Giuliana Chiaretti si dedica da molti anni al tema della speranza: vi arriva dalle sue ricerche sulle migrazioni e poi dai vari “fronti” della speranza, cioè quelle sfide che l’economia e le politiche lanciano da decenni quasi senza tregua alle aspirazioni individuali – lavoro, salute, libertà di movimento, l’aspirazione condivisa e collettiva per un futuro abitabile, per una vita degna di essere vissuta. A partire dal testo “sacro” di Ernst Bloch (Il principio speranza,1938-1949), concepito negli anni più bui dei regimi nazifascisti, l’autrice si confronta con autrici e autori degli ambiti più diversi – sociologia, economia e politica, poesia, filosofia – e al femminismo come fonte inesauribile di una abitudine a resistere, lottare, immaginare, da sole e insieme. Lo scopo è compiere quella ricognizione del presente “necessaria” a rendere la speranza sapiente, pronta, capace di contrastare la “servitù volontaria”, di riconoscere le trappole della retorica, la speranza dei disperati, la potenza e gli strumenti di un pensiero critico capace di sbaragliare le cornici che soffocano le vite nelle contraddizioni del presente.
Liberare la speranza. Rotte di un pensiero non arreso
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Titolo | Liberare la speranza. Rotte di un pensiero non arreso |
Autore | Giuliana Chiaretti |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
Editore | Enciclopedia delle Donne |
Formato |
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Pagine | 272 |
Pubblicazione | 09/2025 |
ISBN | 9788899270650 |
Promozione valida fino al 12/02/2027