Rubbettino: Problemi aperti
Mal di Stato. Il ritorno della mano pubblica nell'economia italiana
Stefano Cingolani
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 208
Negli ultimi due decenni, soprattutto in Italia, si è assistito al ritorno massiccio dell’intervento statale nell’economia, superando la mera gestione delle emergenze. Questo fenomeno, già avviato a livello globale dopo l’11 settembre 2001 e acuito dalla crisi del 2008 e dalla pandemia, ha trasformato lo Stato in un attore dominante che soffoca il mercato, frena l’innovazione e mina la trasparenza democratica. Il libro analizza la “restaurazione statalista” italiana, dove lo Stato agisce contemporaneamente da arbitro e giocatore, favorendo oligarchie politiche ed economiche. Vengono ripresi strumenti tradizionali come le partecipazioni statali e se ne introducono di nuovi, come il golden power, usato spesso in modo arbitrario per controllare settori strategici. Anche la Cassa Depositi e Prestiti ha assunto un ruolo centrale nel salvataggio di imprese in crisi. Il testo individua sette direttrici dell’intervento statale: uso politico delle partecipate, espansione della Cdp, uso eccessivo del golden power, rinazionalizzazioni, interferenza nella governance aziendale, capitalismo clientelare e il contrasto con la nuova economia italiana (il “quinto capitalismo”). L’autore sostiene che questo ritorno dello Stato imprenditore sia inefficace e destinato al fallimento, ostacolando anziché favorire lo sviluppo e la modernizzazione. La conclusione è chiara: il neostatalismo rappresenta un inciampo alla crescita del Paese.
Lo tsunami IA & io
Riccardo Manzotti, Simone Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 232
La velocità con cui si stanno evolvendo i sistemi di intelligenza artificiale potrebbe risultare scarsamente sostenibile cognitivamente – e non solo – se non ci diamo una mossa. Dal «parla come noi» siamo passati al «ragiona come noi» al «conosce più di noi», al «ragiona meglio di noi»; presto, forse, questi sistemi saranno in grado di divenire agentivi, e fare tutto – ma proprio tutto – da soli, incluso una rivoluzione economica. Il mondo sembra sempre meno antropocentrico, e potrebbe non essere uno svantaggio. Ma che succederà, di questo passo, al nostro cervello, alle nostre capacità cognitive, al nostro essere umani? Saremo costretti solo a rincorrere in una gara che ha già un probabile vincitore o potremo ancora governare con responsabilità e libertà di azione le regole della competizione, se di competizione e non di cooperazione si deve parlare? Che succederà poi, quando IA avrà accesso diretto al mondo, senza passare dall’uomo? A due anni dall’uscita di "Io & IA. Mente, cervello e GPT", il (sotto)titolo di questo «saggio anomalo» si è necessariamente capovolto. E le rispettive posizioni del filosofo e del neuroscienziato stanno forse un po’ divergendo, nell’attesa dello tsunami. Oppure no? Non resta che leggere.
Psicologia della destra. Dal fascismo al melonismo
Marco Gervasoni
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 144
Oltre la cronaca e le analisi politologiche, questo libro affronta il fenomeno della nuova destra italiana con gli strumenti della psicologia politica, restituendo profondità a una figura oggi centrale come quella di Giorgia Meloni. L’autore ci guida in un’indagine che intreccia il pensiero della Scuola di Francoforte, la tradizione psicoanalitica e la storia del neofascismo italiano, per delineare i tratti psichici e simbolici del melonismo. Una nuova destra che, come il trumpismo e il lepenismo, si struttura attorno a un Io carismatico e che si afferma nel contesto della tarda postmodernità, tra narrazione personale e identità collettiva. Attraverso una riflessione originale e documentata, il volume svela i meccanismi profondi della destra sovranista contemporanea, restituendo al lettore strumenti per comprendere non solo la politica di oggi, ma le sue radici emotive e culturali più profonde.
Futuribile. Domani sarà sempre migliore di ieri
Davide Giacalone
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 160
FuturiBile riflette sul fatto che oggi, più che spostarci a destra, ci stiamo spostando verso il passato. Il futuro, invece di essere un orizzonte di possibilità, è diventato un luogo di paure e rancore. Dopo l’ottimismo del 1989, abbiamo smesso di guardare avanti e cominciato a idealizzare un passato che in realtà era pieno di problemi. La guerra è tornata a far parte delle nostre vite, i benefici della crescita economica sono stati distribuiti in modo diseguale, e molte persone nei paesi ricchi si sentono escluse, anche se non lo sono davvero. L’immigrazione viene vissuta come una minaccia, ma è il nostro modello sociale ad essere in crisi, non lo straniero. Nel vuoto lasciato dalla politica, si sono fatte largo battaglie simboliche e digitali, spesso scollegate dai problemi reali. Il testo ci invita a tornare a pensare il futuro, non con nostalgia o paura, ma con impegno e coraggio. L’Unione Europea è molto cresciuta ed è stata capace di assumere responsabilità politiche, come con la guerra subita dall’Ucraina. Si deve lavorare a costruire quel che manca, essendo ipocrita lamentarsene inutilmente.
