i libri della «Metafisica»
Silvia Fazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 80
Volle Aristotele distinguere e contrassegnare i diversi suoi trattati indicandoli per mezzo di titoli? O se no, in quale altro modo concepì la possibilità di mettere in relazione le diverse ricerche che andava esponendo? Questa indagine, condotta all’inizio con metodi estremamente accessibili, e declinata poi sul caso più specializzato, quello della Metafisica, si chiede: esiste, in Aristotele, un sistema autoriale di titoli? E se non c’è, perché? Come mai, cioè, proprio in Aristotele, i cui libri diverranno per la posterità l’oggetto di studio e di lavoro per eccellenza, manca ogni il riferimento al “libro” come tale? La risposta è che Aristotele, grande innovatore nel genere del trattato filosofico, non ha però ancora inventato i titoli. In questo egli è ancora sullo spartiacque fra grecità classica e cultura ellenistica del libro: pur lasciandoci in potenza la prima enciclopedia delle scienze filosofiche della storia, tuttavia non pensa a se stesso come a una collezione di libri, ma come a un intellettuale in continua ricerca che collega metodicamente i propri studi in modo da esaurire quanto più possibile un programma ben delineato.
Pentagramma aristotelico. Anche qui ci sono dèi (καὶ ἐνταῦθα θεούς)
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 256
Un sistema ricco e articolato, quello di Aristotele, fatto di numerose distinzioni ma mai di “separazioni”, costantemente “aperto” alla “provocazione” e sempre all’ascolto di tutte le note del reale, anche di quelle dissonanti, sempre pronto ad accettare le “sfide del visibile”, disposto ad osservare da vicino il mondo in tutte le sue pieghe, “deangolando” costantemente lo sguardo tra prospettive diverse e scorrendo su e giù tra i piani dell’“in sé” e del “per noi”. Provando a far risuonare le varie “corde” del sistema del Filosofo come una sinfonia. Ci insegnano gli Antichi – e Aristotele nello specifico –, che per essere felici dobbiamo “saperci suonare” e imparare a realizzarci in molti modi. Il libro si offre ad un’armonica riflessione come in un pentagramma, con cinque movimenti: 1) Quale “sistema” e quale “sistematicità” in Aristotele? – 2) Immanenza “e” trascendenza nell’etica di Aristotele. – 3) L’utopia è come l’orizzonte. Valori e limiti dell’utopia in Aristotele. – 4) «In ogni caso si deve filosofare». Aristotele e l’attualità della filosofia. – 5) Differenza tra passatempo e σχολή: educare al buon uso del tempo, a partire da Aristotele.
Massimo Bontempelli e Costanzo Preve, filosofi per una nuova Koinè
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 256
Il volume vuole ricordare due studiosi - Massimo Bontempelli e Costanzo Preve - che hanno realizzato opere filosofiche di critica della realtà sociale tra le più significative nel panorama culturale italiano. La nostra epoca tende rapidamente a perdere memoria delle persone più preziose. Ricordare chi - con il proprio lavoro - ha contribuito ad arricchire così tanto la cultura italiana, risulta non solo doveroso, ma necessario per aprire una nuova finestra sui primaverili «giardini in fiore» di una rinnovata esperienza comunitaria nel vissuto progettante di una quotidianità condivisa, respirando l’essenza del loro lascito, come viatico sia per chi sta concludendo il proprio viaggio sia per chi è e sarà ancora per la via. Contributi di Alessandro Bartoloni Saint Omer, Salvatore A. Bravo, Alessandro Dignös, Giovanni Di Martino, Carlo Formenti, Luca Grecchi, Alessandro Monchietto, Mimmo Porcaro, Stefano Sissa, Lorenzo Stillitano, Franco Toscani.
Introduzione alla storia della medicina antica. Dal Vicino Oriente antico a Bisanzio
Florian Steger
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 464
Quest’introduzione alla medicina antica riunisce, nella sua non comune ampiezza, testimonianze sia sulla storia delle idee, con le diverse tradizioni del pensiero medico, sia sulla vita quotidiana, attraverso quelle fonti che meglio consentono di ricostruire la prassi concreta di cura in un dato momento storico. L’arco cronologico considerato si estende volutamente ben oltre i confini del mondo classico, dalle civiltà dell’Egitto e del Vicino Oriente antico a Bisanzio; la narrazione storico-critica è sostanziata da frequenti estratti in lingua originale. Affianca le fonti testuali l’apparato di illustrazioni, a sottolineare il non marginale apporto della cultura iconografica e materiale per uno studio storicamente informato della medicina antica. L’edizione italiana a cura di Vincenzo Damiani, che ha collaborato con Florian Steger anche alla stesura dell’opera originale, offre una traduzione ex novo delle fonti antiche.
