Rizzoli: BUR Contemporanea
Cronaca familiare
Vasco Pratolini
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 164
"Questo libro non è un'opera di fantasia. È un colloquio dell'autore con suo fratello morto. L'autore, scrivendo, cercava consolazione." Inizia così l'opera più intima di Pratolini, dedicata al difficile rapporto con il fratello perduto. Orfani di madre, i due bambini vengono presto separati: Vasco resta nell'umile casa paterna, Dante cresce nella dimora del Barone dove, ribattezzato Ferruccio, vive come "in un acquario - senza sbucciature ai ginocchi, senza segreti né scoperte". Ancorati a mondi troppo distanti, divisi da rancori sempre più indicibili i fratelli restano due estranei. Finché, alla morte del Barone, Ferruccio deve lasciare il mondo dorato che lo aveva risucchiato per capriccio e l'argine che ha tenuto separati lui e Vasco crolla. Con esiti imprevedibili e drammatici. Piccolo classico che tratteggia con sofferta onestà la complessità degli affetti famigliari, il romanzo è al tempo stesso un canto all'innocenza spezzata, straordinaria prova d'autore di un maestro del Novecento. Prefazione di Clara Sereni.
Il quartiere
Vasco Pratolini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 178
C'è Valerio che nel 1932, quando inizia a raccontare, ha quindici anni e porta i calzoni corti. Il cuore gli batte per Luciana, ma è difficile dirlo a lei. Poi ci sono Giorgio, buono e coraggioso, Maria, che per leggerezza rischierà di perderlo, Marisa e Carlo, che molto avrà da farsi perdonare, Olga, bella e docile, Arrigo e infine Gino, con il suo grumo nero nel cuore. Sono giovani e poveri, ma uniti: nati e cresciuti a Santa Croce, Firenze. "Nulla sapevamo dice Valerio - non volevamo sapere forse. Ci promettevamo oneste gioie. La nostra vita erano le strade e piazze del Quartiere." Ma la realtà, quella città aliena con i suoi bei caffè e le orchestrine, non si accontenterà a lungo di restare fuori a guardare. Farà irruzione nelle loro vite con la prepotenza del regime, delle guerre, della miseria. Distruggerà le loro case, li sparpaglierà nel mondo, li chiamerà chi alle armi, chi in carcere, chi nella lotta politica. Ma non potrà mai derubarli dell'eredità più preziosa del Quartiere, quell'incrollabile fede nell'uomo e nel valore della solidarietà. Prefazione di Goffredo Fofi.
Il ladro di cadaveri
Robert Louis Stevenson
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 146
Un fatto di cronaca realmente avvenuto nella Londra dell'Ottocento si trasforma, sotto la penna di Robert Louis Stevenson, in una oscura vicenda gotica: nel "Ladro di cadaveri", i giovani e ambiziosi Macfarlane e Fettes si occupano di ricevere le spoglie destinate al sezionamento nell'aula del famoso professore di anatomia Robert Knox. Un giorno Fette si identifica in una delle salme una donna di sua conoscenza e, vedendo segni di violenza sul suo corpo, capisce che è stata assassinata. Macfarlane lo persuade a non denunciare il fatto, ma il loro cinismo non resterà impunito. Nel racconto che segue, "Gli allegri compari", vanno in scena alcuni dei temi d'avventura più cari allo scrittore scozzese: naufragi, tesori maledetti, follia.
Il treno dell'ultima notte
Dacia Maraini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 432
Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli. Emanuele ha sempre addosso un odore sottile di piedi sudati e ginocchia scortecciate, l'"odore dell'allegria". Emanuele si arrampica sui ciliegi e si butta a capofitto in bicicletta giù per strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere, e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l'inseparabile amica d'infanzia, attraversa l'Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini fatti a mano e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Amara visita sgomenta ciò che resta del girone infernale di Auschwitz-Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta degli ungheresi, e trema con loro quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell'abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.
Voci
Dacia Maraini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 301
Una porta spalancata, un paio di scarpe da tennis azzurre, l'odore acuto di disinfettante: nella stanza, una ragazza uccisa da venti coltellate. Un'altra ragazza, giornalista in una radio privata, sta conducendo un'inchiesta sulla violenza contro le donne. E quando scopre che la vittima abitava nel suo stesso palazzo, si sente coinvolta direttamente e inizia una sua personalissima indagine sull'omicidio. Che non può restare separata dall'inchiesta sulla violenza. Perché, infatti, tante donne sono violentate e uccise? Perché, così spesso, aprono volontariamente la porta a chi poi le assale? Perché la loro paura di parlare è tanto importante per chi le stupra? Solo alla fine queste domande otterranno una risposta: imprevedibile e sconvolgente.
Bagheria
Dacia Maraini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 146
"Bagheria" è un racconto affidato alla memoria. L'autrice, bambina, arriva in Sicilia dopo aver trascorso due anni in un campo di concentramento giapponese. Con infantile intensità vive la scoperta delle proprie origini, della nobile famiglia materna, così radicata in quel paesaggio fatto di palazzi baronali e case che sembrano reggersi una all'altra. Nell'omertà delle pareti domestiche si consumano rapporti tortuosi, dove il prezzo da pagare ricade sempre sulle donne, sacrificate alla "legge" dell'onore in una società che tutto sa, ma finge di non vedere.
