Petite Plaisance: Il giogo
La via del classico. Letteratura, società, vita quotidiana, conoscenza
Giorgio Riolo
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 488
Mentre le mode culturali e letterarie variano continuamente, soprattutto nel nostro tempo, il bisogno di avere un sicuro riferimento nei classici della letteratura aumenta sempre più. Il libro è concepito quale introduzione alla lettura di opere dei classici, destinato a un pubblico ampio di lettori interessati alla cultura in senso lato, senza tuttavia possedere preparazione specifica. Nella stesura pertanto ci si è attenuti alla giusta esigenza della chiarezza espositiva. È una sorta di “avviamento” alla lettura. Un libro che ambisce a dare alcune chiavi interpretative e critiche al fine di meglio intendere e di meglio apprezzare le varie opere prese in considerazione. Naturalmente fornendo al contempo il contesto storico da cui nasce l’opera stessa. Il retroterra storico e culturale generale e il contesto nella vita dell’autore. La bibliografia minima posta sempre alla fine della nota introduttiva ha questo intendimento. Come manuale, si può considerare anche come libro di consultazione a misura dell’opera che si è appena letta o che si desidera leggere. E da qui la funzione di “avviamento”. Un’introduzione generale espone i tratti distintivi metodologici dell’opera.
Passo dopo passo. Scritti di storia della medicina e della scienza
Enrico Crivellato
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 456
Questa raccolta di scritti di storia antica della medicina e della scienza tocca alcuni aspetti per così dire minori, ma purtuttavia non meno significativi e importanti, rispetto agli eventi e ai protagonisti epocali. Questi ultimi si inseriscono pur sempre in un contesto di idee e di concezioni di quel tempo che vanno a costituire il tessuto portante su cui si svolgono le rivoluzioni scientifiche e su cui si inserisce l’intervento risolutorio e dirimente degli attori principali. È una storia non di rado trascurata ma che rispecchia la normalità del modo di pensare e intendere i fenomeni durante un certo periodo storico, ancorché questo modo di pensare e di intendere si sia rivelato fallace in un’analisi retrospettiva condotta in condizioni epistemologiche più agiate. È una vicenda che segna il faticoso percorso verso nuove conquiste del sapere e verso l’acquisizione di nuovi paradigmi concettuali, È una storia affascinante e commovente che disvela i limiti e la grandezza dello spirito umano.
L'etica aristotelica fra l'antico e il moderno
Mario Vegetti
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 112
Questo libro costituisce la trascrizione di un seminario di quattro lezioni, tenute da Mario Vegetti, tra il 26 e il 29 aprile 1988, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, e testimonia il grande interesse di uno dei maggiori antichisti italiani per il pensiero etico-politico di Aristotele, nonché per le maggiori interpretazioni aristoteliche novecentesche, tuttora molto attuali. Il testo mostra, all’interno della evoluzione ermeneutica di Vegetti, una importante consonanza non solo col pensiero scientifico dello Stagirita, già emersa negli scritti giovanili, ma anche col pensiero filosofico dello stesso, consonanza che peraltro andò crescendo negli ultimi suoi anni di vita. Come scrive Francesco Fronterotta nella sua Premessa: «Questa pubblicazione [...] è una limpida testimonianza dello straordinario apporto che Vegetti ha offerto alla ricerca [...], perché aggiunge un tassello prezioso, e un contributo nel suo insieme originale, alla nostra comprensione della concezione aristotelica della prassi».
La filosofia imperfetta. Una proposta di ricostruzione del marxismo contemporaneo
Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il pensiero filosofico di Marx, nonostante la presenza di una metafisica influente di tipo grande-narrativo e deterministico-naturalistico, è nell’essenziale una forma di ontologia sociale, una forma filosofica del discorso pienamente valida. Il marxismo successivo si è scisso fra una filosofia idealistico-astratta della rivoluzione ed una ideologia manipolatoria della legittimazione del potere. Ciò è stato in registrato da Weber e da Heidegger, che hanno teorizzato l’intrascendibilità metafisica dell’orizzonte sociale capitalistico sulla base di una concezione della storicità come destino irreversibile. In determinata opposizione a tali concezioni il grande filosofo E. Bloch ha gettato le basi di una teoria ontologica della possibilità concreta per realizzare il “novum” utopico nel tempo storico. Ma è l’«Ontologia dell’essere sociale» di Lukàcs la vera proposta organica per riprendere l’originaria impostazione marxiana. Questo è tuttavia soltanto un punto di partenza. Il cammino verso una forma filosofica del discorso adeguata al materialismo storico del futuro è appena iniziato.
