Priuli & Verlucca: Schema libero
Na stòria dròla e àutre conte dël temp passà. Una storia curiosa e altri racconti dell'altro ieri
Silvana Sapino
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2025
pagine: 208
Le storie contenute in questo libro si riferiscono agli anni che vanno dalla fine dell'Ottocento al 1930. Anni di emigrazione e di guerra che hanno portato la maggior parte degli uomini lontano dalle famiglie. Anni in cui le donne si sono spesso ritrovate sole e hanno saputo dimostrare il loro valore tanto nel contesto famigliare che in quello lavorativo. Ho dato perciò voce ai personaggi femminili, tante volte usati solo come contorno, e non ho inventato nulla: queste sono le vite di bisnonne e nonne, alcune le ho conosciute, di altre ho sentito raccontare, ma le ho amate tutte e ne conservo il ricordo nonostante le possa vedere solo in qualche vecchia fotografia.
As peul nen. Detti non più detti che fanno scuotere la testa
Ugo Revello
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2025
pagine: 128
"Posso proprio dirlo, una visitina il mio inesauribile solaio dei ricordi se la meritava proprio. E tanti detti li avevo lasciati ancora lì, in una cassapanca, ad aspettare per darsi una bella rinfrescata nelle pagine del mio ultimo libro. Fra tutti, quello che mi ha convinto di avere l'onore (si fa per dire) del titolo è stato proprio as peul nen, quella sorniona espressione piemontese dal duplice significato. Da un lato, in essa leggi tutto il nostro bonario stupore, la meraviglia, la sorpresa per un inaspettato evento positivo; nell'altra faccia della medaglia ritrovi il disappunto, la rabbia, lo sdegno per ciò che assolutamente non doveva succedere. Le braccia alzate e gli occhi al cielo ci sono sempre, ed è solo dall'espressione del viso che capisci se la frase successiva (volendo citare i miei primi volumi) sarà a va bin parei o suma bin ciapà." (l'autore)
Da un altro tempo. Frammenti di folklore attraverso la (ri)scrittura di otto leggende popolari delle Alpi
Antonio Ballerini
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2025
pagine: 320
Hanno ancora qualcosa da dirci le fiabe e le leggende che una tradizione plurisecolare ha saputo traghettare, più o meno inalterate, fino a noi? Oppure è destino che siano condannate all'oblio, trascinate insieme a un mondo - quello contadino - nei gorghi di una combattuta modernità? Lungi dal voler fornire una risposta, questo libro si limita a risolvere la domanda in un'operazione filologico-letteraria. Da una parte, dunque, il recupero e l'attenta contestualizzazione di alcuni frammenti di folklore alpino nella speranza di riuscire a intravedere in essi, con Calvino, «la perduta logica che governa il mondo delle fiabe». Dall'altra il tentativo di riscriverli, per trasformare gli sparsi lacerti di un repertorio che ormai sembra avere poco o niente da raccontare in racconti: otto racconti fantastici che ritessono la trama di altrettanti spunti offerti dalla narrazione popolare scavando nel passato per andare oltre il passato, verso quei 'fondamentali' che forse ancora giustificano - e hanno giustificato, e giustificheranno - il tempo precario degli uomini.
L'amor a l'é pì fòrt dël bross. E molti altri modi di dire, proverbi e qualche indovinello dal mondo della cusin-a
Carlin Porta, Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2025
pagine: 144
I modi di dire vernacolari ed in particolare le innumerevoli e spesso divertenti locuzioni di questo genere che fanno capo al piemontese, traggono spunto dalle situazioni più disparate, legate al lavoro, alla vita quotidiana, al tempo o all'ambiente in cui si vive. Tra queste, un ruolo particolare è rivestito da tutti quei detti che hanno come punto di riferimento il cibo e tutto ciò che concorre alla sua elaborazione: agli alimenti, agli attrezzi da cucina, alle figure che a lui afferiscono, alla salute buona o cattiva che da esso deriva. Va da sé che i detti legati a questo argomento sono numerosi ed originali in quanto esso suscita interesse, eccita la fantasia, si presta meravigliosamente come termine di paragone, poiché l'immagine richiamata da un piatto particolare o da un particolare attrezzo da cucina, è un immagine di grandissima efficacia, che non deve essere in qualche modo decodificata, ma semplicemente evocata.
