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Rizzoli: Saggi stranieri

Le rovine di Parigi. La Comune, l'amore, la guerra e la nascita dell'Impressionismo

Sebastian Smee

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 384

Tra l'estate del 1870 e la primavera del 1871 - l'«anno terribile», secondo la celebre definizione di Victor Hugo - Parigi affrontò due disastri politici e militari: prima l'assedio da parte delle forze prussiane, poi l'esperienza della Comune, repressa dall'esercito francese con sanguinosi scontri nelle strade del centro cittadino. Nelle pagine di "Le rovine di Parigi", il critico d'arte premio Pulitzer Sebastian Smee rivela come, a fare da sfondo alla nascita del movimento impressionista, non fu un mondo di placidi giardini ed eleganti ninfee, ma furono proprio quei giorni tumultuosi. Con una prosa coinvolgente e ricca di aneddoti, Smee racconta i mesi drammatici del 1870-71 attraverso gli occhi dei protagonisti dell'Impressionismo: Manet, Morisot e Degas, intrappolati a Parigi durante l'assedio; Renoir e Bazille, arruolati nei reggimenti fuori dalla capitale; Monet e Pissarro, fuggiti dal Paese appena in tempo. E ancora Hugo, Gambetta, Baudelaire, Nadar, Zola - figure che intrecciano politica, arte, letteratura e giornalismo nel panorama intellettuale densissimo di una città in trasformazione -, tra salotti borghesi e barricate, palloni aerostatici e opere d'arte imballate per fuggire dal Louvre. E, al centro del racconto, una storia d'amore ritratta con toccante precisione: quella tra due artisti - Édouard Manet, repubblicano militante e figura centrale dell'avanguardia, e Berthe Morisot, l'unica donna a ricoprire sin dall'inizio un ruolo centrale nel gruppo degli impressionisti - che scelgono di reagire al caos con una rivoluzione silenziosa: reinventare la pittura per dare forma a un nuovo sguardo sul mondo. L'Impressionismo, infatti, preferendo la luce, il presente, il transitorio alla rappresentazione della violenza e delle rovine del suo tempo, assorbe e sublima la precarietà della condizione umana. E proprio quel senso di transitorietà, che si riflette nel mutare delle stagioni e nell'impermanenza di tutte le cose, diventerà il più grande contributo del movimento alla storia dell'arte.
25,00 23,75

Fuori dall'abisso. Dal fascismo alla democrazia: storia del miracolo politico italiano 1940-1954

Mark Gilbert

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2024

pagine: 600

Una nazione dilaniata da una guerra mondiale perduta, sepolta sotto le macerie di un regime crollato, abbandonata dal suo stesso re, piagata da una povertà dilagante e priva di qualsiasi credibilità internazionale. Questa era l’Italia del 1945, dopo il collasso finanziario, politico e persino morale che l’aveva investita. Dieci anni dopo, quello stesso Paese entrava a far parte delle Nazioni Unite, guidava da protagonista il processo di ricostruzione del continente e correva a grandi passi verso il «miracolo» del boom economico. La stampa era libera, la vita politica fiorente e una vibrante società civile affrontava una modernizzazione impetuosa, realizzando una delle trasformazioni nazionali più impressionanti a cui la storia europea recente abbia mai assistito. Com’è stato possibile? Mark Gilbert risponde a questa domanda con un sapiente uso delle fonti e una prosa che sa catturare il lettore senza mai perdere il rigore dello storico. "Fuori dall’abisso" è un imponente affresco sociale ma soprattutto una straordinaria galleria di ritratti: grandi personaggi in un’epoca di grandi passioni e grandi ideali. Uomini al centro della Storia, quella dell’Italia e quella del mondo intero: da Togliatti e Secchia, in un Pci diviso tra aspirazione di progresso e fedeltà a Mosca; passando per Nenni e i socialisti, che riuscivano a vedere gli orrori del comunismo reale ma non a recidere il cordone ombelicale che li legava al mito dell’Urss, per arrivare ai partiti minori, con la loro vitalità e i piccoli egoismi. E infine, i protagonisti della Democrazia cristiana, primo fra tutti Alcide De Gasperi, una figura che ha avuto un ruolo centrale per la Repubblica e tuttavia è oggi spesso quasi dimenticata. La sua opera fu decisiva per permettere all’Italia di uscire dal buco nero del fascismo e della guerra, imboccando il cammino che dal totalitarismo la portò alla democrazia e allo sviluppo.
25,00 23,75

