Il volume affronta la vicenda artistica e umana dei fratelli scultori Benedetto e Pasquale Civiletti che, tra ‘800 e ‘900, lasciarono un segno profondo nel panorama artistico siciliano. Le loro opere arricchiscono i luoghi più significativi della Palermo ottocentesca, creando una sorta di galleria d’arte/en plein air/: dal Politeama Garibaldi al Teatro Massimo, ai giardini e alle piazze più rappresentative. Alfredo Milazzo, nipote di Pasquale, ricostruisce l’attività dei suoi avi grazie a un’attenta ricerca negli archivi di famiglia, individuando relazioni che inseriscono i due scultori a pieno titolo tra gli esponenti più interessanti della cultura artistica del tempo. L'indagine storico-critica di Giuseppe Cipolla delinea il valore che la scultura rivestì nella progettazione urbana, così come il proficuo rapporto che i due scultori ebbero con architetti come Giuseppe Damiani Almeyda ed Ernesto Basile, contribuendo a configurare il volto di Palermo a cavallo tra i due secoli.
Benedetto e Pasquale Civiletti. La scultura a Palermo tra '800 e '900: verso una dimensione internazionale
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Titolo | Benedetto e Pasquale Civiletti. La scultura a Palermo tra '800 e '900: verso una dimensione internazionale |
Autori | Giuseppe Cipolla, Alfredo Milazzo |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Forme d'arte |
Editore | Edizioni Caracol |
Formato |
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Pubblicazione | 11/2019 |
ISBN | 9788832240061 |
Promozione valida fino al 12/02/2027