Mondo contadino. Tradizioni e insegnamenti da ricordare. Vita quotidiana, cibo, rimedi, saggezza, superstizione
Renzo Baschera
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2024
pagine: 144
Il mondo contadino del passato viveva in una dimensione che oggi non è facile immaginare. Tutto veniva scandito dall'orologio della natura e molte tradizioni si ancoravano a concetti medioevali che nel tempo avevano alimentato magie e misteriose credenze. Risalire a quel tempo vuol dire scoprire un mondo nuovo, che può insegnarci a cogliere alcuni aspetti della vita cancellati dalla civiltà moderna. Anche nel vivere quotidiano la cultura contadina aveva delle regole ben precise. Una sentita religiosità e un atavico amore per la terra trasparivano da ogni gesto. Che cosa è rimasto di quel mondo a diretto contatto con la natura, che viveva semplicemente tra mille tradizioni e radicate magie? Ci sono rimasti solamente i ricordi, che - attraverso leggende, usi, storie e tradizioni - dovrebbero servirci da insegnamento.
Vej come l'aso dël presepio màire come n'anciova. E molti altri modi di dire e proverbi dal mondo animale
Carlin Porta, Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2024
pagine: 128
La stretta relazione tra uomo e natura, il rapporto del primo con gli animali, le piante e il territorio ha avuto, nel tempo, anche effetti sul linguaggio, facendo sì che questi entrassero di diritto a far parte dell'immenso patrimonio di locuzioni dialettali, quasi sempre utilizzate per stabilire dei termini di paragone. Ma che ruolo ha la natura nei modi di dire dialettali? Quasi sempre è utilizzata per stabilire dei termini di paragone che, secondo il tipo di animale o vegetale in questione, possono essere più o meno o del tutto positivi. La natura - insomma - è ciò che l'uomo ha sempre preso a modello per stabilire i suoi canoni di comportamento e questi canoni sono stati tramandati di generazione in generazione. Detto questo va riconosciuto che il condizionamento che il mondo animale ha esercitato nei confronti del linguaggio vernacolare è veramente considerevole, tanto che molte antonomasie, utili a definire il carattere o le prerogative di una persona, sono desunte proprio di lì.
Laghi delle leggende in Piemonte. Ambiente storie itinerari
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2024
pagine: 176
Gli specchi d'acqua, si sa, esercitano nell'immaginario collettivo un grande fascino e questo è dovuto a diversi fattori. Gli invasi, infatti, capaci di donare bellezza al paesaggio che li racchiude, diventano nel mito luoghi ideali per intrecci amorosi oppure, in virtù della grande massa oscura di acqua che contengono, luoghi di mistero capaci di ospitare figure mostruose o esseri di inaudita malvagità. Il rapporto tra lago e leggenda, dunque è un rapporto assoluto, totale, un rapporto in cui i due termini si rendono complementari in forma quasi inscindibile. Dal lago, infatti, nasce la leggenda che ne spiega l'esistenza quasi fosse una vicenda realmente accaduta, ed in certi casi ne determina addirittura il nome. Questo libro si propone di individuare gli invasi montani piemontesi ove questo rapporto è più stretto, di svelarne il significato e di spiegare, con note ambientali ed antropologiche, l'itinerario più suggestivo per raggiungerlo.
