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Un insegnante quasi perfetto. Ascoltare la relazione per crescere insieme

Un insegnante quasi perfetto. Ascoltare la relazione per crescere insieme
Titolo Un insegnante quasi perfetto. Ascoltare la relazione per crescere insieme
Autore
Collana Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo, 239
Editore Franco Angeli
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 212
Pubblicazione 11/2016
Numero edizione 2
ISBN 9788891744036
 
26,00

Quale via d'uscita per l'insegnante di fronte alle tante impasse con l'allievo, la classe, i genitori, l'istituzione? Il rapporto con l'allievo è affettivo prima che intellettivo e per raggiungere i risultati sperati è indispensabile che il docente comprenda ciò che si agita sia nella propria mente sia in quella dell'altro. Purtroppo, però, non sempre è facile. La comunicazione può essere disturbata e la relazione non funzionare. Come può uscirne? Occorre che l'insegnante si ascolti nella relazione. Solo così potrà arrivare a una nuova, sinfonica visione, per percepire, attraverso il prisma del gruppo, tutte le frequenze d'onda dei messaggi inconsci che compongono i rapporti umani. Dovrà crearsi uno spazio per pensare i pensieri e gli affetti, togliere gli scheletri dall'armadio, integrare le zone d'ombra, intuire nuovi significati e collegamenti. Conosciuto se stesso, l'insegnante potrà contribuire a "metabolizzare" quei contenuti mentali che hanno creato smarrimento e blocco negli allievi (o in se stesso, per burnout). Educare è cosa di cuore: non esistono ricette preconfezionate, ma occorre, soprattutto per i BES, camminare nelle scarpe dell'altro e compiere interventi su misura. Gli insegnanti si ritrovano allievi ammalati del "troppo pieno", annoiati e anestetizzati. Alcune madri sembrano incapaci di alfabetizzare alle emozioni, offrendo stabilità, mentre alcuni padri appaiono incapaci di conferire riconoscimento e d'indicare strade, aprendo all'autonomia. Rimane l'insegnante: a "servire il pranzo" con simpatia, a seminare il campo con autorevolezza, a divenire quel nuovo eroe atteso dagli allievi, in grado di provocarli a progettarsi, a essere in piedi pronti all'azione, riaccendendo desiderio e speranza.
 
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