Nelle aree di antico insediamento, e particolarmente nei paesi mediterranei abitati da decine di secoli, il paesaggio conserva ben poco di naturale. Quello che oggi vediamo è il prodotto di lunghe vicende storiche. L’organizzazione umana del territorio, scandita nelle linee fondamentali da grandi infrastrutture, dal modello di distribuzione degli insediamenti, dal sistema dei coltivi e degli incolti e da elementi meno materializzabili, ma altrettanto vincolanti quali sono i confini politico-amministrativi, è oggi in evoluzione sempre più veloce, in un movimento che è iniziato intorno alla metà del 1700 e che ha trasformato in modo del tutto particolare le aree costiere e di pianura, una volta malariche e deserte. Questo saggio intende proporre, sulla scorta del caso concreto della Maremma settentrionale, un metodo per lo studio dell’evoluzione territoriale in un ambiente determinato, cogliendo il punto d’incontro fra storia politico-sociale, geografia umana, scienze del territorio. All’interno dell’unitaria realtà storica vengono presi in considerazione, per ciascun periodo, alcuni “momenti” decisivi: lo sviluppo delle forze produttive; l’azione politica della quale anche le cosiddette infrastrutture sono strumento e manifestazione; lo sviluppo demografico e degli insediamenti; le modifiche dell’assetto territoriale; lo strutturarsi della società civile.
La maremma settentrionale 1738-1970. Storia di un territorio
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Titolo | La maremma settentrionale 1738-1970. Storia di un territorio |
Autore | Lando Bortolotti |
Collana | Storia urbana, 21 |
Editore | Franco Angeli |
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Pagine | 378 |
Pubblicazione | 03/2019 |
Numero edizione | 3 |
ISBN | 9788891782441 |
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