Sette città: Acta
Viaggio nel passato e nella memoria Polonica Vaticana nelle carte barberiniane
Alessandro Boccolini
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2016
pagine: 140
La morte di Zygmunt II segnò la fine della dinastia polacca degli Jaghelloni; senza eredi diretti del defunto re, la Polonia fu costretta ad imprimere una svolta radicale per quanto riguardava il proprio aspetto istituzionale passando dalla forma di una monarchia ereditaria a quella di una repubblica nobiliare in cui si prevedeva l’elezione del sovrano. Tutto questo per ribadire quanto la storia della Rzeczpospolita fu caratterizzata da una infinità di diversi e gravi problemi di natura politica, economica e sociale. Il fondo documentario analizzato riguarda esclusivamente lettere, manoscritti e relazioni che i vari membri della potente famiglia romana dei Barberini hanno custodito nel proprio archivio e nella biblioteca privata della casata. Una ingente quantità documentaria fu dapprima depositata nei sotterranei vaticani, dopo l’acquisto voluto da parte di papa Leone XIII nel 1902 e, successivamente, raccolta in un luogo unico, ovvero la Biblioteca Apostolica Vaticana.
Gli archivi pubblici e privati di interesse storico a livello locale
Libro
editore: Sette città
anno edizione: 2012
pagine: 292
Leonida Rèpaci giramondo. Viaggio in America
Rita Corsi
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2011
pagine: 67
Lettere inedite (1941-1993)
Mario Luzi, Giacinto Spagnoletti
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2011
pagine: 245
Plurime corrispondenze. Giorgio Caproni e Myricae
Michela Zompetta
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2011
pagine: 135
C'è manuale e manuale. Analisi dei libri di storia per la scuola secondaria
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2010
pagine: 130
Stragi fra memorie e storia. Piazza Fontana, piazza della Loggia, la stazione di Bologna. Dal discorso pubblico all'elaborazione didattica
Cinzia Venturoli
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2012
pagine: 134
L'idea che la vera storia contemporanea cominci con il 1945 si va diffondendo. Non penso, al dibattito accademico, che ha modalità complesse, ragioni profonde e una ricaduta più ristretta, bensì al comune sentire (di quanti sono in grado di storicizzare la propria esperienza, diretta o mediata, con la realtà), a quello che si definisce "il senso comune della storia". Questi decenni così drammatici e dinamici, richiedono sempre più la nostra attenzione. In un panorama così sfaccettato, abbiamo imparato a rivolgere lo sguardo, al lato oscuro della storia, quello dei grandi crimini, delle violenze su larga scala, delle stragi, dei genocidi, che hanno segnato anche la seconda metà del XX secolo. Non è un caso che questa fase della storia dell'umanità cominci con le vittime di Hiroshima e Nagasaki e abbia conosciuto, in questi nostri anni, una nuova svolta con la spettacolare distruzione delle Twin Towers, l'11 settembre 2001: anche in questo caso, una strage di civili, meno drammatica negli esiti quanto a numero delle vittime, ma anch'essa "epocale", per ragioni che sono a tutti evidenti.