Qudulibri: Porta Maggiore
Il letargo degli orsi a Sarajevo. Nove vicende viandanti di uomini e di frontiere
Matteo Femia
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2020
pagine: 224
Quarto narratore per la collana Porta Maggiore, Matteo Femia, nato a Cormons (Gorizia), dove tuttora vive e lavora come giornalista pubblicista per varie testate, letteralmente innamorato di quei luoghi osmotici e storicamente complessi, il suo Friuli Venezia Giulia e l'ex Jugoslavia, si cimenta questa volta con una raccolta di racconti brevi e meno brevi dall'intersecazione innovativa e molto interessante. Ogni novella sembra essere parte di un insieme romanzesco che rincorre la storia e oltrepassa i tempi. "Il letargo degli orsi a Sarajevo" parla di pluralità, mescolanze e migrazioni. Tutti fattori che hanno sempre contraddistinto territori in costante movimento: proprio come quelli descritti in queste pagine, dove nove storie di genti vissute tra confini veri e presunti vengono romanzate lungo tutto il corso del Novecento, attraverso quella linea sottile che unisce Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Croazia e Bosnia. Frontiere in cui lingue e culture differenti da sempre convivono con armonia e con tenacia, o invero con difficoltà e sofferenze, avvolte da una natura irrequieta proprio come i popoli che l'abitano.
Compro oro. Pago in contanti
Pericle Camuffo
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2020
pagine: 240
Esce per la collana "Porta Maggiore. I narratori" questo libro ‘centrale', ‘presente', silloge di racconti di Pericle Camuffo che “respira, fin da bambino, l'aria densa delle fabbriche chimiche e della frontiera orientale”. “Racconti che si alzano dall'acqua e cercano il cielo, la profondità del tempo andato via lasciando traccia, cicatrice. Futuro tradito, rabbia, malinconia, il peso duro e a volte indifferente dell'età, qui prendono la mira e vanno a bersaglio dentro l'anima di una generazione cresciuta nel fumo delle corriere e dei vestiti larghi che ci si passava tra fratelli. Pericle Camuffo non scrive nostalgie. Mentre scava all'indietro, la sua narrazione scarta i reperti inutili, le memorie facili, spoglia e svela a una a una tutte le indulgenze, i nostri piccoli alibi". Così leggiamo nella prefazione di Maurizio Mattiuzza.
Ai lati della soglia-De chaque côté du seuil
Zara Finzi
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2019
pagine: 192
"Ai lati della soglia-De chaque côté du seuil", è una raccolta di poesie tratte dalle numerose pubblicazioni dell’Autrice, che sembra qui realizzare quanto racchiuso nei suoi versi: “mi sento un fiume in / secca che insegue una / sua idea di estuario.” Dove l’estuario, oltre amarcare la metafora della sponda dunque le soglie di dualismo, si apre a quella vasta unità sottolineata nell’esergo di Anna Maria Ortese, “Ogni volta che voglio vivere, scrivo”, quasi un’incitazione.
Dopo solo dopo
Anna Maria Boriani
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2019
pagine: 48
“Un atto di estrema concretezza, quello di Boriani, che non vieta anzi produce una folgorazione, una germinazione, quindi nuove intuizioni e una rinnovata espansione. Detto altrimenti: una capacità risorgiva di vedere il mondo, di interpretarlo, farselo bastare nella finitezza di cui si diceva prima, ma senza mai cedere alla rassegnazione. La constatazione dell’esistente appare perciò essere uno dei motori della scrittura di Anna Maria Boriani.” (Sergio Rotino) “Possiamo leggere in questo anche il contributo dei suoi vivaci anni di studio a Sociologia? Sarei contenta se così fosse, ma penso ci sia ancora più al fondo, una rappresentazione della persona a tutto tondo, una visione ampia delle dimensioni della vita, una consapevolezza che tra l’Io e il Noi ci sono legami inscindibili. Più volte nelle poesie torna il termine “senso” e torna la parola “mistero”, mistero delle vite e dell’universo.” (Graziella Giovannini)
Così saprete di me
Laura Devetach
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2018
pagine: 176
“Si tratta dunque di poesie che ritraggono le conseguenze più intime della censura sulla quotidianità della scrittrice, che riesce tuttavia a trasformare l’ambiente domestico,la vita familiare, la creazione letteraria in interstizi di resistenza […] In termini di costruzione di una nuova soggettività femminile nella letteratura argentina, l’opera di Laura Devetach si rivela fondamentale per aver contribuito a ridisegnare quei netti confini entro cui la donna era sempre stata costretta a negoziare la sua presenza nell’ambito della creazione letteraria […]
Le stelle che tornano
Salvatore Cutrupi
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2018
pagine: 112
"Le stelle che tornano è vero e proprio “fare poesia” che si rinnova, in cui l’autore Salvatore Cutrupi, con preziosa adesione alle parole, riesce ad innescare un senso del tempo denudato, come a spogliarlo per esporlo; riesce a contenerlo nelle righe dello scrivere." (Dalla prefazione di Giovanni Fierro)
L'arte della sconfitta
Luca Mozzachiodi
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2017
pagine: 160
Questi poemi sono dunque l’arte della sconfitta perché in questa scrittura fatta spesso di viaggi, di luoghi, di storia ho voluto ricostruire la nostra storia e la storia della nostra sconfitta, parlando dei luoghi nei quali ha preso forma, delle idee che l’hanno animata perché anche quello noi oggi siamo e conoscersi è il primo modo per sopravvivere, sono dunque un’arte nel senso classico.
