È nei resoconti dei viaggiatori stranieri, tra Ottocento e Novecento, che la Sardegna viene fissata nell'immagine, sempre più stereotipata, di isola esotica e primitiva. Arriveranno poi a fare il resto la scuola positivista di Niceforo, Enrico Costa e, soprattutto, la grande madre Grazia Deledda, che, non a caso, era partita dallo studio delle tradizioni popolari, consegnando agli scrittori non solo sardi un tenacissimo e potente mito che ancora perdura: un mito che ha profondamente condizionato la letteratura successiva sino alle propaggini dell'oggi. Utilizzando gli strumenti della moderna critica antropologica, da Said a Allport, Pickering e Mazzara, sulla scorta di una calibrata teoria del pregiudizio e dello stereotipo, Silvia Lutzoni studia qui alcuni scrittori sardi, e le rappresentazioni che della Sardegna ci hanno restituito, tra mito e rifiuto del mito, da Dessì sino a Fois e Murgia, Niffoi e Soriga. Con non poche sorprese.
Una Sardegna tutta per sé
Titolo | Una Sardegna tutta per sé |
Autore | Silvia Lutzoni |
Collana | Biblioteca |
Editore | Sette città |
Formato |
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Pagine | 82 |
Pubblicazione | 07/2012 |
ISBN | 9788878533080 |