Le guerre risorgimentali vantano episodi gloriosi. Tuttavia, cercare d'"intrappolare" gli uomini del Risorgimento in una gabbia interpretativa che privilegia il fenomeno del patriottismo lascia fuori gli altri. L'azione di tutti i protagonisti dell'Unità d'Italia non si sarebbe mai potuta esplicare con profitto se non ci fosse stato il concorso di molti altri, considerati, talvolta a torto, dei personaggi minori, il cui impegno sul campo rimane ancor oggi poco conosciuto. Gli altri del Risorgimento sono dunque tutti quegli uomini e quelle donne che hanno preso parte ai moti risorgimentali, anche se il più delle volte per obbligo e non per scelta convinta: storie di disertori e renitenti, di militari e di civili condannati, in qualche caso, per reati non commessi. È la storia di tutti coloro che vissero l'Unità d'Italia come un processo imposto dall'alto in un Paese radicalmente frammentato, politicamente e socialmente; processo che per circa un secolo, attraverso tre guerre d'Indipendenza, la Breccia di porta Pia e la Grande Guerra, condusse a un difficile e complesso quadro unitario. Le "Carte" del colonnello Agostino Cugia, conservate nell'Archivio Simon Guillot, e qui proposte, forniscono particolari interessanti riguardo alle maggiori imprese del Risorgimento (da Novara alla guerra di Crimea, sino alla campagna in Sicilia) e contribuiscono a una lettura di quella che è stata la partecipazione di molti giovani, e non, agli avvenimenti risorgimentali italiani.
Gli altri del Risorgimento. Disertori, insubordinati e briganti nelle carte di un «difensore»
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Titolo | Gli altri del Risorgimento. Disertori, insubordinati e briganti nelle carte di un «difensore» |
Autore | Giuseppe Zichi |
Collana | La società moderna e contemp. Anal.contr., 126 |
Editore | Franco Angeli |
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Pagine | 296 |
Pubblicazione | 10/2016 |
ISBN | 9788891729897 |
Promozione valida fino al 12/02/2027