Dall'importanza che il sogno aveva per i primitivi, quasi da diventarne 'padrone assoluto' della vita, alla trance dello sciamano, fino alla psicoanalisi freudiana e ai più attuali sviluppi teorici della psichiatria, questo testo di Francesca Fagioli si apre con una folgorante carrellata sulla concezione del sogno, attraverso la storia dell'uomo, per giungere a un approfondito studio critico su cos'è l'attività onirica. Nelle pagine scritte in dialogo creativo con Massimo Fagioli, il rifiuto di Freud, che definiva allucinazioni le immagini dei sogni e non pensava fossero una forma di pensiero, diventa possibilità di un rapporto con l'irrazionale umano diverso da quello costituitosi nei millenni, a partire dall'idea della trasformazione, intesa come «qualcosa di precedente che nella realtà attuale non è evidente e riconoscibile». Assolutamente nuovo rispetto alle teorie comuni e prevalenti, emerge così il concetto di memoria non cosciente, come processo per il quale la percezione e il pensiero cosciente, nel passaggio dalla veglia al sonno, si trasformano in fantasia e immagini oniriche. Prefazione di Andreas Iacarella.
Coscienza e attività onirica. Un'ipotesi teorica sulla formazione e realtà del sogno
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Titolo | Coscienza e attività onirica. Un'ipotesi teorica sulla formazione e realtà del sogno |
Autore | Francesca Fagioli |
Prefazione | Andreas Iacarella |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Psicologia |
Collana | Bios Psichè, 2 |
Editore | L'Asino d'Oro |
Formato |
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Pagine | 220 |
Pubblicazione | 05/2024 |
ISBN | 9788864436968 |
Promozione valida fino al 12/02/2027