Sinfonia danzante del kairos «all’apparir del vero». Declinazioni filosofiche e rifrazioni concettuali su pieghe e intrecci di kairos e apparenza
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 72
Il saggio si propone di attraversare alcuni degli incroci linguistici e concettuali della ricca nozione di 'kairos', esaminata nella sua connessione con il tema dell’apparenza. Dopo aver individuato una prima distinzione fondamentale tra la “dimensione spaziale” e la “dimensione temporale” del 'kairos', l’Autrice esamina l’intreccio tra 'kairos', velocità e lentezza; le molteplici connessioni tra 'kairos' e la buona e giusta misura, la responsabilità dell’apparenza; e infine la necessità di cogliere il 'kairos' per la realizzazione di una vita buona e felice.
La conoscenza del bene e del male
Massimo Bontempelli
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 192
Questo saggio filosofico-storico mostra come l’archetipica distinzione tra il bene e il male non sia arbitraria o artificiosa o illusoria, ma sia l’oggetto di una conoscenza possibile, le cui condizioni sono diventate inintellegibili a causa del lato nichilistico del percorso storico-culturale della modernità. Dopo una libera propedeutica alla filosofia morale si illustrano alcune pietre miliari del percorso definito come razionalizzazione irrazionale, cioè di quel percorso che ha potenziato sempre più il dominio della razionalità umana in ambiti di conoscenza sempre più settorializzati, al prezzo di oscurare sempre più i fondamenti etici della convivenza umana. Gli autori trattati coprono – a parte l’ultimo, Weber, introdotto per mostrare dove culmini un determinato processo di razionalizzazione – il periodo culturale dell’Illuminismo, della rivoluzione francese, e del liberalismo dell’età della Restaurazione. La terza parte tematizza le più profonde strutture costitutive dell’orizzonte storico contemporaneo e individua alcuni punti di riferimento per una futura metafisica. Si tratta di quelle che Platone avrebbe chiamato «le cose di maggior valore» della filosofia.
Eraclito e noi
Massimo Bontempelli
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 200
I frammenti che di Eraclito ci rimangono sono come frammenti di uno specchio nel quale si trova culturalmente riflessa la spiritualità di un’epoca intera. Comporre i frammenti eraclitei in modo da enuclearvi una filosofia diventa un ricomporre i significati culturali di tutta la precedente tradizione spirituale, ed un ripensare tale tradizione alla luce delle nuove prospettive, delle nuove chiavi di lettura, delle nuove valutazioni e delle insospettate connessioni disegnate dalla potenza del pensiero di Eraclito. La suggestione diventa ancora più profonda ed intensa qualora ci si interroghi se i frammenti della sapienza di Eraclito siano i frammenti di uno specchio in cui si rifletta non soltanto una civiltà lontana, ma una problematica umana che riguarda profondamente anche noi. E se la decifrazione degli enigmi sapienziali contenuti in tali frammenti potesse indirettamente aiutarci a meglio riconoscere il volto dell’uomo moderno? L’Autore prova a leggere alcuni momenti essenziali della cultura non solo antica ma anche moderna, da Hegel a Nietzsche, all’individualismo ed allo psicologismo contemporanei, attraverso il prisma interpretativo di alcune frasi di Eraclito.
L'eguale libertà. Saggio sulla natura umana
Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 304
Il tema dell’irrimediabile corruzione della natura umana è stato il principale stroma di sostegno per tutte le posizioni teoriche prevenute rispetto alla prospettiva del comunismo, alla ricerca di facili elementi di antitesi: essendo consustanziali all’uomo il peso corruttivo del peccato originale e la fragilità rispetto alle passioni tristi dell’ego e del possesso, non sarebbe lecito ipotizzare alcuna via d’uscita possibile. Il comunismo otto-novecentesco ha accettato questo luogo comune senza reticenze, facendo leva non sulla natura umana, ma su speranze di progresso nella storia o nella conoscenza scientifica. Preve propone un’inversione radicale nella strategia filosofica del comunismo: il fulcro della questione è antropologico, non economico-politico e la dinamica del modo di produzione resta elemento subordinato rispetto alla natura umana, che comunque ne è la matrice essenziale. È dunque indagata la nozione di natura umana in Marx e nel marxismo; e si analizzano il rapporto fra comunismo e filosofia occidentale, la dialettica storica della dissoluzione della figura del «compagno», proponendo una concezione del comunismo come comunità di individualità dotate di pari libertà.
