Fin dalle origini, in ogni cultura e civiltà, l'uomo ha sempre sentito il bisogno di conferire un significato alla propria esistenza: animale simbolico e metafisico, attraverso la scrittura, la legge e l'organizzazione sociale egli ha forgiato il mondo a propria immagine attraverso la costruzione di un senso condiviso, in grado di regolare la vita in comune e di giustificare il posto di ciascuno su questa terra. La storia dell'Occidente può essere letta come la storia di questo senso condiviso e vincolante, come la storia delle credenze fondatrici dell'essere umano: il rispetto della parola data e di una legge uguale per tutti. Attraverso un'appassionante analisi dei fondamenti del diritto e della dogmatica giuridica, Alain Supiot rilegge questa storia singolarissima e complessa in un'epoca in cui il declino della sovranità, l'infeudamento delle libertà e il progressivo scollarsi di potere e autorità minano più che mai la centralità del diritto e dunque i fondamenti stessi della nostra cultura.
Homo juridicus. Saggio sulla funzione antropologica del diritto
| Titolo | Homo juridicus. Saggio sulla funzione antropologica del diritto |
| Autore | Alain Supiot |
| Traduttore | B. X. Rodrìguez |
| Collana | Sintesi |
| Editore | Mondadori Bruno |
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| Pagine | 255 |
| Pubblicazione | 10/2006 |
| ISBN | 9788842499800 |

