«Perché orientare la Teoria critica verso il femminismo – o viceversa – all’inizio del Ventunesimo secolo?». Estelle Ferrarese, una delle voci più interessanti del femminismo francese, si confronta con i grandi nomi del pensiero critico – Theodor W. Adorno e Max Horkheimer, Axel Honneth e Hartmut Rosa – per denunciare i residui patriarcali della Teoria critica francofortese e, insieme, mettere in questione certi presupposti del femminismo americano di Judith Butler e Nancy Fraser, tra le altre. In totale controtendenza con il pensiero dominante, il “Manifesto” individua tre grandi temi attorno a cui ripensare una nuova Teoria critica a partire da una prospettiva femminista: la natura, l’emancipazione e i suoi paradossi, lo stile di vita capitalistico. Diventa perciò centrale affrontare la secolare divisione, mai discussa neppure dal femminismo del Novecento, fra mondo naturale, che farebbe capo alle donne, e mondo sociale, che sarebbe invece di pertinenza degli uomini.
Manifesto per una teoria critica femminista
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| Titolo | Manifesto per una teoria critica femminista |
| Autore | Estelle Ferrarese |
| Traduttore | Chetro De Carolis |
| Collana | VORTICI |
| Editore | Castelvecchi |
| Formato |
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| Pagine | 48 |
| Pubblicazione | 05/2023 |
| ISBN | 9788868266646 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

