Fin dai tempi di Marco Polo la Cina appare ai nostri occhi come un "altrove" lontano, smisurato ed enigmatico, fatto di strade gremite e odori penetranti, di tessuti preziosi e bandiere rosse, di scritte aggraziate e indecifrabili come i volti dei suoi abitanti. Un gigante rimasto assopito e isolato per millenni mentre l'Occidente si affannava a rincorrere il mito della crescita; un gigante che adesso si è svegliato e che, con un balzo, sembra aver annullato ogni distanza, capovolto ogni riferimento. Forse, allora, proprio in mezzo a cambiamenti così epocali è venuto il momento di chiederci: cosa sappiamo veramente della Cina? Ma soprattutto: cosa sanno di sé i cinesi? Quale coscienza hanno le giovani generazioni dell'abisso che separa le loro esistenze di cittadini moderni e cosmopoliti da quelle dei loro genitori e dei loro nonni, che soltanto pochi decenni fa vivevano immersi in una dimensione epica e arcaica? Guaritrici, banditi, acrobati, cantastorie, soldati, fabbricanti di lanterne: sono le vite preziose di questi genitori, di questi nonni, quelle cui Xinran dà voce nelle pagine del suo libro-reportage, strappandole così all'oblio. Vite comuni eppure incredibili, fatte di senso del dovere e di affetti sacrificati, legate alla tradizione e stravolte dalla cecità della rivoluzione. Vite che testimoniano la toccante tenacia e al tempo stesso l'ineluttabile fragilità di un mondo destinato probabilmente a sparire per sempre.
Le testimoni silenziose
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Titolo | Le testimoni silenziose |
Autore | Xinran |
Traduttore | Elisabetta Valdré |
Collana | Il Cammeo, 548 |
Editore | Longanesi |
Formato |
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Pagine | 506 |
Pubblicazione | 07/2012 |
Numero edizione | 2 |
ISBN | 9788830430075 |
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