Robin Edizioni: I libri colorati. Blu: contemporanei
La quarantaduesima carta
Elisabetta Chicco Vitzizzai
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2003
pagine: 384
Il dollaro e la pistola
Shlomo Kalo
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 100
Dieci brevi racconti che mettono in luce quanto possa essere superficiale la vita nella nostra civiltà, piena di falsi valori e pronta a scagliarsi contro tutto ciò che non comprende. Lo scrittore ebreo conosce bene il pregiudizio e questo gli permette di raccontare in modo diretto la terribile povertà della nostra «modernità», il cui simbolo fondamentale diviene «l'America», non come luogo geografico ma come modo di essere, di vivere e pensare. L'Americanismo, oggettivizzato nel dollaro e nella pistola, si incarna una volta in un pilota inglese, un'altra in un contadino svizzero o in un viticoltore greco, di questo secolo o di quello appena trascorso, ma sempre con lo stesso risultato: la distruzione dell'umanità, propria e altrui.
Le dodici stanze di monsieur Hannibal
Hervé Jaouen
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 96
Come un asino in Arcadia
Pierre Magnan
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 240
La guerra delle immaginazioni
Doc Comparato
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 276
All'inizio del XVI secolo, il Vaticano è un luogo di confusione, intrighi, lussuria, che viene ulteriormente scosso per le voci sempre più numerose e informate sulla presunta scoperta del Paradiso Terrestre, nelle terre conquistate dai Portoghesi nel Nuovo Mondo. Nello stesso momento, Michelangelo sta ultimando gli affreschi della Cappella Sistina, "l'opera più importante e significativa del millennio". Qual è il vero Paradiso, quello brasiliano, caldo, reale, vivido, quasi "carnale" e violento nella sua primitività, o quello magnificamente artistico di Michelangelo? La guerra delle immaginazioni è iniziata.
Erthole
Bachisio Zizi
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2001
pagine: 216
Il protagonista di "Erthole" (l'io narrante) ritorna a casa e, ripercorrendo le strade della sua infanzia, ritrova i luoghi della memoria, seguito dal lettore che a sua volta scopre le mille storie racchiuse nel silenzio della sua Sardegna. Alla stessa maniera in cui si sviluppano i rapporti personali in quella terra, l'autore racconta il suo cammino, con poche parole, arse, secche e nitide come il paesaggio, comprensibili solo a chi sa intuirle.