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Il valore del precedente e la tutela dell'affidamento nel diritto del lavoro

Il valore del precedente e la tutela dell'affidamento nel diritto del lavoro
Titolo Il valore del precedente e la tutela dell'affidamento nel diritto del lavoro
Autore
Prefazione
Argomento Diritto Diritto di specifiche giurisdizioni
Editore Giappichelli
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 288
Pubblicazione 07/2019
ISBN 9788892129542
 
36,00

 
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«Il libro del prof. Franza (Il valore del precedente e la tutela dell'affidamento nel diritto del lavoro, ndr) merita di essere letto, perché parte da un tema classico, come il ruolo della giurisprudenza nel diritto del lavoro, per giungere a uno sviluppo originale, incentrato sul rilievo conoscitivo del precedente e sulla protezione dell’affidamento rispetto alle innovazioni delle decisioni. Come ho detto in una altra occasione, introducendo un volume sui licenziamenti, quanto più l’analisi teorica richiama il “diritto vivente” e finisce o per prenderlo come presupposto della ricerca o, addirittura, per illustrarlo e per difenderlo, tanto più delega alla giurisprudenza la comparazione non solo fra gli interessi, ma fra i valori, e riduce l’originalità delle sue indagini. Il dialogo segue spesso i temi e i modelli proposti dalle pronunce, centro propulsivo di quella applicazione della norma che assurge a elemento fondativo dell’intero sistema. Se è cruciale l’area coperta dal “diritto vivente”, tale considerazione deve essere avanzata con preoccupazione, non con soddisfazione. [...] Lo studio del prof. Franza parte dal riconoscimento della centralità delle indicazioni giurisprudenziali nell’esperienza giuridica e si chiede se e quale protezione possa avere l’affidamento incolpevole di fronte alla variazione del precedente, come si sottolinea nel secondo capitolo. Con una soluzione a mio avviso equilibrata, l’autore trova “limiti intrinseci alla irretroattività dell’interpretazione giudiziale rispetto al diritto sostanziale”, con una analisi attenta ai contributi di altre aree del diritto e alle ricadute operative di questa tesi, peraltro difesa con puntiglio e con consapevolezza per i suoi presupposti teorici.» (dalla prefazione di Enrico Gragnoli)
 
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