The lyrics

Paul McCartney

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Rizzoli

anno edizione: 2021

pagine: 900

"La mia vita in 154 canzoni". Tutte le canzoni. Manoscritti, lettere, fotografie. L'autoritratto di uno dei più grandi cantautori di sempre. “Non so quante volte mi è stato chiesto se avrei scritto un'autobiografia, ma non era mai il momento giusto. L'unica cosa che sono sempre riuscito a fare, a casa o in viaggio, è scrivere nuove canzoni. So che, quando si arriva a una certa età, un diario aiuta a rievocare i giorni passati. Ma io non ho mai preso appunti. Quello che mi rimane sono le mie canzoni, centinaia di canzoni che, ho capito, equivalgono a una sorta di diario. In queste canzoni c'è tutto l'arco della mia vita”. Due volumi in cofanetto in cui Paul McCartney racconta, con straordinaria sincerità, la sua vita e la sua arte attraverso centocinquantaquattro canzoni che coprono tutte le fasi della sua carriera – dalle prime composizioni giovanili al leggendario decennio con i Beatles, dai Wings fino agli album da solista. Organizzati in ordine alfabetico, non cronologico, sono raccolti qui per la prima volta i testi definitivi delle canzoni, insieme al racconto delle circostanze in cui sono state scritte, delle persone e dei luoghi che le hanno ispirate. La voce e la personalità di Paul echeggiano in ogni pagina attraverso inediti e preziosi materiali del suo archivio personale – manoscritti, lettere, fotografie – che lo rendono un'eccezionale testimonianza visiva di uno dei più grandi cantautori di tutti i tempi.
65,00 61,75

Il cervello ideologico. La scienza dietro gli estremismi

Leor Zmigrod

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 372

Credere in un'ideologia non è solo un fatto politico e sociale, ma è un processo che ci riguarda biologicamente: l'ideologia non modifica solo le nostre convinzioni, ma ci entra sottopelle, plasma i nostri cervelli, fluisce nelle nostre cellule. Le ideologie sono seducenti perché offrono risposte semplici, copioni da seguire e un senso di identità condivisa. Ma hanno anche un prezzo: chiedono conformismo e reprimono l'individualità attraverso regole rigide, rituali ripetitivi e intolleranza. Una volta che le ideologie prendono possesso della nostra mente, trasformano il nostro modo di pensare, agire e relazionarci con gli altri, rendendoci meno sensibili, meno aperti, meno disposti a modificare i nostri schemi mentali di fronte al nuovo. Attraverso esperimenti pionieristici e muovendosi tra neuroscienze, psicologia, politica e filosofia, Leor Zmigrod svela i meccanismi che influenzano convinzioni e comportamenti, mette in luce l'intreccio tra cognizione e ambiente che predispone alcuni individui a essere più suscettibili di altri alle ideologie e svela quali strategie mettere in atto per far sì che la nostra mente sia più flessibile, creativa e tollerante, capace di liberarsi dalle semplificazioni in tutti i campi del sapere e dell'agire. "Il cervello ideologico" è oggi più che mai un libro illuminante, a prescindere dalle posizioni politiche dei suoi lettori, perché guida a riconoscere il pensiero rigido dentro di noi e negli altri, per abbandonarlo e accogliere complessità e sfumature: una capacità necessaria per promuovere una società più informata e libera in un'epoca di massima polarizzazione come la nostra.
19,50 18,53

Sulla libertà

Timothy Snyder

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 468

Le "Venti lezioni" di Timothy Snyder hanno ispirato milioni di persone nel mondo a combattere contro l'autoritarismo. In queste pagine Snyder ci aiuta a capire esattamente per cosa stiamo combattendo: la libertà, che non è assenza di male ma presenza di bene; che non si eredita e non è data ma è pratica concreta da mettere in atto ogni giorno; che non è libertà "da" ma libertà "di", libertà di realizzare cose, di prendersi dei rischi per il futuro che desideriamo, di progettare un governo in cui noi e le future generazioni possiamo fiorire; è quindi libertà di prosperare ed essere felici. Basandosi sul lavoro di filosofi, dissidenti politici, pensatori contemporanei e sulle proprie esperienze, Snyder ci conduce in un emozionante viaggio intellettuale alla ricerca del valore che rende tutti gli altri possibili.
22,00 20,90

