Nel corso della storia l'immagine cartografica della città eterna non conosce eclissi. Se nel basso Medioevo Roma viene raffigurata in modi schematici o ideogrammatici, con la cultura dell'umanesimo si afferma una nuova immagine della topografia di Roma antica e moderna. È Leonardo Bufalini, nel 1551, a realizzare il primo rilevamento cartografico, base per tutta la produzione successiva, straordinariamente ricca e influente nei secoli del Rinascimento maturo, del barocco, dell'illuminismo, aprendo la strada alla rigorosissima pianta di G. B. Nolli e ai nostri catasti. Vengono qui esposti i diversi e spesso suggestivi modi di costruzione cartografica, che includono restituzioni immaginarie, come quelle di Ligorio e Piranesi, e tecniche scientifiche come la bussola, il canocchiale, la tavola pretoriana e la camera ottica.
Piante di Roma dal Rinascimento ai catasti
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Titolo | Piante di Roma dal Rinascimento ai catasti |
Curatori | M. Bevilacqua (cur.), M. Fagiolo (cur.) |
Collana | Arte e cataloghi |
Editore | Artemide |
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Pagine | 463 |
Pubblicazione | 05/2012 |
ISBN | 9788875751586 |
Promozione valida fino al 12/02/2027