L'Assemblea Comune della Comunità europea del carbone e dell'acciaio fu la prima forma assunta dal Parlamento europeo nel suo pluridecennale processo di sviluppo. Sebbene fosse stata investita di prerogative limitate, essa si propose di applicare alla costruzione europea i principi di controllo democratico propri dei sistemi politici nazionali. Fornì dunque un importante contributo all'estensione del percorso d'integrazione: diventò un centro propulsore per la formazione di un'identità europea e cercò di costruire un rapporto con l'opinione pubblica; espresse una visione del progetto europeo fondata non solo sull'efficienza e la competitività economica, ma anche sulla solidarietà e i diritti dei lavoratori. La dialettica politica al suo interno si incentrò sui principali nodi relativi al governo della Comunità, come la scelta tra una linea di azione più interventista e una più liberista. Il libro prende in esame gli aspetti chiave dell'esperienza storica con la quale il percorso delle istituzioni parlamentari ha oltrepassato - come era già cominciato ad accadere dal 1949 con l'Assemblea Consultiva del Consiglio d'Europa - la tradizionale barriera dello Stato-nazione.
Un Parlamento oltre le nazioni. L'Assemblea Comune della CECA e le sfide dell'integrazione europea (1952-1958)
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| Titolo | Un Parlamento oltre le nazioni. L'Assemblea Comune della CECA e le sfide dell'integrazione europea (1952-1958) |
| Autore | Sandro Guerrieri |
| Collana | Fonti e studi sul federalismo e sull'integrazione europea. Perc. tem |
| Editore | Il Mulino |
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| Pagine | 330 |
| Pubblicazione | 06/2016 |
| ISBN | 9788815264893 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