La Chiesa si è rotta. Frammenti e spiragli in un tempo di crisi e opportunità
Luca Diotallevi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 216
Anche se facciamo fatica a rendercene conto, l’Italia non è più un Paese cattolico. Per secoli, il mondo cattolico ha rappresentato l’infrastruttura religiosa di una società che oggi affronta una crisi irreversibile. Questa dinamica non riguarda solo l’Italia, ma qui assume caratteristiche particolari. La crisi colpisce il mondo cattolico due volte: una come pilastro di una società in trasformazione, l’altra perché la Chiesa, per mantenere privilegi e ruolo centrale, ha accettato compromessi onerosi. È la fine di un mondo, difficilmente recuperabile. Eppure, questo tempo può essere vissuto con dignità dai cristiani, che possono riconoscerne le opportunità, evitando illusioni e coltivando la speranza. I frammenti della società in crisi e del mondo cattolico non possono essere ricomposti, ma attraverso le crepe emergono spiragli abitabili, capaci di offrire preziose possibilità.
La rivoluzione del Sud. Perché il Mezzogiorno può cambiare l'Italia
Davide Carlucci
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 200
Esiste un Sud ancora poco visibile, che sfida gli stereotipi. È il Mezzogiorno che ha scelto di reagire alla marginalizzazione e alla colonizzazione imposte da una parte della politica e dell’economia. Il racconto di un giornalista che, diventato amministratore, ha dato vita alla prima rete di sindaci meridionali, rivendicando una distribuzione equa dei fondi del pnrr, lo strumento che oggi sta trasformando le città del Sud. I sindaci si sono ribellati, guidando la protesta contro l’autonomia differenziata - il tentativo di dividere l’Italia in base alla ricchezza - e chiedendo una nuova agenda politica nazionale che rimetta il Mezzogiorno al centro. Una parte del Paese che, in questi anni, ha saputo opporsi alle mafie, valorizzare i beni confiscati alla criminalità e riscoprire la propria identità attraverso la letteratura e la musica. Oggi, questo Mezzogiorno è in grado di proporre all’Europa un modello di sviluppo alternativo. Prefazione di Marco Esposito.
Cosa resta dell'Europa. Il destino dell'Unione tra crisi e rilancio
Pierluigi Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 168
Cosa resta del progetto di Stato federale europeo? Come si può considerare oggi l’Unione europea sotto il profilo istituzionale e giuridico? Quanto è indipendente la politica dell’Europa da pressioni esterne? Quale è il reale peso dell’Ue sul piano internazionale? Ed è ancora pensabile un processo di integrazione con 27 Stati nei quali sembra predominare il ritorno ai nazionalismi? A questi e altri interrogativi si propone di rispondere il libro Cosa resta dell’Europa. Il lavoro si articola in quattro diversi inquadramenti di analisi che ripercorrono la parabola prima ascendente e poi discendente del progetto di Stato federale europeo: la prima parte riguarda il concetto di Europa unita nella storia; la seconda ripercorre le fasi del progetto di Comunità europea e di integrazione nel secondo dopoguerra e la sua progressiva realizzazione (dai Trattati di Roma al Trattato di Maastricht); la terza analizza i punti critici istituzionali e giuridici dell’attuale Unione europea allargata a 27 Paesi; la quarta prende in esame l’attuale attività politica ed economica dell’Ue tra il nuovo concetto di resilienza, l’agenda strategica priva del fondamentale riferimento all’integrazione, l’ombra della grande finanza dietro la politica comunitaria e la politica Ue a fronte della guerra in Ucraina e dei fenomeni migratori.
La Grande Transizione del capitalismo
Giuseppe Sabella
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 216
Sin dai tempi di Joseph Schumpeter, sappiamo che il capitalismo funziona per cicli economici. Quando la sua potenza espansiva viene meno, il sistema si riorganizza. È quello che succede dopo la crisi del 2008, nel momento in cui le spinte dell’off-shoring e dell’economia globale si affievoliscono. In questo frangente, i grandi magnati del capitale avviano una profonda trasformazione economica, politica e culturale: il digitale, i social media, l’intelligenza artificiale e l’energia pulita sono i driver di questa metamorfosi, che incide anche sulle relazioni tra gli Stati sovrani. È su questi presupposti che le élite economiche internazionali rivedono la narrazione con cui si presentano a consumatori e mercati. Non più la fine della storia – che, nel corso degli anni, ha sospinto il mercato globale – bensì la sostenibilità: la Transizione ecologica, direbbe Jacques Lacan, è il nuovo discorso della legittimazione capitalistica. Ai giorni nostri, mentre Stati Uniti e Cina si sfidano per i commerci e per la supremazia cognitiva, gli scenari energetici previsti dalle istituzioni più autorevoli delineano la contrazione della domanda di combustibili fossili e la progressiva crescita di fonti alternative. In Gran Bretagna è stata spenta l’ultima centrale a carbone. Contrariamente a quanto afferma Donald Trump, il Green Deal – che spesso viene confuso con cultura e capitalismo woke – non è finito e non finirà: il grande capitale (europeo, cinese e, anche, americano) ha adottato questa proiezione e questo codice linguistico. Non si tratta soltanto di una Transizione digitale ed energetica: è, in fondo, la Grande Transizione del capitalismo.
