I moti del 1820 rappresentano il banco di prova di un global liberalism che unisce l’Europa e le Americhe nella contestazione degli assetti scaturiti dalla Restaurazione. Nel Mezzogiorno borbonico le sollevazioni assumono delle dinamiche particolari: la proiezione internazionale degli insorti convive infatti con la persistenza di identità e conflitti locali, che oppongono Napoli alla Sicilia e che, sull’isola, provocano una vera e propria guerra civile, seguita dalla comparsa di bande armate a sostegno dei diversi schieramenti. La rivoluzione si trasforma così in una chance di modernizzazione drammatica e “accelerata”, tanto sotto il profilo del lessico e dell’immaginario collettivo, quanto dal punto di vista delle prassi di mobilitazione e di accesso alla scena pubblica, in cui la violenza e la criminalità assumono un ruolo inedito. Il volume propone una lettura aggiornata di questi eventi, valorizzando le complesse dinamiche che segnano il tramonto dall’ancien regime e l’esordio della Nuova Politica.
Una rivoluzione «globale». Mobilitazione politica, conflitti civili e bande armate nel Mezzogiorno del 1820
sconto
5%
Titolo | Una rivoluzione «globale». Mobilitazione politica, conflitti civili e bande armate nel Mezzogiorno del 1820 |
Curatore | Sebastiano Angelo Granata |
Collana | Storia-Studi e ricerche, 477 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
![]() |
Pubblicazione | 07/2021 |
ISBN | 9788835119241 |
Promozione valida fino al 12/02/2027