Gli ultimi faraoni. L'antico Egitto da Alessandro Magno a Cleopatra

Toby Wilkinson

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 396

Alessandro Magno e Cleopatra sono forse due delle figure più conosciute del mondo antico, ma l'epoca racchiusa tra le loro vite è ancora poco nota. Fu infatti alla morte di Alessandro che il suo vasto impero venne spartito fra i generali del suo esercito e Tolomeo I si impose come governatore d'Egitto, primo sovrano di una dinastia che per i tre secoli successivi avrebbe governato il regno più prospero dell'antichità. Sullo sfondo di un Mediterraneo che è crocevia di culture, crogiolo di innovazione e creatività, Toby Wilkinson ci svela la storia di questa stirpe incredibile. Di origine macedone e di lingua greca, i Tolomei, ultimi rappresentanti della civiltà faraonica, fondarono nuove città come Alessandria, capitale del commercio e del sapere, sede della più grande biblioteca del mondo antico; estrassero oro nelle regioni remote della Nubia; costruirono templi che sono tra le principali meraviglie architettoniche della Valle del Nilo, e crearono una cultura che produsse sorprendenti opere di scultura, architettura e letteratura. Ma il periodo tolemaico fu anche l'epoca in cui l'antico Egitto volse il suo sguardo verso Occidente, diventando via via l'ancella involontaria dell'ascesa di Roma e della conseguente perdita dell'indipendenza egiziana. Nonostante gli sforzi di Cleopatra, regina intelligente e ambiziosa, di salvare il proprio regno tramite astute alleanze con Giulio Cesare e Marco Antonio, la battaglia di Azio segnerà il tragico epilogo del dominio tolemaico. Basandosi su ricerche autorevoli e una ricca documentazione storica, Toby Wilkinson ricostruisce con talento narrativo il complesso intreccio di politica, cultura e religione che caratterizzò il regno dei Tolomei, una sintesi unica tra Oriente e Occidente che ha contribuito a plasmare il mondo come lo conosciamo.
25,00 23,75

Yakuza Blues. Vita e morte nella mafia giapponese

Martina Baradel

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 384

Il Giappone è uno dei Paesi più sicuri al mondo e insieme la terra natale di una mafia potente, pluricentenaria e tentacolare. La vita della yakuza, la mafia giapponese, è strettamente legata a quella del Giappone, e viceversa: la yakuza si occupa dei cittadini dimenticati dallo Stato, interagisce con la politica, partecipa alla vita economica e regola il mondo criminale. Da diversi anni Martina Baradel ha fatto della yakuza il suo oggetto di studio e di appassionata ricerca. Il suo lavoro, basato sulle testimonianze di chi vive nel lato in ombra dell'ordinatissima società nipponica, le ha permesso di ottenere la fiducia di poliziotti e di membri dell'organizzazione, oltre che dei pochissimi giornalisti giapponesi che si occupano di yakuza e che mal tollerano la narrazione dominante di cui è oggetto. È proprio grazie a una serie di contatti fidati che riesce a ottenere l'appuntamento da cui prende le mosse questa investigazione, quello con il boss di una delle più grandi famiglie yakuza, Tanaka Jun'ichiro, nome di finzione sotto cui Martina Baradel raccoglie le voci e le vite di persone tremendamente reali. Incontro dopo incontro, Tanaka racconterà a Martina la sua vita tra successi e cadute, e così facendo le permetterà di ricostruire la storia degli ultimi settant'anni della yakuza, che è insieme quella degli ultimi settant'anni del Giappone.
19,00 18,05

Nel laboratorio di Marie Curie. Come la scoperta del radio ha illuminato la strada alle donne della scienza

