L'istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES) Unica rappresenta una novità nel complesso percorso delle politiche di coesione finalizzate alla risoluzione del divario socioeconomico del Mezzogiorno d'Italia. Partendo da una valutazione approfondita delle dinamiche territoriali e istituzionali che condizionano l'efficacia delle politiche di sviluppo nelle aree in ritardo, basandosi su un approccio geografico-economico fondato sull'evidenza territoriale e sulla comparazione con esperienze internazionali, lo studio indaga le potenzialità della misura nel contribuire alla riduzione del divario regionale e al rafforzamento del ruolo dell'Italia nello spazio euromediterraneo, con l'obiettivo di analizzare le implicazioni economiche, territoriali e geopolitiche del provvedimento, approfondendone il senso strategico e territoriale a partire dai principali nodi: dalla selezione dell'area, alla distribuzione delle competenze tra centro e periferia, alle logiche placebased, alla selezione delle filiere produttive, fino alla scelta degli incentivi, alla dotazione infrastrutturale e al monitoraggio. Il risultato è una lettura critica e sistemica della ZES come strumento non soltanto di attrazione degli investimenti ma di trasformazione strutturale del sistema produttivo meridionale, che non si limita a descrivere un provvedimento tecnico, ma propone una lettura ampia e critica di cosa significhi oggi fare politica economica nei territori in ritardo di sviluppo.
La zona economica speciale unica. Geografia economica della ZES del Mezzogiorno d'Italia
Titolo | La zona economica speciale unica. Geografia economica della ZES del Mezzogiorno d'Italia |
Autore | Michele Pigliucci |
Argomento | Economia e management Economia |
Collana | Economia e politica industriale, 380.408 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 166 |
Pubblicazione | 09/2025 |
ISBN | 9788835172635 |