La ricerca psicologica
Aristotele
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 224
Questa antologia degli scritti psicologici aristotelici a cura di Diego Lanza è preziosa perché ci guida con perizia alla scoperta di un «oggetto illustre e ingombrante», quale la psyché: «Il soffio vitale, la vita, quindi anche l’anima secondo il tradizionale significato di entità legata al corpo». Aristotele studia l’anima a partire da una prospettiva del tutto nuova nella sua epoca: la analizza come oggetto della scienza della natura e apre quindi il suo studio a «un nuovo campo di fenomeni, quelli appunto che interessano contemporaneamente anima e corpo». Lucia Palpacelli, nella postfazione all’antologia, intreccia con Diego Lanza un ideale e importante dialogo dialettico che tocca i punti nevralgici dell’analisi aristotelica intorno alla psyché. Un tale riattraversamento mostra come i problemi evidenziati da Lanza continuino a nutrire il dibattito critico odierno; inoltre coglie, nell’atteggiamento aristotelico rispetto all’anima, un insegnamento che è un “possesso per sempre”: «Gli Antichi continuano a insegnarci il modo di guardare e interrogare il mondo e noi stessi, gesto profondamente ed esclusivamente umano e che ci fa riscoprire nella bellezza di essere esseri umani».
Poikilia delle emozioni. La complessità dei pathe in Platone
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 296
Questo libro prende in esame il carattere “variopinto” (poikilos) che Platone rinviene nell’anima e nelle emozioni che la pervadono. La nozione di poikilia sottende una moltitudine eterogenea di elementi che, proprio in virtù della sua irriducibile complessità e dinamicità, è in grado di apparire sempre come in sé coerente e unitaria. Il volume si cimenta con questa complessità, nel tentativo non di risolvere, ma di evidenziare – e se possibile anche di problematizzare – le difficoltà insite nella teoria platonica delle emozioni. La finalità è di analizzare le emozioni platoniche nella loro articolazione e stratificazione. Se la linea di ricerca più diffusa è oggi volta ad analizzare specifiche emozioni in precisi contesti dialogici, questo volume si propone di far luce sulle molteplici forme che l’esperienza emotiva assume nell’insieme del corpus Platonicum. Contributi dei maggiori esperti sull’argomento, i quali vengono arricchiti da prospettive innovative, avanzate da promettenti studiosi: M. Bergomi, D. Cairns, L. Candiotto, M. Cassan, F. de Luise, G. Flamigni, J.A. Giménez, L. Grecchi, D. Konstan, L. Marongiu, M. Migliori, L.M. Napolitano, A. Pavani, O. Renaut, A. Stavru.
Ricerche aristoteliche. Studi sulla paideia
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 288
Questo volume muove da problematiche che si addensano sul nodo della paideia in Aristotele: oltre al rapporto con la scholé, qual è la connessione dell’educazione con il governo, con la felicità e con il piacere? Si può educare alla scienza? Quale lo statuto epistemologico di una qualsiasi educazione? Chi è l’uomo colto? Ma soprattutto l’educazione è politica? Sono alcune delle domande qui affrontate, domande che si offrono anche per un ripensamento, più generale, dell’educazione ai nostri giorni. Ecco i contributi: G. Angelini: Introduzione/A. Jori: La paideia e l’uomo colto in Aristotele/A. Volpone: Filosofia e dialettica tra Paideia antica e contemporanea/M. Di Febo: Educare l’animale politico, un uomo in due nature/A. Fermani: L’importanza di educare al buon uso del tempo e alla differenza tra passatempo e σχολή/G.B. Magnoli Bocchi: Il bello di essere aristocratici/ V. Suñol: L’educazione musicale in Aristotele/L. Palpacelli: Educati al piacere. Il nesso tra paideia ed hedone/L.M. Napolitano: Platone, Aristotele e un’educazione sentimentale? / M. Berrón: L’educazione scientifica nel De partibus animalium / M. Zanatta: L’educazione all’episteme in Aristotele.
Concedetemi di diventare bello dentro. Viaggio alato nel «Fedro» di Platone
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 176
Ci sono libri che ci accompagnano per una vita, quasi segnando le svolte della nostra esistenza e le trasformazioni che in essa si compiono. Uno di questi è il Fedro di Platone, dialogo che parla della bellezza in tutte le sue forme (da quella dei corpi a quella dei discorsi, scritti e orali, da quella della natura a quella dell’anima) e che è, a sua volta, di una bellezza abbagliante, nella forma e nei contenuti e, come un dono prezioso e fragile, va scoperto con delicata lentezza. Il "Fedro" è un vero proprio inno alla vita, alle sue trame sottili, visibili e invisibili, e alla sua infinita e insostenibile “luce”, e un invito a goderne, con saggezza, misura e intelligenza, sì, ma a pieno e senza sprechi. In questo dialogo, multifocale come pochi altri, Platone insegna che dobbiamo imparare a “vedere sempre le cose diversamente e con altri occhi”, a volare alto senza mai rinnegare la nostra umanità, che abbiamo bisogno di nutrire ogni componente della nostra esistenza, anche quelle più basse, che non tutto può essere dimostrato o spiegato ma che, a volte, bisogna limitarsi a credere e, ancora di più, a sentire.