Dava Sobel

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 384

«Ancora oggi, a quasi un secolo dalla sua morte, Marie Curie rimane l’unica scienziata donna che la maggior parte delle persone sa nominare» scrive Dava Sobel all’inizio di questa luminosa biografia. Nelle foto di gruppo scattate ai maggiori convegni scientifici internazionali, per decenni quello di Marie Curie è stato il solo volto femminile. È stata la prima donna a ricevere un Nobel (per la Fisica, vinto con il marito Pierre nel 1903) e la prima persona in assoluto a vincerne due (nel 1911 le fu assegnato quello per la Chimica). La strada per giungere fino a lì, però, non è stata certo agevole per Maria Salomea Sklodowska, sin da quando fu costretta a lasciare la nativa Varsavia per trasferirsi in Francia e potersi iscrivere all’università. A Parigi conobbe il grande amore, il fisico e matematico Pierre Curie, con cui per tanti anni condivise ricerche e traguardi. E, dopo la sua prematura scomparsa, prese il suo posto come docente di fisica alla Sorbona e come direttrice del laboratorio Curie. Crebbe da sola due figlie brillanti, strinse un’amicizia speciale con Albert Einstein e altri luminari della fisica del XX secolo e, durante la Prima guerra mondiale, si adoperò come radiologa al fronte, pattugliando i campi di battaglia a bordo di vetture speciali dotate di apparecchiature a raggi X, soprannominate ""petites Curie"". Una mente così brillante non poteva fare a meno di attirare numerose giovani donne di talento, aspiranti chimiche e fisiche provenienti dall’Europa orientale, dalla Scandinavia, dalla Russia, dalla Gran Bretagna e persino dal Canada: a tutte loro, Marie insegnò a credere nelle proprie capacità e a dedicarsi con determinazione alla carriera scientifica. Con il talento narrativo che la contraddistingue, Dava Sobel racconta Marie Curie attraverso una lente unica, quella delle donne che in qualche modo sono diventate la sua eredità: dalla francese Marguerite Perey, che ha scoperto l’elemento francio, alla norvegese Ellen Gleditsch, fino a Irène, figlia maggiore di Marie e Pierre, vincitrice del premio Nobel per la chimica nel 1935.
20,00 19,00

Libertà

Angela Merkel

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2024

pagine: 736

Angela Merkel ha avuto la responsabilità del governo della Germania per sedici anni, durante i quali, con il suo operato e il suo atteggiamento, ha segnato la politica tedesca, europea e internazionale. Nelle sue memorie, ripercorre la sua vita in due Stati tedeschi fino al 1990 nella DDR, dal 1990 nella Germania riunificata. Com’è riuscita, lei, donna dell’Est, ad arrivare al vertice della CDU e a diventare la prima cancelliera della Germania unita? Che cosa l’ha guidata? In "Libertà" Angela Merkel descrive la vita quotidiana nella cancelleria, così come i giorni e le notti drammatiche in cui a Berlino, a Bruxelles e altrove si è trovata a prendere decisioni di enorme portata. Traccia le linee del cambiamento nella cooperazione internazionale e rivela la pressione che grava oggi su donne e uomini di governo quando si tratta di cercare soluzioni a problemi complessi in un mondo globalizzato. Ci conduce dietro le quinte della politica internazionale e mostra l’importanza, ma anche i limiti, dei colloqui personali. Questa sua autobiografia è una riflessione sulle condizioni dell’azione politica in un’epoca di scontro sempre più accentuato, è una lente unica per guardare nel cuore del potere ed è soprattutto un potente appello a favore della libertà.
25,00 23,75

Optimal. Dimentica la perfezione, evita il burnout e vivi al tuo meglio

Optimal. Dimentica la perfezione, evita il burnout e vivi al tuo meglio

Daniel Goleman

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2024

pagine: 336

Un atleta gioca una partita perfetta, un’azienda ha un trimestre con profitti irripetibili: sono momenti in cui viene raggiunto il massimo della prestazione, ma sono anche momenti fugaci, transitori nella loro straordinarietà, che si distinguono tra innumerevoli altri del tutto ordinari e persino insoddisfacenti. La vera realizzazione non dipende infatti da picchi di performance isolati o da effimeri stati di “flusso”, di totale, concentrato assorbimento in un’attività, ma deriva semmai da una serie di molte esperienze buone e costanti. Come possiamo quindi sostenere le nostre prestazioni, come individui e come organizzazioni, evitando il burnout e mantenendo un sano equilibrio emotivo e fisico? In "Optimal" Daniel Goleman e lo psicologo Cary Cherniss tornano a parlare di intelligenza emotiva in modo nuovo e si servono di decenni di ricerche sull’argomento per mostrare, in teoria e in pratica, come l’intelligenza emotiva può sbloccare le risorse interiori per raggiungere quello “stato ottimale” necessario per tagliare i nostri traguardi, quali che siano. Ciò non vuol dire aspirare a tutti i costi alla perfezione, con il rischio di incorrere in esaurimento e frustrazione, ma a un obiettivo più realistico e raggiungibile: sentirci soddisfatti di aver avuto una buona giornata, produttiva non in base a standard decisi da altri, ma in base a quello che sappiamo essere meglio per noi, che ci fa brillare, che ci fa sentire appagati, felici, risolti.
20,00

