Da quando apparve, negli anni Venti del secolo scorso, la cabina per fototessere – Photomatic – ha saputo attirare l’attenzione dell’uomo della strada e dell’artista. Pittori, scrittori, fotografi, ideatori di installazioni e performance, nonché registi cinematografici furono da subito folgorati da questa misteriosa macchina: una sorta di sgabuzzino segreto in luogo pubblico, simile a un confessionale, all’infantile nascondiglio, al peccaminoso peep-show o a un maleodorante orinatoio (non quello duchampiano da esposizione e asettico). Come se si fosse alle prese con qualcosa di illecito o impudico, ci si cela dietro alla tendina che permette l’intimità necessaria al rituale: scegliere una faccia che il flash immobilizzerà in una serie di piccoli autoritratti non tarderà a rivelarsi un’operazione molto più complessa di quanto non sembri.
Altezza degli occhi. Corpi, lampi e spettri nel Photomatic
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Titolo | Altezza degli occhi. Corpi, lampi e spettri nel Photomatic |
Autore | Ferdinando Amigoni |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Arti: argomenti d'interesse generale |
Collana | Quodlibet studio. Teoria delle arti e cultura visuale |
Editore | Quodlibet |
Formato |
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Pagine | 208 |
Pubblicazione | 06/2025 |
ISBN | 9788822923530 |
Promozione valida fino al 12/02/2027