Raffaele de Vico (1881-1969) progetta opere di architettura e di giardini per Roma almeno dal 1926-27 fino al 1962, lungo un periodo storico che attraversa il Regno d’Italia, il fascismo e la Repubblica. Il verde pubblico di Roma ha ricevuto da lui un’impronta decisiva. Per la continuità dei suoi interventi può essere paragonato all’architetto Marcello Piacentini, e la sua visione urbanistica coincide con il concetto di «ambientismo» che fu formulato da Gustavo Giovannoni.
Raffaele de Vico. I giardini e le architetture romane dal 1908 al 1962
| Titolo | Raffaele de Vico. I giardini e le architetture romane dal 1908 al 1962 |
| Autore | Ulrike Gawlik |
| Traduttore | Marco Mataloni |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Collana | Giardini e paesaggio, 49 |
| Editore | Olschki |
| Formato |
Libro |
| Pagine | 432 |
| Pubblicazione | 01/2017 |
| ISBN | 9788822264916 |
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