Carlo III. Il nuovo re. Storia confidenziale della nuova corte d'Inghilterra

Robert Hardman

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2024

pagine: 456

Agli studenti inglesi, a scuola, si insegna che il regno più lungo della storia britannica è iniziato in Kenya, davanti a una pozza d’acqua: quando re Giorgio VI morì nel sonno, il 6 febbraio 1952, la principessa Elisabetta stava osservando la fauna selvatica dai rami di un gigantesco fico. Quello stesso giorno, suo figlio Carlo diventa erede al trono. Dovrà aspettare più di settant’anni ‒ stabilendo uno dei suoi tanti record ‒ prima che l’arcivescovo di Canterbury, nell’abbazia di Westminster, posi la Corona di Sant’Edoardo sul suo capo, incoronandolo sovrano all’età di settantaquattro anni. Questo libro è il resoconto appassionato del primo anno di regno di Carlo III, e non solo. Grazie a un accesso privilegiato ai reali e alla corte, Robert Hardman, uno dei più autorevoli esperti della storia della famiglia reale inglese, ci racconta i retroscena degli ultimi giorni di Elisabetta II, dell’operazione «London Bridge» ‒ il piano messo in atto alla morte della regina ‒, dei preparativi per l’incoronazione del nuovo sovrano, del terremoto scatenato dalle rivelazioni dei duchi del Sussex, Harry e Meghan, e della scelta di rendere pubblica la malattia di re Carlo prima, e della principessa Kate poi. Nel farlo, tratteggia un ritratto intimo di Carlo III, ne svela il carattere e le passioni più o meno segrete, e mostra come le vicende personali si intreccino, per un sovrano, a rituali radicati in mille anni di storia e a minuziose procedure da applicare con rigore, e come il nuovo re debba, oggi più che mai, dimostrarsi capace di parlare alla Gran Bretagna moderna.
20,00 19,00

Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial

Boris Belenkin

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2024

pagine: 352

Gli stessi slogan, le stesse prigioni, le stesse bugie: la storia dell’Unione Sovietica e della Russia è un movimento circolare che riproduce pratiche repressive, tecniche di propaganda e cliché del passato. A volte questo ciclo si interrompe per qualche anno ma poi ricomincia come in una spirale senza fine. In una di queste brevi pause, alla fine degli anni Ottanta, è nato Memorial, la più importante ONG russa fondata per ricordare le vittime delle repressioni. Fino a quel momento la ricerca della verità storica era un percorso clandestino, accidentato, fortuito. Boris Belenkin, direttore e fondatore della Biblioteca di Memorial, racconta questo cambiamento epocale che ha permesso a un gruppo di studiosi di creare un’organizzazione unica nella storia del Paese. Dalle iniziative pubbliche come la cosiddetta Restituzione dei nomi dei giustiziati, letti ogni anno in Piazza Lubjanka a Mosca, al minuzioso lavoro di raccolta delle collezioni dell’Archivio, del Museo e della Biblioteca, Belenkin descrive le attività e i protagonisti che hanno lavorato nell’organizzazione, come Arsenij Roginskij, Jan Racinskij, Aleksandr Daniel’. Fino ad arrivare agli attacchi violenti contro l’edificio e i dipendenti di Memorial da parte di agenti dei servizi. Sono gli anni dopo la terza elezione di Putin, nel 2012, quando il governo dà il via alla revisione della storia sovietica, identificando negli attivisti di Memorial nemici pagati dagli occidentali. «Oggi la Russia di Putin fa di tutto per eliminare Memorial» scrive Belenkin. Resistere significa impedire la cancellazione del passato.
19,00 18,05

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