È possibile trovare una via d'uscita alla chiusura paradigmatica del logos occidentale, andare oltre l'idea autofondativa ed autoreferenziale della ragione che permetta di riscoprire il senso dialogico e relazionale della filosofia come incontro non polemico e non fagocitante con la verità dell’altro, che aspira ad essere esperienza viva e concreta di compartecipazione delle rispettive “porzioni” di verità? È possibile riscoprire tale alterità come cifra essenziale della spiritualità ebraica e cristiana, come loro punto di incontro e svolta verso un pensiero della responsabilità per l’altro, antecedente ogni libertà e oltre ogni reciprocità,che funga da sprone per la riaffermazione del valore etico dell'umano e la costruzione di rapporti autentici che ci facciano sentire non “monadi” isolate in balia degli eventi, ma individui che, proprio non nella consapevolezza di vivere tempi incerti e inquietanti, provino a riscoprirsi se non “fratelli”, almeno compartecipi di un comune destino d’erranza?
L'inquietudine dell'altro. Ebraismo e cristianesimo
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| Titolo | L'inquietudine dell'altro. Ebraismo e cristianesimo |
| Autore | Guido Bianchini |
| Collana | Zeugma. Lineamenti di filosofia italiana, 7 |
| Editore | Inschibboleth |
| Formato |
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| Pagine | 344 |
| Pubblicazione | 03/2017 |
| ISBN | 9788898694365 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

