Pubblico è parola dai molteplici significati. Prendere coscienza di questa polifonia è il primo passo verso una progettazione consapevole degli spazi pubblici della città, percepiti e rappresentati spesso come insicuri, degradati, abbandonati. Tra gli elementi di crisi dello spazio pubblico vi è l'uso strumentale del concetto di pubblico per sostenere programmi politici e progetti urbani, difendere mutamenti sociali e legittimare trasformazioni spaziali. Per questo occorre restituire valore etico al progetto dello spazio pubblico, nel senso che ogni gesto, ogni azione progettuale a tutte le scale, deve assumere la consapevolezza del ruolo che svolge nell'indirizzare il destino personale e collettivo, promuovere la conoscenza e il confronto fra individui, porre le basi per nuove forme di convivialità e ricostruire il legame sempre più labile tra la realtà e la sua rappresentazione. Ciò significa prendersi cura di uno spazio che è sempre stato e continuerà ad essere una risorsa preziosa capace di sostenere i processi evolutivi della città e riconoscere lo spazio stesso come una componente fondamentale della sfera pubblica, del vissuto urbano e soprattutto della vita democratica della società.
Spazi pubblici. Progettare la dimensione pubblica della città contemporanea
| Titolo | Spazi pubblici. Progettare la dimensione pubblica della città contemporanea |
| Autore | Enrico Cicalò |
| Collana | Metodi del territorio, 25 |
| Editore | Franco Angeli |
| Formato |
|
| Pagine | 144 |
| Pubblicazione | 11/2009 |
| ISBN | 9788856815887 |

