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Nulla è sicuro, ma scrivi. Giani Stuparich e il fascismo

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Nulla è sicuro, ma scrivi. Giani Stuparich e il fascismo
Titolo Nulla è sicuro, ma scrivi. Giani Stuparich e il fascismo
Autore
Illustratore
Argomento Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
Collana Segnavento
Editore Fuorilinea
Formato
Formato Libro Libro: Libro rilegato
Pagine 96
Pubblicazione 03/2024
ISBN 9791281116351
 
Promozione valida fino al 12/02/2027
13,00 12,35

 
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Sono trascorsi più di 15 anni dalla fine della prima guerra mondiale e da tempo Giani Stuparich va meditando un romanzo che ne dia testimonianza attraverso la sua diretta esperienza, che fu soldato dolorosamente partecipe di quella tragedia. Nella primavera del 1933 riceve da Firenze una lettera, lo colpiscono il "tono e la lindura" quasi la scrivente "fosse una ragazza del popolo"; apprende invece che è figlia di un barone cecoslovacco (von Zoekauer) e moglie del pittore Francesco Chiappelli. L'incontra di persona con iniziale disappunto per la "raffinata eleganza", ma ben presto gli si rivelerà di "temperamento sognatore e trasbordante" che le viene dall'incrocio di sangue marchigiano e sangue slavo-tedesco. Ne nasce una fervida amicizia; a lei, in Versilia, una sera d'autunno del 1935 Stuparich racconta la trama del romanzo. Trovato il "tono" e il "titolo", "Ritorneranno", la stesura lo impegna dal 1935 al 1940. A dargli fiducia con i suoi commenti spontanei sarà quella giovane. A testimoniare la gratitudine, queste dodici lettere tra Giani e Anna.
 
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