SAGEP: Testi di architettura
Aldo Rossi. Il teatro e la città
Paolo Portoghesi
Libro
editore: SAGEP
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il testo che costituisce l’essenza di questo libro è l’elaborazione autografa dei contenuti della lectio magistralis che Paolo Portoghesi tiene a Genova, alle ore cinque della sera di venerdì due febbraio 2018, davanti al pubblico che riempie la sala del teatro Carlo Felice: Aldo Rossi, il teatro e la città. Paolo Portoghesi (Roma, 2 novembre 1931), architetto, progettista, saggista, teorico e critico, è una delle figure centrali della storia dell’architettura italiana. Professore emerito presso l’Università di Roma La Sapienza, membro dell’Accademia Nazionale di San Luca dal 1966, insignito nel corso della sua lunga carriera di importanti riconoscimenti, la sua attività di studioso si pone a fondamento della presente cultura architettonica internazionale.
Il Monumento Continuo di Superstudio. Eccesso del razionalismo e strategia del rifiuto
Roberto Gargiani, Beatrice Lampariello
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2019
pagine: 292
Provare a guardare da una prospettiva diversa quello che è stato etichettato "architettura radicale" significa iniziare a considerare quel momento creativo come il capitolo della traiettoria dell'architettura razionalista. Di quella traiettoria e di quel capitolo, il Monumento Continuo fu una scintilla decisiva che indicava la prospettiva per un superamento di ogni verità affidata alle certezze dimensionali della funzione o al potere manifesto della tecnologia. Schizzi, note, lettere, studi di fotomontaggi e altri documenti d'archivio per la prima volta sono stati esaminati in questo saggio per svelare le ragioni che fanno ancora oggi, di quel Monumento Continuo, un'opera sempre attuale e in grado di porre ancora nuovi interrogativi.
Opera analogica
Valter Scelsi
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2018
pagine: 132
Così come l'analogia si pone da mediatrice tra segno e segno, l'architettura dell'analogia agisce tra sociale e personale, o, ancora, tra individuo e individuo. E se da un lato l'analogia richiama una famiglia di concetti, problemi e pratiche che ruotano intorno a un nucleo inafferrabile, un principio interno di analogia, dall'altro la componente analogica dell'opera architettonica appare la più evidente, quella che si fatica di più a nascondere, a mascherare. Così, tra le altre conseguenze, l'analogia tende a sottrarre le architetture dal loro naturale stato di abbandono e, fattasi racconto, volendo parlare del già noto finisce per parlare dell'ignoto.
Architettura Impropria
Gian Piero Frassinelli
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2017
pagine: 420
Gli scritti di Gian Piero Frassinelli partono dagli anni Sessanta, attraversano le vicende dell'Architettura Radicale italiana, giungono alle ricerche progettuali e antropologiche del presente millennio. «L'architettura è sempre un fenomeno improprio quando resta allo stato di progetto, non è architettura. Un architetto che non riesca a verificare puntualmente le proprie idee nella realtà del costruire, nel loro evolversi, è incapace di maturarle: anche le opere che ha potuto realizzare restano incongruenti fra di loro, prive di una logica omogenea, brandelli di un discorso privo di senso, in altre parole inutili».
L'ultima cattedrale
Valerio Paolo Mosco
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2015
pagine: 96
Giuseppe Terragni muore per un ictus nel luglio del 1943 accasciandosi sul pianerottolo delle scale della fidanzata, lasciate a casa porte e finestre aperte e un pentolino sul fuoco acceso. Era stato rimpatriato dal fronte di guerra russo nel gennaio dello stesso anno, e sottoposto per tre volte a elettroshock. Questa è la storia del suo ultimo progetto. In essa la rovina della guerra, ma anche la modernità come volontà di pace.
Sostenibilità e potere
Giovanni Galli
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2015
pagine: 96
Se la prospettiva è stata la forma simbolica del XV secolo e la funzione quella del XX secolo, o almeno della sua prima metà, la sostenibilità ha ottime chances di divenire la forma simbolica del XXI secolo. D'altronde, di cosa meravigliarsi? La sostenibilità è buona, per definizione. Chi, nel pieno del possesso delle proprie facoltà, oserebbe sostenere l'insostenibile? Se oggi l'architettura non è ancora pronta per adeguarsi a questa nuova realtà, ebbene peggio per lei: primum vivere (del pianeta), deinde filosofari (dell'architettura). Questo libro raccoglie due scritti di architettura, Sostenibilità e potere e Conseguenze di Van Gogh.
Architettura, arte retorica
Nicola Braghieri
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2013
pagine: 280
L'architettura è arte retorica per natura. Mentre la costruzione è un atto necessario alla sopravvivenza, l'architettura contiene il bisogno personale e collettivo di comunicare mediante un linguaggio, che ne renda riconoscibili le intenzioni e condivisibili le idee. L'uso degli strumenti retorici in architettura, come nell'arte oratoria e nella poetica, definisce l'efficacia e il successo di un'opera. Questo libro, che parla dell'architettura come arte, parla del linguaggio e dello stile, parla della tettonica e della tradizione, vuole pulire il campo intorno a parole molto belle e importanti che dovrebbero ritornare a essere di nostro uso comune.
Due saggi sull'architettura
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2012
pagine: 120
"Due saggi sull'architettura", dello studio Baukuh, è il primo volume della collana "Testi di architettura" curata da Valter Scelsi. In due testi, "Le promesse non mantenute di 'L'architettura della città'" e "Affinità/divergenze fra il compagno Grassi e noi. Del conseguimento della maggiore età", il collettivo Baukuh affronta il proprio rapporto con la generazione che ha voluto porre l'architettura come segno concreto della trasformazione della città. Gli autori si confrontano con due esponenti fondamentali dell'architettura moderna, Aldo Rossi e Giorgio Grassi, figure eclettiche ed istrioniche che a partire dagli anni '60 del Novecento, hanno animato, innovato ed indirizzato il dibattito culturale sulle arti.