Caterina da Siena, una vita mistica. Storia della santa patrona d'Italia
Louis de Wohl
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 396
Futura patrona d’Italia, Caterina Benincasa a metà del XIV secolo è solo una ragazzina minuta, modesta figlia di mercanti senesi. Ma presto nasce in lei la vocazione: la certezza di un colloquio diretto e continuo con il Signore la spinge a rifiutare il matrimonio e a indossare, ancora adolescente, il mantello delle monache domenicane. Guidata da un inestinguibile fuoco interiore, Caterina da Siena attraversa un secolo turbolento: richiama il papa a Roma dall’esilio di Avignone, guarisce città intere dalle pestilenze, interviene nei conciliaboli dei potenti con la sua voce di “scricciolo guerriero”, come la definisce Davide Rondoni nella prefazione a questo romanzo, analfabeta ma ricca di passione. Louis de Wohl, noto per le sue biografie di personaggi storici e di protagonisti del cristianesimo, ci racconta la chiamata e la missione di una santa molto amata in un romanzo attento alla dimensione umana e spirituale della Storia. Prefazione di Davide Rondoni.
L'altra verità. Diario di una diversa
Alda Merini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 158
Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del "sentire". Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo "sperdimento", ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è "fuori".
Libera nos a Malo
Luigi Meneghello
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: XV-308
Mosaico di episodi curiosi di un’infanzia nell’Italia fascista, di piccole epopee autobiografiche, di digressioni filologiche e di considerazioni ironiche sui precetti religiosi. Caleidoscopio di corse in bicicletta, amicizie, primi amori, primi contatti con la quotidianità della morte, "Libera nos a malo" è il romanzo di un paese. Coniugando partecipazione affettuosa, distacco ironico e rigorosa intelligenza, Meneghello ricrea la commedia umana della provincia veneta tra gli anni Venti del Novecento e il Dopoguerra, offrendo al lettore un mondo magico la cui protagonista assoluta è la lingua. Una lingua concreta e di una ricchezza straordinaria, che capovolge, smaschera e rivitalizza l’italiano ufficiale delle istituzioni e veicola ricordi – di suoni, di oggetti, di immagini – impressi dall’infanzia per sempre nella coscienza.
La materia di Reading e altri reperti. Testo inglese a fronte
Luigi Meneghello
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 286
Ci sono reperti capaci di raccontare una vita e insieme il motore che l'ha mossa - nel caso di Luigi Meneghello, la scrittura. È quello che fa La materia di Reading, una vivace raccolta di saggi autobiografici e riflessioni metaletterarie con cui l'autore presenta, rielaborati, testi per loro natura "parlati". Ecco quindi che tra queste pagine composte da conversazioni, conferenze e lezioni tenute tra il 1979 e il 1996, Meneghello si muove seguendo la geografia personale che ha incendiato negli anni la sua lingua - un planisfero privato che ha i suoi poli nel Veneto e nell'Università di Reading, in Inghilterra, dove ha insegnato. In controluce ci troviamo i momenti biografici fondamentali e la sua formazione intellettuale, i libri che ha scritto e le ispirazioni che li hanno percorsi, i temi di fondo della sua esistenza, riesplorati con ossessiva fedeltà in un tessuto di nuovi spunti e trattati con la consueta brillantezza. Un po' saggio, un po' romanzo, un po' autobiografia, questo è un libro che vive di lampi, e guida il lettore nell'universo di uno dei grandi autori del nostro Novecento.
I fatti della fera
Stefano D'Arrigo
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2004
pagine: LXII-659
Nel 1960 Stefano D’Arrigo consegnò all’editore una prima stesura di quello che, dopo quindici anni di incessante lavoro, sarebbe diventato il suo capolavoro, "Horcynus Orca". Questo testo, pubblicato con il titolo I fatti della fera, rappresenta la tappa iniziale di un’impresa creativa monumentale. Protagonista è ’Ndrja Cambrìa, marinaio che, nell’autunno del 1943, attraversa le coste dello Stretto per tornare al villaggio natale. Il suo viaggio è popolato da creature mitiche come le fere, delfini che infestano il mare, e l’Orcaferone, incarnazione della morte, e figure straordinarie come maghi e donne selvagge, i pescatori stremati dalla guerra e il padre che parla per un’intera notte. Già in questa versione si riconoscono la trama simbolica e l’impasto linguistico di dialetto, lingua colta e neologismi che faranno di "Horcynus Orca" uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento. Introduzione di Walter Pedullà.
Jura: ricerche sulla natura delle forme scritte
Luigi Meneghello
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 304
Pubblicato nel 1987, Jura è uno dei libri in cui Luigi Meneghello dispiega più compiutamente le sue doti di studioso della lingua e del dialetto vicentino. In questo personalissimo itinerario, guidato dal piacere della lettura Meneghello dà vita a un'originale raccolta di "autocommenti" sulla propria ricerca narrativa, tra citazioni e trapianti: nove interventi, usciti tra il 1978 e il 1986, in una polifonia che alterna il saggio autoesegetico all'elzeviro, la conversazione trascritta alla riflessione teorica. Sono frammenti autonomi che riflettono la luce della vera letteratura, componendo un'opera aperta che attraverso il racconto di vicende personali, tra la materia di Malo e quella inglese, brillano per virtuosismo verbale, per il sense of humour, e per il potere di restituirci le immagini cangianti di un caleidoscopio.