L’eredità di Erwin Panofsky è segnata da profonde contraddizioni. Padre indiscusso della storia dell’arte del secolo scorso, Panofsky è stato costantemente rappresentato come l’emblema dello “studioso della torre d’avorio”, della supremazia del contenuto sulla forma, di una storia dell’arte refrattaria a dialogare con le trasformazioni artistiche e culturali del ventesimo secolo. Questo lavoro mette in discussione tale consolidato ritratto storiografico. Nel libro vengono infatti delineate prospettive critiche che ripercorrono l’interesse di Panofsky per l’arte a lui contemporanea, il cinema e la fotografia. Ne risulta un ritratto complesso, in cui le conquiste del XX secolo sono ripensate alla luce della tradizione umanistica, e il classico è sorprendentemente riattraversato dal contemporaneo, aprendo a interpretazioni che mettono in discussione non solo la ricezione tradizionale del corpus dell’autore, ma anche l’egemonia modernista nell’approccio all’arte e ai media del Novecento.
Erwin Panofsky e la modernità. Pittura fotografia film
Titolo | Erwin Panofsky e la modernità. Pittura fotografia film |
Autore | Camilla Balbi |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Arti: argomenti d'interesse generale |
Collana | Quaderni di visual and media studies |
Editore | Mimesis |
Formato |
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Pagine | 354 |
Pubblicazione | 09/2025 |
ISBN | 9791222318028 |