Il pensiero è un'attività di tutti, ma la sua organizzazione riguarda solo alcuni. C'è chi si fa travolgere dalle idee, chi se le fa sfuggire, chi le sopravvaluta e chi cerca di trarne il meglio. Le idee possono essere taciute o urlate, dimenticate o annotate con diligenza. L'avvento dei social ha invertito il rapporto pensiero-parola o, nella peggiore delle ipotesi, ha cancellato il primo elemento. La pagina, al contrario, materiale o immateriale, resta una custodia, uno scrigno; dentro di essa pensiero e parola sono ancora in dialogo. Nella pagina è possibile trovare rifugio dalla tempesta delle opinioni. Con il suo «taccuino», Stefano Vernocchi condivide le sue riflessioni. La «sua» filosofia ragiona sulla contemporaneità, sulle tendenze economiche e sociali, sulle abitudini e sulle isterie dei cittadini di oggi, sul valore dello yoga e della pace. Alterna ironia e considerazioni aspre, ma non rinuncia mai alla pacatezza e non cede ai luoghi comuni. Le «supposte filosofiche», seppur provocatorie, sono un tentativo di dialogo, pagine dove incontrarsi e, se si vuole, trovare riparo.
Supposte filosofiche. Meditazioni non convenzionali sulla contemporaneità
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| Titolo | Supposte filosofiche. Meditazioni non convenzionali sulla contemporaneità |
| Autore | Stefano Vernocchi |
| Collana | Nuove voci. Confini |
| Editore | Gruppo Albatros Il Filo |
| Formato |
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| Pagine | 90 |
| Pubblicazione | 06/2022 |
| ISBN | 9788830657892 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