La società adolescente. Padri e figli al tempo dell'identità smarrita
Narciso Mostarda
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il saggio esplora come fragilità e immaturità, tradizionalmente attribuite all’adolescenza, caratterizzino oggi anche il mondo adulto. I genitori vengono descritti come “adolescenti permanenti” mentre i figli, privi di modelli solidi, si ritrovano spesso soli, immersi in un’iperconnessione che crea identità fragili e isolate. Vengono quindi analizzate la crisi della figura paterna, le dinamiche della “Generazione S”, dove smartphone e social media sostituiscono spesso l’intimità reale e alimentano dinamiche di isolamento, il rischio del “sexting” che vede l’intimità fisica soppiantata da una forma virtuale di interazione. In questo scenario si inserisce la scomparsa dell’etica e del senso di comunità, assorbiti da un individualismo che genera narcisismo ed egoismo. Viene sottolineata quindi la necessità di un nuovo patto educativo e di una ritrovata responsabilità generazionale per ristabilire legami autentici e una società più forte e coesa. Prefazione David Parenzo.
Intelligenza artificiale sociale. Usare l'intelligenza artificiale per creare beni comuni digitali
Vanni Rinaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 118
L’Intelligenza Artificiale (IA) potrebbe condurre l’essere umano a superare i suoi limiti cognitivi e biologici. Con il rischio di creare un universo in cui l’intelligenza sia separata dalla consapevolezza e dalla umanità stessa. Ma il pericolo immediato è che l’enorme potenza dell’IA sia di proprietà di poche persone mettendo a rischio la democrazia ed aumentando la disuguaglianza nel mondo. Però qualsiasi tecnologia produce effetti a partire dal modo in cui viene recepita nelle istituzioni e nella società. Per questo c’è bisogno di sottrarre i nostri dati digitali a chi li utilizza per il solo profitto e destinarli alla creazione di un Intelligenza Artificiale Sociale che serva a produrre beni comuni digitali per migliorare il benessere delle persone. L’”altruismo dei dati “, che è stato recentemente introdotto dalle leggi europee, ha messo a nostra disposizione un’arma efficace per sottrarci al controllo dei Giganti del web e liberare la tecnologia dell’IA usandola a nostro vantaggio.
Università addio. La crisi del sapere umanistico in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 142
L’Università italiana versa ormai in una crisi gravissima, soprattutto per ciò che riguarda quelle discipline umanistiche – storia, letteratura, filosofia ecc. – che per secoli ne avevano costituito una base fondamentale. Trent’anni di riforme universitarie, promosse da ministri sia di destra sia di sinistra, hanno infatti incrinato i due pilastri della vita universitaria: la didattica e la ricerca. Per quel che riguarda la prima, la banalizzazione e lo spezzettamento dell’insegnamento legati al sistema del 3+2 conducono spesso alla laurea giovani che non hanno neppure le conoscenze basilari dell’italiano. Quanto alla ricerca, è soffocata dall’imposizione di criteri formalistici di valutazione che scoraggiano ogni lavoro che sfoci in un libro importante. Tra riunioni infinite, redazione di inutili rapporti, verifiche della qualità e così via, ormai i professori universitari stanno diventando soprattutto degli impiegati-burocrati. Questo libro presenta per la prima volta uno spietato esame critico della vita universitaria, nella speranza che il mondo accademico e quello della politica vogliano e possano ancora reagire.
Superbonus. Come fallisce una nazione
Luciano Capone, Carlo Stagnaro
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 214
Il Superbonus avrebbe dovuto essere lo strumento per il rilancio dell’economia italiana dopo le chiusure per il Covid e un caposaldo della via italiana alla transizione ecologica. Invece, assieme agli altri bonus edilizi, è stato il più costoso intervento di politica economica della storia repubblicana, il più colossale fallimento delle strutture tecniche che avrebbero dovuto stimarne l’impatto di bilancio, il più gigantesco trasferimento di risorse dai poveri ai ricchi, e il più gettonato argomento della campagna elettorale da sinistra a destra. Un disastro del genere non poteva che avere una condivisione trasversale, pressoché unanime, da parte della classe politica italiana e degli interessi organizzati. Insomma: il Superbonus ha rappresentato la grande illusione che si potessero avere “gratuitamente” crescita economica e transizione ecologica; e si è rivelato la più pesante zavorra che abbia mai ingessato le nostre finanze pubbliche. Il Superbonus incarna perfettamente tutte le illusioni della politica italiana: l’idea “di sinistra” che la strada per la crescita sia lastricata di spesa pubblica e quella “di destra” che si possa fare deficit senza limiti e senza pagare alcun prezzo.

