All'alba del 1400, l'Asia centrale è devastata dalle orde di Tamerlano. Città distrutte, stragi, deportazioni. Trent'anni dopo, nel 1429, suo nipote Ulug Bek, re astronomo e poeta, inaugura a Samarcanda il più grande osservatorio del mondo, dedicato alla pace e alla conoscenza dell'universo. La città è divenuta il faro d'Oriente: ha la più grande università dei suoi tempi, una scuola Sufi che irradia spiritualità , è attraversata da carovane ricchissime nel loro grande viaggio attraverso le terre conosciute. Un breve periodo di prosperità , prima e dopo il quale il mondo si abbandona a intrighi di palazzo, guerre e saccheggi. Seguendo il percorso del re saggio e dei grandi scienziati che lo accompagnano nella realizzazione del suo sogno, facciamo i conti con il lato migliore dell'umanità e con quello peggiore. Con la consapevolezza che, anche se una battaglia si perde, alla fine la luce della conoscenza non può che prevalere.
Uluğ Bek. L'astronomo di Samarcanda
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| Titolo | Uluğ Bek. L'astronomo di Samarcanda |
| Autore | Jean-Pierre Luminet |
| Traduttore | Daniele Petruccioli |
| Argomento | Narrativa Narrativa di ambientazione storica |
| Collana | Visioni |
| Editore | La Lepre Edizioni |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 272 |
| Pubblicazione | 11/2017 |
| ISBN | 9788899389253 |
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