Canto del sale
Patrizia Dughero
Libro: Copertina morbida
editore: Qudulibri
anno edizione: 2016
pagine: 128
"'Ora tocca a me condurvi a luoghi nuovi dove / non c'è confine'. Ecco, questa raccolta, che si chiude con una novena, mi sembra proprio un canto, un atto d'amore nei confronti della memoria, una preghiera lunga quanto un libro. La stanza è stata ricomposta, con tutti gli echi e gli affetti che conteneva; ricomposta e aperta. Ora vi entra la luce e il battito del cuore che ha scritto queste parole di sale, candide, necessarie. Ora è cenere solo un impegno saldato, il suolo è fertilizzato, il fiore sboccia fra le pietre, affiora dal cratere di una dolina" (Fabio Franzin).
I continenti del male e altre poesie
Karim Fawzi
Libro: Copertina morbida
editore: Qudulibri
anno edizione: 2014
pagine: 112
Reaparecidas
Patrizia Dughero
Libro: Copertina morbida
editore: Qudulibri
anno edizione: 2013
pagine: 76
Gorizia On/Off
Giovanni Fierro
Libro: Libro in brossura
editore: Qudulibri
anno edizione: 2017
pagine: 80
"La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio. Mi fermo a questa prima parte della definizione da vocabolario per sostituire al corpo lo stato d’animo, o meglio il grado di comprensione/commozione dell’uomo e quindi del corpo e quindi dello stato d’animo e quindi del poeta nello spazio, che qui diventa un posto, un luogo di silenzi e contatto, diventa Gorizia, il perimetro entro il quale Giovanni Fierro traccia una nuova avanscoperta dell’umano." (Dalla nota di Gianni Montieri)
La vétta e di èter cuvlén-La vita e altre piccole cose
Mario Francia
Libro: Copertina morbida
editore: Qudulibri
anno edizione: 2014
pagine: 224
Eccellente aforista, l'avvocato del foro bolognese Mario Francia, in questa raccolta poetica non vuole che le sue massime appaiano soltanto spiritose; sceglie piuttosto d'approfondire un punto su cui l'opinione corrente risulta superficiale e va emendata. Nella silloge, distesa in lunghi anni, e attraverso questo genere letterario, definito nei secoli in termini di degnità e assioma, persino avvedimento, fino ai frantumi e alle schegge di novecentesca memoria con Papini e Saba, Francia ci mostra lo svolgersi di una storia pubblica e privata: poesie come scorciatoie di un intricato e intrigante percorso tracciano una scansione di memoria nella lingua 'matria', il bolognese. S'insedia, affiancandosi a Giorgio Ciampi per l'ironia ma anche per la sagace e malinconica consapevolezza, nella più pura tradizione poetica bolognese che, da Sandro Sermenghi a Stefano Rovinetti Brazzi, insegue l'umile dialetto, per secoli esclusivamente orale, al fine di conservare la dignità degli uomini che l'hanno parlato e di comunicarlo come lingua letteraria, del passato e del futuro.

