La memoria dell'Olocausto è alla base dell'identità di Israele; la Shoah è presente nella legislazione, nelle preghiere, nei tribunali, nelle scuole, nei monumenti: l'intera società non cessa di definirsi attraverso quella tragedia, una relazione complessa e ambigua che questo libro analizza con precisione. I morti della Shoah hanno un ruolo centrale nel dibattito politico, in particolare in rapporto col mondo arabo: dalla guerra del 1948 a oggi, non c'è conflitto armato implicante Israele che non sia stato definito e concettualizzato in termini legati alla Shoah. La tragedia di Auschwitz, il cui ritorno è sempre percepito come un'eventualità, è diventata il principale riferimento da opporre a un mondo sistematicamente ostile e antisemita: lo Stato di Israele si è così dotato di un'aura di sacralità che lo rende quasi impermeabile.	 
			
    
    
    Israele e la Shoah. La nazione e il culto della tragedia
| Titolo | Israele e la Shoah. La nazione e il culto della tragedia | 
| Autore | Idith Zertal | 
| Traduttore | P. Arlorio | 
| Collana | Einaudi. Storia, 17 | 
| Editore | Einaudi | 
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| Pagine | 253 | 
| Pubblicazione | 10/2007 | 
| ISBN | 9788806183356 | 

