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L'adeguatezza pensionistica e la crisi del modello assicurativo

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L'adeguatezza pensionistica e la crisi del modello assicurativo
Titolo L'adeguatezza pensionistica e la crisi del modello assicurativo
Autore
Prefazione
Argomento Diritto Diritto di specifiche giurisdizioni
Collana Studi di diritto del lavoro, 49
Editore Giappichelli
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 304
Pubblicazione 05/2023
ISBN 9788892146150
 
Promozione valida fino al 12/02/2027
42,00 39,90

 
risparmi: € 2,10
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Il filo conduttore della ricerca di Maria Cristina Degoli è l’adeguatezza delle prestazioni pensionistiche a fronte di una diffusa destrutturazione del lavoro (nel lessico corrente lavoro non standard), poco o per nulla compatibile con il sistema assicurativo che connota l’attuale sistema previdenziale, con la generalizzazione dal 1° gennaio 2012 del metodo di calcolo contributivo delle pensioni. Il quesito di fondo al quale l’A. intende dare una risposta, in aderenza ai principi costituzionali, è se la tutela pensionistica debba essere mantenuta nell’area della previdenza, con gli opportuni aggiustamenti, ormai improcrastinabili se si vuole garantire l’adeguatezza delle prestazioni, ovvero se è ormai inevitabile la trasmigrazione nell’area dell’assistenza, come da taluni propugnato, sganciandola definitivamente dalla logica assicurativa. La questione, già dibattuta negli anni successivi alla riforma del 2011, è letteralmente esplosa con l’entrata in vigore del decreto legge n. 4/2019 che ha definitivamente messo in crisi l’impianto assicurativo della nostra previdenza, introducendo prestazioni che sovente sopravanzano come importo quelle collegate alla contribuzione versata (sia pure assoggettando il diritto a condizioni non previste per le prestazioni previdenziali). Ciò vale per la NASpI che (prima delle modifiche apportate dalla l. n. 234/2021) nella parte finale di percezione si riduce per via del décalage, andando sotto l’importo del Reddito di cittadinanza, e vale anche per le pensioni contributive, per gli importi più bassi anch’esse attestate sotto l’importo della pensione di cittadinanza. In entrambi i casi il d.l. n. 4/2019 prevede una integrazione, di natura marcatamente assistenziale, ma in tal modo mettendo in discussione (id est devalorizzando), secondo l’A. la logica assicurativa, cioè l’interesse al versamento della contribuzione sia contro la disoccupazione sia per l’evento IVS. Prefazione di Domenico Garofalo.
 
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