Salassi. Un popolo delle Alpi
Massimo Centini
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2024
pagine: 144
Popolo alpino che si piegò ai romani solo dopo una lunga e coraggiosa resistenza, i Salassi sono stati spesso vittime di interpretazioni mitiche sfocianti nella leggenda. La storiografia più recente ha cercato di fare un po' di ordine tra le fonti - comunque limitate - per ricostruirne un quadro attendibile e realistico. Questo libro invita il lettore a un viaggio nel passato, tra Valle d'Aosta e Piemonte, avendo come riferimenti le fonti classiche, le rilevanze archeologiche e gli echi di una tradizione a cui, di tanto in tanto, si lascia un po' di spazio per le suggestive ipotesi che suggerisce.
Guantoni granata i portieri che hanno scritto la storia del Toro
Francesco Bramardo, Gino Strippoli
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2023
pagine: 256
C'è chi ha giocato una sola partita per vincere il derby, chi ha parato il primo rigore a Ronaldo, chi a Maradona. Chi ha fondato il Torino football club e difeso la porta una volta sola, chi è andato in guerra e chi la «guerra» l'ha fatta in campo, aggredito da avversari e guardalinee in Coppa. È un portiere-centrocampista del Toro il primo professionista ed emigrante del nostro calcio. Numeri uno da leggenda che hanno contribuito a vincere lo scudetto o la Coppa, eroi periti a Superga, Campioni, chi prima o dopo aver indossato la maglia granata, vincitori di coppe e trofei nei club ed in nazionale. I nostri numeri uno, anche per una sola partita, sono qui ricordati con aneddoti curiosità e storie raccontate dagli stessi protagonisti. Da Olivieri a Bacigalupo, da Vieri a Castellini, da Marchegiani a Sereni 106 guantoni granata dalla A alla Z.
Mi sai nen. Anche questi detti fra un po' non saranno più detti
Ugo Revello
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2023
pagine: 160
Un pò 'd sossì, un pò 'd lon-là… e la mia mama: sull'aria del noto canto popolare, mi tornano alla memoria parole e modi di dire di quando il lessico famigliare si esprimeva prevalentemente in piemontese. Così, riprendendo il filo di un discorso iniziato col mio primo libro, ho provato a ricreare le atmosfere che mi suggerivano i vari motti, divagando il giusto come mio solito. Non aspettatevi di trovare, neppure questa volta, perle di saggezza. Sono storie intime con notazioni divertenti, riflesso di un mondo che non si deve dimenticare, cercando di non perdere mai il filo della tenerezza.
Mestieri di una volta nelle Alpi piemontesi
Gian Vittorio Avondo, Pino Moretti
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2023
pagine: 192
Quali erano i lavori per i quali gli abitanti della montagna erano maggiormente portati? Innumerevoli, ovviamente, e soprattutto localizzati. Si trattava di attività stagionali, da svolgersi quasi sempre lontano da casa. Finita la stagione, però, si ritornava al paese per riprendere il lavoro dei campi. A parte qualche rara attività (come quella di minatore o di mugnaio) i mestieri della montagna erano lavori di sussistenza, da esercitarsi temporaneamente e da trasmettere a figli e nipoti, che in un mondo immutabile quale quello delle Alpi piemontesi di un tempo, a loro volta si incaricavano di tramandare.
Al temp che Berta a filava. Storie raccontate dai nonni nelle veglie nelle stalle
Silvana Sapino
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2023
pagine: 208
La nonna durante le veglie rallegrava tutti raccontando, tra le altre, delle storie di folletti bonari e scherzosi: «Quando la mia granda era giovane in inverno le famiglie della borgata si riunivano nella stalla del Muss. In una nicchia sopra alla greppia, scaldato dal fiato delle vacche, viveva da anni, sereno come un pesce sott'acqua, un folletto gentile ed educato. L'avevano preso tutti in simpatia e lo trattavano come un componente della famiglia. La padrona della stalla gli offriva sempre un po' di schiuma del latte e lui, riconoscente, coccolava l'ultimo nato mentre la madre rigovernava le bestie. La vita scorreva tranquilla, ma un anno durante le veglie… ». Era il tempo in cui Berta filava…