La nascita del pensiero anatomico nella cultura greca. I poemi omerici. Gli scritti ippocratici
Enrico Crivellato
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2025
pagine: 800
Il libro esplora le origini del pensiero anatomico nell’ambito della cultura greca antica: nasce dall’interesse per le strutture e le espressioni dell’intelletto aurorale, per quel momento della storia della conoscenza dato dall’iniziale accoglimento dei fatti dell’esperienza all’interno di schemi logici e linguistici ancora largamente inadeguati a riceverli e interpretarli. Nell’epoca in cui personaggi e avvenimenti rimangono sospesi tra storia e leggenda, in Grecia cominciano a delinearsi strutture concettuali e prendomo vigore ideazioni proto-scientifiche che porteranno ad una iniziale definizione semantica e ad una progressiva interpretazione (strutturale e funzionale) delle varie parti del corpo umano. Il frutto di questa mirabile attività intellettuale diventerà patrimonio della cultura scientifica e medica. Anche in questo ambito del sapere la civiltà occidentale è debitrice nei confronti del mondo greco. Nella prima parte vengono presi in esame i due poemi omerici secondo un principio organizzativo di tipo topografico, nella seconda sono analizzati i contributi anatomici reperibili negli scritti ippocratici secondo un ordine di tipo sistematico, apparato per apparato.
Scienza e retorica in Aristotele. Sulle radici omeriche delle metafore aristoteliche
Giulio A. Lucchetta
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 280
Studiare la logica e la scienza antiche significa riferirsi a forme di dimostrazione esatta come il sillogismo o la confutazione dialettica. Gli autori antichi disponevano di altri strumenti: capacità di elaborare modelli, esempi e analogie, arte di convincere della loro bontà. L’Autore, inquadrato natura e usi della metafora, ricostruisce l’impalcatura metaforica aristotelica e il suo debito con l’epica omerica perlustrando quattro opere: Retorica, De generatione animalium, Fisica e Metafisica. I vegetali, la calamita, la selva, la macina del mulino, le acque dell’Oceano: altrettanti oggetti metaforici che una volta riportati al loro terreno originario – l’Odissea, fonte inesauribile di immagini fantastiche e situazioni archetipiche – contribuiscono alla definizione dell’universo della memoria ellenica, danno ragione del carattere naturalistico della riflessione aristotelica e, per contrasto, consentono di capire come certi concetti-chiave della filosofia aristotelica (quello di materia, o di tempo) risultassero incomprensibili a chi, come gli Arabi, ignorasse quel rinvio. Rinvio che invece non sfugge a Dante, ignaro di greco ma profondamente legato alla mitologia omerica.
I secoli difficili. Il carattere veritativo della conoscenza filosofica: un percorso di verità e di libertà. Introduzione al pensiero filosofico dell’Ottocento e del Novecento
Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 368
Il saggio di carattere critico e didattico di introduzione alla filosofia contemporanea – in particolare alla situazione spirituale della fine del Novecento e dell’inizio del Terzo Millennio – è apertamente ispirato ad una concezione veritativa della conoscenza filosofica. Vengono prima disegnate le linee di fondo del pensiero filosofico della modernità, con particolare attenzione a Rousseau, Smith, Hegel, Comte, Marx e Nietzsche – di cui viene data un’interpretazione teorica originale. Poi l’attenzione si concentra sul Novecento. Benché vengano proposte interpretazioni di Bergson, Freud, Weber, Husserl, Adorno, Heidegger, Sartre ed altri il giudizio monografico su questi pensatori non è più l’elemento essenziale della esposizione. L’elemento essenziale risiede in una diagnosi complessiva del ruolo della filosofia del Novecento, della sua incapacità ad impedire o anche solo ad interpretare massacri amministrativi come Auschwitz e Hiroshima, del suo disorientamento rispetto ad una globalizzazione economica ispirata ad una religione dell’economia e ad un monoteismo del mercato, ed infine dei suoi complessi e decisivi rapporti con la scienza, la politica e la religione.
Dramata. Volume Vol. 4
Diego Lanza
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 240
«Sicuramente quel che troviamo nella “Poetica” non può essere assunto come una chiave interpretativa direttamente efficace e storicamente accettabile. Ciò non significa naturalmente che non ci sia utile, anzi indispensabile; ci richiede però cautela e conoscenza. Occorre appropriarsi dei meccanismi teorici della ricodificazione aristotelica, occorre cioè conoscere non solo le ragioni che muovono l’Aristotele teorico della poesia, ma quelle dell’Aristotele teorico in generale; occorre saper riconoscere di conseguenza gli ostacoli epistemologici che il perdurare della tradizione culturale della polis frappone alle sue categorie ermeneutiche». Queste riflessioni di Diego Lanza, che si leggono nello scritto “La città e i racconti. Riflessioni sullo statuto della poesia tra Platone e Aristotele” (2002), sintetizzano efficacemente il senso dei suoi studi dedicati all’interpretazione e alla ricezione della Poetica di Aristotele, opera su cui ha indagato per decenni proponendo non solo una limpida e fortunata traduzione (1987), ma anche saggi, conferenze e corsi universitari. “Dramata IV” raccoglie nove di questi scritti pubblicati dal grecista dell’ateneo di Pavia tra il 1983 e il 2013.