Dal vastissimo panorama della poesia degli anni Venti, Trenta e Quaranta del Novecento, questo libro isola quattro casi di poeti a confronto con gli antichi, greci e latini: Cardarelli, Ungaretti, Quasimodo, Saba. Il confronto con l'antico scaturisce dall'urgenza di un sentimento tutto moderno del tempo e della storia – persino della cronaca – che reagisce contro l'immagine apparentemente statica e riposante dei classici. Ma la staticità è illusoria, e l'antico è specchio delle più nuove inquietudini. Il punto di riferimento sono i classici, ma mediati – lo si scopre per tutti questi poeti – dall'opera dei grandi traduttori, da Caro a Monti, e soprattutto dalla sensibilità di coloro che per primi avevano sondato le incerte sorti delle “favole antiche” nella modernità: Foscolo e Leopardi.
Moderne parole antiche. Cardarelli, Ungaretti, Quasimodo, Saba e i classici
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| Titolo | Moderne parole antiche. Cardarelli, Ungaretti, Quasimodo, Saba e i classici |
| Autore | Enrico Tatasciore |
| Collana | Le orbite |
| Editore | Prospero Editore |
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| Pagine | 566 |
| Pubblicazione | 08/2020 |
| ISBN | 9788885491991 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

